Il giorno 26/giu/07, alle ore 16:08, Ilaria Agostini ha scritto:
> Ma non dimenticate chi, anche per motivi meramente generazionali,
> vi conosce e incontra per la prima volta.
> Leggendovi, sinceramente, ho capito solo che qualcuno crede che la
> lista sia ormai anacronistica (il perchè non è specificato).
Il "perché", Ilaria, attiene alla memoria. Chi sta qui da qualche
anno può ancora ricordare una lista diversa, se ne hai tempo e voglia
puoi andare all'archivio on-line della lista e vedere un po' toni e
contenuti dei messaggi che giravano nel 2004/2005 (più indietro
magari erano anche meglio, ma non ne so molto neanch'io).
Penso sia un po' il problema degli spazi "vissuti", si portano dietro
una quantità di memorie, rancori, stanchezza che ne frenano l'azione.
I "giovani" non osano farsi avanti per rispetto/timore dei "vecchi",
i "vecchi" sono ormai stanchi e producono poco, ma sono prontissimi a
criticare le cose che, a loro parere, non vanno. Svecchiare una
situazione simile non è facile, ed infatti questa lista non ci sta,
al momento, riuscendo.
Comunque l'idea di chiuderla non passa per la capa a nessuno. Però
secondo me lasciarla solo come "bacheca" per gli appuntamenti è un
po' sottoutilizzarla. Penso che ci sia tanta gente nuova ad usare la
bici a Roma, con tante domande da porre e tanto bisogno di risposte,
o quantomeno ragionamenti.
Certo se questi "nuovi" si fanno prendere dal "sacro timore" di non
sfrangere troppo gli zebedei ai vegliardi finirà che le nuove energie
ci metteranno molto di più ad entrare in circolo.
Ilaria, dico a te, a Valerio e agli altri silenti: FATEVI SENTIRE!
Avete domande, curiosità, bisogni, progetti, sogni, speranze:
CONDIVIDETELI.
Fate questo favore anche a noi vecchi brontoloni. :-P
Ciao
--
Marco Pierfranceschi
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