Autor: silvia boffelli Data: Para: ge-eh, Euskal Herria - discussion and information list Assunto: Re: [Paesibaschiliberi] Proclamata la fine del cessate il fuoco
Il 09/06/07, Irrintzi<ge-eh@???> ha scritto: > Traduzione basata sul testo integrale pubblicato in rete dal quotidiano
> Diario Vasco.
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>
>
> ETA vuole fare conoscere questa notizia ai cittadini;
> Sono momenti di chiarimento. ETA vuole compiere passi per superare la
> divisione istituzionale e camminare verso uno Stato indipendente.
> Migliaia di voti in favore del cambiamento politico e migliaia di voci
> per il futuro di questo paese. ETA è anche a favore del processo di
> liberazione.
> Senza dubbio, il fine di quello processo sarà uno Stato indipendente
> chiamato Euskal Herria, ma per arrivare a quello, si dovrà ottenere
> un'unica cornice che integri Navarra, Alava, Biscaglia e Guipuzcoa in
> uno ed un altro che inglobi Lapurdi, Nafarroa Behera e Zuberoa.
> Costruiamo il futuro del nostro paese e, alla fine, le sette in una.
> Perché è chiaro ora che le false uscite che ci sono state fino ad ora
> non ci portano da nessuna parte. Il futuro sta nelle nostre mani e
> l'otterremo.
> Sono spariti i travestimenti. L'aspetto di Zapatero si è trasformato in
> un fascismo che lascia i partiti ed i cittadini senza diritti. Ma non
> sono gli unici. Gli è scaduta la maschera anche ai burukides (capi, NdT)
> del PNV che camminano insultando continuamente e la cui sete di denaro è
> insaziabile. Sfortunatamente, la libertà dei paesi ha, spesso, come
> nemico, il tradimento. Ogni volta che bisogna prendere decisioni ferme
> nella difesa di Euskal Herria e nel momento di decidere il futuro, ha
> commesso frode. Questa volta, tuttavia, non hanno dato loro un assegno
> in bianco per, alla difesa dell'ispanismo, continuare ad aumentare la
> sofferenza di questo paese.
> Hanno sedotto' i responsabili della repressione dei diritti del paese,
> ma non quelli che vogliamo vivere in democrazia e libertà. Come
> cittadini soffriamo la mancanza di democrazia. Le aggressioni contro
> Euskal Herria, invece di dscomparire si stanno incrementando ed
> aggravando. La Giustizia spagnola ha lasciato migliaia di cittadini ed
> il principale attore del processo, la sinistra indipendentista basca,
> fuori di queste elezioni antidemocratiche. La situazione che viviamo
> attualmente in Euskal Herria è una situazione di eccezione. Le passate
> elezioni non hanno legittimità. Il Governo spagnolo ha risposto al
> cessate il fuoco permanente offerto da ETA con detenzioni, tortura ed
> ogni tipo di persecuzione. Non si danno le condizioni democratiche
> minime necessarie per un processo negoziatore.
> Tuttavia, abbiamo visibili le chiavi politiche per garantire il presente
> ed il futuro di Euskal Herria: l'autodeterminazione e territorialità ed
> i semi che hanno seminato migliaia e migliaia di cittadini porteranno un
> abbondante raccolto al nostro paese.
> Fino ad allora, rinnoviamo la nostra decisione di difendere con le armi
> il paese che è aggredito con le armi.
> Ai cittadini in generale, chiamiamo a ribellarsi davanti a questa falsa
> e corrotta democrazia ed a lavorare fermamente nella costruzione di un
> Stato libero chiamato Euskal Herria. Ognuno nel suo ambito e secondo le
> sue possibilità. Con generosità e gli uni vicino agli altri.
> Infine, ETA ha deciso sospendere il cessate il fuoco indefinito ed agire
> su tutti i fronti in difesa di Euskal Herria a partire dalle ore 00.00
> del 6 di giugno."
>
>
> --
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