Provenienti da tutto il territorio provinciale
T R E N T U N O S C O L A R E S C H E S A L E N T I N E I N V I S I T A A L L A
B I B L I O T E C A P R O V I N C I A L E “ N . B E R N A R D I N I “
Ben 770 studenti hanno potuto conoscere da vicino un immenso patrimonio librario
Anche quest’anno la Biblioteca Provinciale “N. Bernardini” ha avuto il piacere e l’onore di ospitare decine e decine di bambini e ragazzi provenienti da diverse scuole del nostro territorio. Per il sesto anno consecutivo, infatti, sono state organizzate le “visite didattiche” per ben trentuno classi. Sono, infatti, venute in Biblioteca la Scuola Elementare “L. Da Vinci” di Cavallino, quella di Galatone, la Scuola Elementare “S. Domenico S.” di Lecce e la Scuola Elementare “A. Diaz” di Lecce; inoltre, graditi ospiti della storica istituzione culturale salentina sono stati anche i bambini della Scuola Media di Magliano, della Scuola Media “A. Galateo” di Lecce, della Scuola Media “D. Alighieri” di Lecce e di quella di Avetrana (Ta); infine, hanno partecipato all’iniziativa anche i ragazzi del Liceo Scientifico “C. De Giorgi” di Lecce, del Liceo Classico “G. Palmieri” di Lecce e dell’I.T.A.S. “G. Deledda” di Lecce, oltre a quelli del Liceo Scientifico di Campi S. e dell’Istituto Commerciale di Squinzano. In totale, sono stati 770 gli studenti salentini che, grazie alla sensibilità dei loro docenti, hanno avuto la fortuna di conoscere da vicino l’immenso patrimonio culturale depositato nella nostra Biblioteca.
Questa iniziativa, ormai da sei anni, rappresenta di fatto uno dei più significativi “biglietti da visita” della Biblioteca Provinciale, per la possibilità di relazionarsi con centinaia di studenti salentini.
Anche quest’anno, dunque, ben 770 studenti hanno fatto visita alla Biblioteca Provinciale, venendo a contatto – alcuni per la prima volta! – con una delle più importanti istituzioni culturali del territorio. La loro presenza in Biblioteca, peraltro, può rappresentare un vero e proprio “investimento” per il futuro, tenuto conto che molti di loro, una volta riconosciuta l’importanza e l’utilità della struttura per le loro attività di studio e ricerca, non potranno fare a meno di ritornarvi.
D’altronde, le presenze degli studenti in Biblioteca, vanno ad aggiungersi a quelle dell’utenza più “tradizionale”. I dati parziali relativi all’affluenza del pubblico confermano infatti una tendenza in crescita costante. Da gennaio a maggio si sono recate in Biblioteca per motivi di studio o ricerca 1.889 persone, che hanno consultato complessivamente 4.273 testi, ai quali vanno ad aggiungersi 601 giornali dell’Emeroteca storica e 53 manoscritti. Il mese che ha fatto registrare maggiori presenze è stato marzo, con 457 utenti registrati. Nel corso del 2006, il totale dei visitatori della Biblioteca aveva toccato quota 4.136, per un totale di 9.710 testi consultati, oltre a 1.121 giornali dell’Emeroteca storica e 179 manoscritti antichi. Anche in questo caso era stato marzo il mese che aveva fatto registrare il maggior numero di presenze. Questi dati stanno a confermare, ancora una volta, come la Biblioteca Provinciale “N. Bernardini” di Lecce conservi ancora intatto non solo il fascino di un’antica istituzione culturale, ma, soprattutto, anche la sua insostituibile funzione di strumento di studio e ricerca per migliaia di studiosi di ogni età.
La biblioteca provinciale di Lecce nacque il 20 marzo del 1863, giorno in cui il Consiglio Provinciale di Pubblica Istruzione deliberò di rendere fruibile al pubblico la biblioteca già esistente nel Convitto Nazionale di Lecce. La sede fu allestita dall'architetto Oronzo Torsello ed il primo bibliotecario fu l'avvocato Oronzo Cepolla. Il patrimonio librario esistente fu notevolmente arricchito grazie a fondi provenienti dalla soppressione di alcuni conventi: Teatini di Lecce (1864), Liguorini di Francavilla Fontana (1865), Riformati di Gallipoli (1865). Nel 1874 la biblioteca fu visitata da Ruggero Bonghi, ministro della Pubblica Istruzione, e nel 1875 da Ferdinando Gregorovius, che ne fece menzione nelle sue Passeggiate per l'Italia. Nella costruzione e nel consolidamento del prestigio dell'istituzione, fondamentale fu l'impegno dei bibliotecari succedutisi al Cepolla, tra i quali Gaetano Andriani (dal 1873), Leonardo Stampacchia (dal 1890), Trifone Nutricati Briganti (dal 1893), Giovanni De Michele (dal 1898) e Nicola Bernardini (dal 1902), cui è attualmente intitolata la biblioteca.
Il patrimonio della biblioteca, che oggi ha sede presso l'ex Collegio "Nicodemo Argento", ha superato i 120.000 volumi e comprende anche 486 manoscritti, 31 incunaboli, 435 edizioni del XVI secolo. Di notevole importanza sono le 275 pergamene custodite, gli atlanti, le carte geografiche della provincia e la fototeca. La biblioteca comprende anche una sezione degli scrittori salentini ed un'emeroteca che raccoglie più di 100 testate locali. I 4.000 volumi appartenuti al poeta salentino Gerolamo Comi (1890-1968), attualmente custoditi nella sua casa-museo di Lucugnano, rappresentano una sezione distaccata della biblioteca provinciale. Fra le raccolte meritano menzione quelle appartenute a Baldassarre Papadia, Gaetano Tanzarella, Amilcare Foscarini, Giocondo De Masi e Francesco Barbieri. Particolarmente sviluppati sono anche il settore relativo alla storia dell'arte, quello relativo all'antiquariato librario (National Union Catalog) e quello di storia e letteratura americana (già fondo U.S.I.S.). La biblioteca dispone dei seguenti cataloghi: collettivo generale per autore, degli autori salentini, dei soggetti salentini, delle opere di scrittori salentini fino al 1929, dei manoscritti, della raccolta "L. Coluccia" sulla massoneria, delle edizioni napoletane del Seicento.
Ubicazione: Palazzo "Argento" (2° piano), Viale Gallipoli, 28; tel. 0832/683524, fax 0832/683514, e-mail: biblioteca@??? . Orario d'apertura: dal lunedì al venerdì 9 - 13.30; martedì, giovedì 15 – 18.
(Gabriele De Blasi)
Biblioteca Provinciale “N. Bernardini”, Servizio Stampa, v.le Gallipoli 28, t. 0832 683524, fax 0832 683514, e-mail: biblioteca@???