[NuovoLab] 268° ora in sielnzio per la pace

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Szerző: norma
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Tárgy: [NuovoLab] 268° ora in sielnzio per la pace
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per la globalizzazione dei diritti

Mecoledì 4 luglio dalle 18 alle 19, sui gradini del palazza ducale di Genova, 268° ora in sielnzio per la pace.
Incollo di seguito il volantino che verrà distribuito.
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Abbiamo trovato i soldi per abolire lo scalone!!!!!!

Il ministro degli esteri d'Alema ha dichiarato a Repubblica che "non ci sono i soldi" per abolire lo "scalone", cioè per non aumentare repentinamente l'età pensionabile e mantenere una delle promesse elettorali che hanno portato al governo Romano Prodi.

Come in una famiglia ben organizzata, ed in nome della democrazia partecipativa che da qualche tempo è molto di moda, ci siamo chiesti a che cosa si potrebbe rinunciare per far fronte a questa spesa (ribadiamo: non imprevista: era nel programma di governo)

Non certo alle spese per la scuola; è il futuro del paese.

Non alla sanità: chiunque può trovarsi in ospedale, e lo vuole pulito ed efficiente

E neppure alla cultura e all'arte: sono i nostri vanti, anche nei confronti degli altri paesi.

Alle spese per la giustizia? No davvero. C'è persino chi dichiara che negli uffici giudiziari manca la carta per le fotocopie....

Ma c'è una spesa davvero inutile, il cui taglio può avere solo conseguenze positive. E' la spesa per la guerra.

L'ultimo rifinanziamento della guerra in Afghanistan prevede una spesa di 310 milioni di euro.

E' una spesa inutile: la guerra à stata iniziata dagli Stati Uniti con il pretesto della caccia a bin Laden, che in sei anni di massacri non è stato catturato.

E' una spesa illegale, perché la costituzione italiana proibisce la guerra

Un articolo di Cecilia Strada su Peacereporter illustra molto chiaramente a che cosa serve una così ingente quantità di denaro:


Afghanistan - Kabul - 01.7.2007

Ancora una strage di civili, la peggiore di tutte

La Nato bombarda i civili in fuga: 120 morti, forse più, a Ghora, nella provincia meridionale di Helmand


Kabul - Centoventi morti, dice la gente dei villaggi vicini, forse di più: il bilancio del violento raid areo della Nato che venerdì ha fatto strage di civili a Ghora, nella provincia meridionale di Helmand.


"Era gente che scappava, hanno sparato sulla gente che scappava": dal distretto di Grishk, profondo sud dell'Afghanistan, un infermiere afgano di Emergency racconta quella che potrebbe essere il peggior massacro di civili (o il più grave effetto collaterale) degli ultimi anni di guerra. "E' successo nel nostro distretto, nel villaggio di Ghor, vicino a Hayderabat", spiega. "Venerdì, la gente di Ghor ha visto arrivare dei tank delle truppe inglesi, ha visto movimento di soldati. Hanno avuto paura che di trovarsi fra gli inglesi e i talebani. Hanno preso le macchine, i camion e burubakhair, sono partiti. Ma mentre se ne stavano andando sono arrivati gli aerei della Nato: hanno colpito le macchine, è stata una strage. Centoventi morti".


Vittime civili sono state confermate anche da un portavoce della coalizione, che si è detto "profondamente rattristato"


Esistono sondaggi che affermano che la maggior parte della popolazione italiana è contro la guerra. Se continuare a fare strage di civili interessa solo ai ministri, vi rinunceranno certo volentieri per destinare il denaro risparmiato alle pensioni