www.rivistaindipendenza.org
da "Le novità del sito"
Dal blocco di "Notizie dal mondo"
15 / 30 giugno 2007
a) Palestina. Come si arriva alla crisi attuale (17, 22, 23) e lettura d'insieme della situazione (21, 27). Già circolano documenti scottanti presi negli uffici degli inquietanti, a dir poco, Abu Mazen (presidente ANP) e Dahlan (Intelligence). «Il più grande disastro di spionaggio nell'ultimo secolo» dicono preoccupati da Israele (15, 18). E quel che filtra si dice sia ancora niente. Intanto lo screditato (tra i palestinesi) Abu Mazen, su procura di Tel Aviv e di Washington, che lo riempiono di dollari (20), con decreti (17, 18, 28, 29) vìola anche la Costituzione palestinese e prefigura un'entità bantustan gradita a USA e Israele. Lavora per un più consistente bagno di sangue inter-palestinese, mentre si propone una legge elettorale (24) per eliminare Hamas che alle ultime elezioni ha avuto la maggioranza assoluta dei seggi. Da vedere: chi è Fayyad (15), messo a capo di un esecutivo illegittimo; il ruolo di Dahlan (18, 21); crisi di Fatah (17, 21) e clamorosa dichiarazione, con immediato dimissionamento, del consigliere-capo dello stesso Abbas (29); atteggiamento di Israele (17, 26); alcune reazioni negative di analisti egiziani sull'«azione preventiva» di Hamas (17); dichiarazioni di esponenti di Hamas (15, 16): l'atteggiamento USA (16).
b) USA. Sembra incredibile ma al Pentagono progetta(va)no una «bomba gay» (20). Intanto dai documenti desecretati della CIA ulteriori chicche sul «modello democratico» di questo paese (26). Guantanamo e lo "stato di diritto" a stelle e strisce (24). L'Unione Europea s'inchina alle richieste, da parte di Washington, di schedature dei passeggeri in volo per gli States ed anzi già si parla, con inascoltate voci critiche, di imitarle (30). Dai principali teatri d'occupazione. Afghanistan: «bounty killer» con licenza di uccidere / torturare per conto di Washington (15, 18, 24, 30) e la guerriglia punta su Kabul (22). Iraq: gli USA armano tribù sunnite e generano polemiche (17); Negroponte, attentato alla moschea di Samarra e governo iracheno (17); chiude l'agenzia ONU su armi distruzione di massa senza aver trovato alcunché (18); preoccupazioni dell'ambasciatore USA a Baghdad (18); 9-10 anni ancora in Iraq (19).
c) Catalogna: inaspettata vittoria alle municipali degli indipendentisti (15); Corsica: "cade" dal terzo piano di un ufficio dell'antiterrorismo un indipendentista còrso (15) e comunicato del FLNC-UC (28); Irlanda del Nord (21, 26, 29).
Sparse ma significative:
· Italia / USA. Base USA "Dal Molin" al via. Lo annuncia ambasciatore USA. Parlamento italiano all'oscuro. Roba da banani-land (15).
· Turchia / Iraq / Kurdistan. L'esercito turco spinge per un attacco contro i kurdi nell'Iraq del nord. Ma lo fa anche per altre ragioni (19, 29).
· Venezuela. Seconda tappa della rivoluzione energetica (18), referendum revocatori (17), nascita del PSUV (23), petrolio (26) e un invito di Chávez alle forze armate del suo paese (25).
· Russia. Scudo antimissile: la sbeffeggiata di Washington su un'uscita del Cremlino (15) e penetrazione energetica nei Balcani (25).
Tra l'altro:
Lettonia (16 giugno).
Serbia (26 giugno).
Sahara Occidentale (21, 27 giugno).
Etiopia (29 giugno).
Libano (16, 26 giugno).
Yemen (16 giugno).
Pakistan (23 giugno).
Cina / Iraq (23 giugno).
Canada (30 giugno).
USA / Cina (16 giugno).
Messico (17 giugno).
Brasile (15 giugno).
Colombia (23 giugno).
Bolivia (27 giugno).
Saluti
Chi non è interessato a ricevere le comunicazioni di "Indipendenza" lo comunichi (indicando chiaramente il proprio indirizzo di posta elettronica) ed il suo nominativo verrà tolto dall'indirizzario. Saremmo grati a chi ci facesse pervenire indirizzi di persone interessate o interessabili.
Ai sensi della Legge 675/96 sulla "Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali": gli indirizzi e-mail presenti nel nostro archivio provengono da richieste di iscrizioni pervenute al nostro recapito o da elenchi e servizi di pubblico dominio, anche esposti in Internet, o attraverso e-mail da noi ricevuta. Tutti i destinatari della e-mail sono in copia nascosta ma può succedere che il messaggio pervenga anche a persone non interessate: in tal caso preghiamo di segnalarlo rispondendo CANCELLAMI e precisando l'indirizzo che verrà immediatamente rimosso dalla mailing list. Abbiamo cura di evitare fastidiosi invii multipli: se questo avvenisse ce ne scusiamo fin d'ora e preghiamo di segnalarcelo