[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 2 2]]

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著者: gia nni
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To: forumlucca@inventati.org
題目: [Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 2 2]]
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      122


*Pasolini: gli occhi   [ /Dino Pedriali 
/]                                              **   22 giugno 2007
**** **Perciò io vorrei soltanto vivere*
*pur essendo poeta
* *perchè la vita si esprime * *anche solo con se stessa.
* *Vorrei esprimermi con gli esempi.*
*Gettare il mio corpo nella lotta/./*
                                      */Pier Paolo Pasolini
/*
**
*amori, riflessioni, invettive ...         **                    *
*                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
*collaborano:* 
*                       ...  aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante 
albanesi, diego simini, *
*emilio michelotti, franco dinucci, letizia, loredana, marisa cecchetti, 
maurizio della nave,
** maurizio micheletti, nadia davini, nicola cuciniello, peppe de 
angelis, raffaella, renzia d'incà, **
tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria giglioli ...  
*




**
**
****Email spedite: n.  9 0 9
**
*La rigenerazione
Ci vorrebbe,
 ci vuole un movimento di natura nuova,
impensato,
che possa attraversare da parte a parte non solo le strutture politiche 
residuali, culturali, economiche, religiose
immerse nel loro sonno di morte,
ma anche i corpi, le menti.
Perché pensare non basta più.
Abbiamo bisogno dell'impensato, dell'inconcepito.
Ci vuole qualcosa di infinitamente più profondo di una rivoluzione:
ci vuole una rigenerazione.
                                                Antonio Moresco


Q u o t i d i a n o p o e t a r e
[gianni]


*
*La chiesa
La tristezza d'un funerale*
*non è nella fine d'una vita,*
*ma nella morte del presente*
*
nelle parole vuote e amplificate*
*d'un prete che non ha*
*alcuna concretezza ne' passione,*
*che è forse soprattutto inconsapevole*
*coazione a ripetere*
*qui in questa chiesa falsa*
*dai soffitti alti imbiancati*
*senza storia*
*dai quadri grandi colorati*
*immaginine senz'anima*
*
nelle preghiere e nei canti*
*rassegnati di pecore
a morire...

*
*In bici
Che bello
il vento che invade
col caldo che asfissia
nel turbinio
della discesa a precipizio
coi pensieri che svolazzano
veloci
incoerenti
liberi
*
*Bacio sorriso
quando ti dico
sfrontato
con gli occhi che accarezzano
"posso baciare
il tuo sorriso"
è una scusa soltanto
*
*

*
**Poesie in movimento**
****
***Ciao, Gianni
sono Gavorchio (il nome è già tutto un programma)
Loredana mi ha parlato di te e del tuo "giornale" che ho letto con piacere

Sono uno scrittore da strapazzo, e se ti va posso mandarti "qualcosina"
per contribuire a questa tua iniziativa di informazione libera.
se vuoi sapere di che genere sono
www.gavorchio.it

sono un lucchesaccio innamorato di Lucca e Lucchesia
un nostalgico del passato e della nostra vita contadina,
non mi piacciono le "imposizioni" di qualunque colore
e appoggio chiunque faccia del bene alla comunità
Organizzo serate di vernacolo
scrivo poesie, prosa, racconti, e tutto ciò che mi capita prediligendo
la satira dialettale

Mi piace tutta la musica anni 60/70 (Nomadi e Guccini in testa)
strimpello la chitarra a solo uso e consumo personale...
Sono vicino alla pensione, sono nonno da tre settimane ma mi sento
15 anni...
e sono un "INTERNETtuale" incallito
a presto
                                                     Domenico... anzi 
Gavorchio
**il Motorino*


Lo chiamino Scooter perché sono moderni
Ma mi garba di più chiamallo motorino,
Come quando studiavo in sù quaderni
Mentre sognavo d'esse là sul quer sellino.

Ricordo la prima vorta che ci montai,
Era un Mosquito, con il su' rullino,
Scoppiettava forte e quanto pedalai!
Ma po' mi viense il primo Garellino.

Aveva du' marce e tre leve da tirà
Era novo di trinca, bello lustrente,
Ricordo 'vando lo fregavo a mì mà
Lo sapeva, ma 'un mi diceva niente.

Com'era bello sentì, in faccia ir vento
Nell'orecchi il rombo der motore
Moscini in dell'occhi, e quarche spavento
Ma mi batteva drento, forte ir cuore

Po arivò la Vespa, quella "speciale",
Di marce solo tre, e un fanale tondo,
Con quella tiravo ir freno cor pedale,
E po' ci ho giro guasi mezzo mondo.

*Motorino o Scooter, lo rivorei listesso,
Avrei voglia d'aria diaccia nell'orecchi
E non consideratemi anco un po' fesso*
Se 'un'è ir vento, che mi fa lacrimà l'occhi.

/*mi sono arrivati diversi interventi
sulle questioni che avevo posto:
la fase politica
su che fare,
sulle elezioni lucchesi.
Sono lunghini,
di vario orientamento,
con sangue e anima
.....................................

*/


**Pensieri flash di Luca Baccelli
sulle elezioni comunali di Lucca
******
****

*
Caro Gianni,*

* *

/*scrivere non è terapeutico, o almeno non lo è abbastanza. Però, come
ti avevo annunciato ante res perditas, non rinuncio a mandarti due
parole a commento delle elezioni comunali di Lucca. Lo faccio nello
stile del flash, un po' perché mi ispiro ad un importante autore
lucchese che pubblicava le sue 'Tentazioni flash' su Paesaperto, quando
era sindaco Favilla... E un po' perché non saprei dare un valutazione
organica dei motivi della sconfitta; o meglio: credo che non ci sia un
motivo, ma tanti motivi, nessuno di per sé sufficiente, che insieme
hanno prodotto il risultato che abbiamo sotto gli occhi. Fai ciò di
queste considerazioni ciò che ritieni più opportuno. */

/* */

*A volte ritornano.
Non solo le facce, i metodi: una rete capillare di controllo del
territorio rimessa in piedi; le telefonate e la riconoscenza; gli
elenchi di chi non aveva votato -- ottenuti come? -- utilizzati per
ribaltare il risultato fra la notte di domenica 10 e la mattina del'11
(20% di votanti il lunedì mattina è un dato eccezionale). *

* *

*La Lucca nera.
Quella senza se e senza ma: Gabriele Venezi candidato di Forza Nuova,
che ribadiva ad ogni piè sospinto la solidarietà agli accoltellatori
squadristi e riusciva a fare interventi razzisti anche quando parlava
della sosta in centro ed ha finito per dare indicazione di voto a
Favilla; Monica di Mauro, candidata della Fiamma Tricolore nella lista
di AN, che raccoglie un lusinghiero bottino di preferenze. Il suo
fidanzato Andrea Palmeri, dei Bulldog, che dà volantini, attacca
manifesti di Favilla e non perde l'occasione di minacciare due militanti
dell'Ulivo. Le croci celtiche accompagnate dalla scritta 'Viva Favilla'
sulla sede della Margherita e il muro di San Frediano. Il silenzio di
Favilla su tutto questo, che diventa complicità: nella prima intervista,
dichiara che la microcriminalità dipende anche 'dalle numerose colonie
di zingari'; usa proprio quel termine. *

* *

*La Lucca nera (e azzurra).
Quella che forse non ti aspettavi. L'adorazione di Berlusconi nei suoi
due passaggi a Lucca. L'atteggiamento apertamente ostile di signore
ingioiellate contro i volantinaggi dell'Unione. L'occupazione militare
di Palazzo Orsetti il pomeriggio di lunedì 11: l'agitazione che ti fa
avere un po' di paura per la tua incolumità, le grida -- da 'chi non
salta garfagnino è', a 'Lucca a noi', da 'Boia chi molla' a
'finocchio!'. Favilla, ancora, guardava altrove. *

* *

*La Lucca rossa, rosa, bianca, arcobaleno.
Lo scatto che è avvenuto, il sentimento comune che si è creato nella
straordinaria mobilitazione delle due settimane del ballottaggio. La
sensazione che era difficilissima, ma che non era impossibile farcela,
che bisognava parlare con tutti e farlo al di là degli steccati e delle
appartenenze: vecchi comunisti -- del PCI e dei gruppi -- e giovani no
global, margheritini e GLBT, tambelliniani e DS. Una rete di rapporti
insieme politici ed umani, una comunità che si è costruita e che dà
un'idea di cosa potrebbe (anche) essere Lucca. Non andrebbe dispersa. *

* *

*I giovani.
I candidati, alcuni con straordinari risultati di preferenze al
consiglio comunale ed alle circoscrizioni. Quelli impegnati a tempo
pieno nella campagna. Luca Pighini, Matteo Garzella, Gabriele Bove,
Matteo Giordano, Francesco Raspini, Elisa Del Chierico, Gabriele
Peruzzi, Federico Azzarri, solo per citare i più noti. Persone con
storie politiche e personali molto diverse, che si dimostrano capaci di
valorizzarle ed insieme di contribuire all'obiettivo comune, al di là
delle appartenenze religiose, politiche, di genere, di orientamento
sessuale. Un nuovo personale politico: il centrosinistra lucchese ne ha
davvero bisogno oggi, quando una fase aperta nel 1993 si chiude
definitivamente. *

* *

*Pietro Fazzi:
se l'anno scorso non avesse ritirato le sue dimissioni in tempo utile
per evitare le elezioni immediate, avremmo vinto al primo turno. Forse,
Favilla se ne ricorderà... *

* *

*Piero Angelini.
Al di là di ogni altra considerazione è il vincitore di queste
elezioni, con buona pace dei Pera.
Ma come fa a ricordare ad ogni piè sospinto che suo padre -- mio nonno
-- era un dirigente del CLN
ed avere accolto fra i sostenitori di Favilla Fiamma Tricolore, Forza
Nuova e Bulldog? *

* *

*Andrea Tagliasacchi. **
Da un anno lo sport cittadino più diffuso è stato escogitare ogni
espediente per indebolirlo ed attaccarlo sul piano personale.
Non c'è dubbio che abbia -- cha abbiamo -- fatto errori. Ma sarebbe
stato un sindaco eccellente.
E quello che ha tirato fuori nella fase del ballottaggio dimostra che è
un leader politico autentico.
Per non dire della compostezza, della dignità, dello spessore morale
espresso con le dichiarazioni del giorno della sconfitta, fra gli
strepiti e le ingiurie dei vincitori.
Ci ha dato speranza. *

* *

*I tempi.
Quando Mauro Favilla è diventato sindaco avevo 12 anni. Quando 
concluderà questo mandato, ne avrò 52...*
* *
*/                                                                                                                                                                                       
Luca Baccelli/*
*Nuovo è ciò che non c'era,
che non si era mai visto
e non si era mai immaginato.
Nuovo è ciò che nasce
in uno spazio inatteso,
per ragioni che prima non erano state espresse o pensate.
Noi viviamo in un'epoca
che sembra inadatta al nuovo ...
                                 Furio Colombo
*
********Non bisogna demordere
contro il neo.fascismo che avanza
**


*/Ma voi
che pensate?
[chiedevo nel numero precedente....]
/***
**
* Il parere di Bona...*

*quasi tutti gli italiani pretendono di avere la botte piena e la
moglie ubriaca*

*i politici di destra sono più bravi di quelli *
*di sinistra a prometterele e a dichiarare poi , mentendo, di averle
distribuite*
*quasi tutti gli italiani sono campanilisti, sul territorio*

*i politici di sinistra praticano anche il *
*campanilismo ideologico, che forse non è altrettanto condiviso dagli
aventi diritto a voto*

*                 Bona
**
*


*Un sogno, una bocca dolce e rossa
Un rosso di rossetto, un rosso di sangue
Le labbra rosse, la ragazza morta
E sopra ogni cosa una straordinario brace.
Rainer Werner Fassbinder
*

*
Le riflessioni di Betty...
(dagli Stati Uniti)

/Terzo.
Ma per poterli realizzare (i risultati)  occorre che la sinistra si 
rinforzi.
Ed invece sta scomparendo quasi in molte parti d'Europa.
Una rifondazione non è vicina.
Perché? Che cosa non si è capito,
in che cosa essa non si è adeguata?
                    gianni [Gettare 121]


/
Come si fa ad andare contro la Storia? La crisi generale della sinistra in
Italia, Europa ed oltre e' un processo che non ha ancora toccato il fondo.
Forse quando lo raggiungera' sara' possibile 'l'attivazione' del processo
inverso: risalita sulla superficie.
Nuove ideologie, pensatori-politici carismatici e la maturita' politica
delle masse non si creano in quattro e quattr'otto, purtroppo. I tempi
storici possono essere molto lunghi...

Nel frattempo che si fa? Lasciare la presa e rinchiudersi in se stessi
rifiugiandosi nel cinismo? Armarsi di una pazienza infinita e non lasciarsi
scoraggiare? Emigrare in un altro paese? Continuare a combattere lotte
quotidiane nei propri limiti evitando di 'bruciarsi'? Dare il buon esempio
vivendo il quotidiano con rispetto di chi la pensa all'opposto di te senza
incazzarsi e dell'ambiente?

La Sinistra manca di immaginazione e di soldi. Come mai sto Berlusconi e'
cosi' potente? Senza amici influenti e pieni di soldi lui non varebbe una
cicca! Mussolini e' salito al poter grazie all'appoggio degli industriali
ed, in maniera indiretta e sotterranea, del Vaticano. La classa industriale,
il papa e, in piu', le organizzazioni criminali stanno strangolando
l'Italia. Sono la root rot che si infiltra nelle radici del Douglas-Fir
(un tipo di abete) e si trasmette da un sistema di radici all'altro nel
sottosuolo e con il tempo uccide gli alberi a cui viene in contatto.

Come si fa a contenere questa root rot? (Eliminarla e' impossibile a meno
che non si rada al suolo in qualche modo secoli di storia italiana rendendo
il paese una 'tabula rasa'...)

Riguardo all'Italia, le nuove generazione di giovani e' cresciuta sotto le
ali protettrici del benessere e della pace. Durante i miei ultimi viaggi nel
'Bel Paese' mi e' sembrato che la maggior parte dei giovani non riesce piu'
ad immaginarsi che cosa vuol dire patire la fame. Non hanno subito il
razzismo sulla loro pelle! Gli orrori della Seconda Guerra Mondiale sono un
ricordo sbiadito da libro di storia usato. Questa massa di
annoiati-viziati-arroganti-razzisti sono 'arruolati' dalla destra a tutto
spiano. Con queste carni fresche la Destra si rinforza, mentre la Sinistra
perde colpi perche' i suoi simpatizzanti sono sempre piu' frustrati e senza
fiato e non sanno piu' da che parte girare.

Come si fa ad iniettare nuovo sangue nella Sinistra?

Ora facciamo un salto veloce al di la' dell'Atlantico. Ieri ho letto
un'articolo riguardo agli elettori Americani che hanno votato per i
Democratici durante le elezioni del Congresso. Sono tutti incazzati perche'
i Democratici non sono ancora riusciti a terminare la guerra in Iraq! Ma
diamine! La maggioranza democratica e' cosi' debole che non riusciranno mai
a concludere la guerra se i Repubblicani non li aiutano! Per esempio,
riguardo l'attorney general Alberto Gonzales, non so se avete seguito sta
faccenda. I Democratici ci hanno provato a sbatterlo fuori
dall'amministrazione di Bush ma non sono riusciuti ad ottenere voti
sufficienti! (Per annullare il veto di Bush avrebbero dovuto ottenere il 60%
dei voti in Congresso. La stessa cosa e' successa quando hanno dovuto votare
il budget per la guerra in Iraq!). In poche parole i Democratici hanno le
mani legate anche se hanno la maggioranza! E' praticamente impossibile per
loro ignorare i Repubblicani e devono mantenere un dialogo con loro se non
vogliono precipitare nell' ingoveranbilita'.

Gli elettori continuano a non capirlo.

Tornando in Italia, il governo Prodi e' in mezzo alle sabbie mobili. Per
restare a galla deve continuare a flirtare con il Centro-Destra. Questo
rapporto e' ulteriormente complicato dall'interferenza del Papa. Non c'e
pezza! Il Papa coninuera' a mettere il suo naso negli affari politici e
sociali dell'Italia finche' il Vaticano avra' sede in Italia. E chi lo puo'
biasimare? In find dei conti il Papa un tempo era un pricipe che governava
secolarmente su terre e teste, sempre pronto a macchinare intrighi come un
re o imperatore. Purtroppo un sacco di Cattolici sembra che si siano
dimenticati di questa parte della storia della Chiesa. La Sinistra si deve
metter in testa che Religione e' Politica! Lo e' stato per millenni. Sara'
impossibile eradicare il Cattolicesimo dalla societa' italiana. La Religione
e' un bisogno direi 'genetico' dell'uomo. Secondo una indagine di mercato il
90% degli Americani?, popolazione mondiale? non mi ricordo piu', crede in un
dio.

Come fara' la Sinistra ad instaurare un rapporto costruttivo con i
Cattolici?

Mi fermo qui il cervello sta bollendo.

Tanti saluti a tutti!

Betty*

*Quando torno a casa di notte,
passo per una strada
dove ci sono le puttane.
Sono tante, sono nere,
tutti dicono che sono nigeriane
e questo sarà vero
o forse sarà una sinoddoche che vale per tutta l'Africa (...)
La sostanza delle puttane di questa strada
sta nel fatto che sono tutte seminude e molto belle.
A me piacciono le più prosperose,
quelle con grandi culi e grandi tette.
E' ovvio che in me nasce immediatamente
una contraddizione etica
che mi spinge a pensare
che sono un porco
se guardo morbosamente delle donne schiavizzate
venute dall'Africa per il piacere di quelli come me (...)

Se faccio uno sforzo  di sincerità,
però, devo ammettere che nonostante la mia indignazione
non mi dispiace passare di qui prima di tornare a casa.
Nonostante la mia indignazione
rallento e mi guardo quei corpi ad uno ad uno (...)
                                         Francesco Piccolo
da Allegro  occidentale, feltrinelli
*


*Il parere di Franco Dinucci**

Penso semplicemente che il governo Prodi sia un fallimento dal punto di vista economico e come persona che per una vita è stato di sinistra, pensare a Prodi come ancora di salvezza della sinistra, mi attanaglia lo stomaco.

Quest'uomo ha esasperato i costi della politica o non ha fatto niente per frenarli. Oggi più di un milione di addetti succhiano il nostro sacrificio, a volte in modo vergognoso.
I costi correnti di una burocrazia prodiana non sono sostenibili dai ricavi di stato neanche dopo
un prelievo fiscale robusto come c'è stato.
Ha il coraggio di vantarsi che il famoso tesoretto sia frutto della sua politica all'evasione, quando su tutti i giornali si legge (purtroppo con nostra vergogna) che l'evasione è in aumento.
E' una società sclerotizzata da leggi da imbalsamatore egizio che per fortuna ha una capacità produttiva vertiginosa grazie all'iniziativa privata. Qull'iniziativa privata che questo governo anzichè regolamentarla e incentivarla, la getta nello scompiglio.

Adam Smith già nel 1776 ha insegnato il liberalismo economico con la pubblicando "Ricchezza delle Nazioni", dettando i fondamentali di questa scienza, che ha regole precise come la fisica, per quanto meno evidenti nei tempi brevi.
Occorre lasciar fare perchè l'ordine spontaneo delle istituzioni economiche, fondato sull'interesse individuale, è il più consono al soddisfacimento dell'utile generale.

Lungi da me la nostalgia del passato. Il passato è passato, è con forza e coraggio che adesso bisogna guardare al futuro. Forse visto che non siamo politicamente bravi, guardare in casa dei nostri cugini tedeschi e francesi per apprendere qualche nozione, male non ci farebbe.

Caro Franco,
/non sono d'accordo/ /con nessune delle cose che dici.
Ma il discorso sarebbe lungo
e forse varrebbe poco discuterne,
perchè sono i fini che sono diversi.
Io mi propongo delle cose,
tu te ne proponi altre.

Ciò che ci divide nel profondo
è la prospettiva.
Per te un liberismo puro,
lasciare mani libere alle istituzioni economiche,
per me una drastica redistribuzione del reddito
fondata su nuovi valori.....
Per te il protagonista
dovrebbe essere l'impresa.
Per me un governo che abbia la forza e l'intelligenza
di reperire risorse laddove ci sono:
le grandi ricchezze,
i grandi intrecci mafiosi tra finanza-industria-politica ecc, ecc.

Comunque non siamo nel settecento,
la concezione liberista di Adam Smith è stata messa in discussione non solo da Marx
ma dai suoi stessi fallimenti storici:
dalla grande crisi del 29 e dalla riforma Keynesiana
alle esperienze di questi anni: da Reagan alla Tatcher che puntualmente ritornano nei Bush, nei Berlusconi...

In Italia poi abbiamo un sistema industriale
che ha voluto-sostenuto due guerre e il fascismo,
che ha vissuto parassitariamente (con le sue nobili eccezioni) sui finanziamenti dello stato

L'alternativa allora è il governo Prodi?
Prodi è una mediazione tra centro e sinistra
in più ha una risicatissima maggioranza al senato,
che lo espone a tutti i ricatti
a causa di una legge porcata ....

L'alternativa non è sicuramente Prodi,
ma la reazione è sicuramente Berlusconi
Dipende che cosa si vuole
                       CiaoCiao
                         gia nni
/
*



*
Gianni, che penseranno i tuoi lettori
di questa sfida?
**
Misura il tuo Bil [Benessere interno lordo]

Le convinzioni sulle quali si fonda il calcolo del Pil convincono
ormai sempre meno persone. È noto che il Pil non solo non riflette la
distribuzione del reddito, ma non include neanche parti importanti
della vita delle persone comuni come il lavoro domestico, i settori
informali, e non considera i danni ambientali provocati dalla crescita
economica o dall'industria militare. E c'è anche chi, come Serge
Latouche, si chiede "perché non considerare come lavoro la danza della
pioggia per rendere propizio il raccolto? oppure perché non considerare
"consumo nazionale" la carezze ricevute dal proprio partner?".

Insomma, per quanto convinti che il benessere e la felicità non
potranno mai essere davvero valutati in numeri, ci sembra utile mettere
in discussione in tutti i modi possibili il mito del Pil. Promuoviamo
così questa campagna semiseria con la quale vi chiediamo di scriverci
quelli che per voi dovrebbero essere degli indicatori da considerare
per il Bil [Benessere interno lordo], per valutare cioè il grado di
benessere e la qualità delle relazioni sociali.

Scrivete i vostri tre indicatori del benessere a carta@???.

I risultati saranno continuamente aggiornati su
www.carta.org/decrescita e nel giornale in edicola ogni settimana.



Cosa sono il Pil e la crescita? [Maurizio Pallante]

"Se si percorre una strada in auto si consuma benzina, cioè una merce,
e cresce il Pil e quindi teoricamente il benessere sociale. Se per lo
stesso tratto si va più piano perché ci sono curve, si consuma più
benzina, e aumenta ancora di più il Pil. Quindi se si sta in coda per
un'ora cresce il benessere. Viceversa se nell'orto di casa si
autoproducono e si mangiano i propri pomodori, si fa diminuire il Pil,
per cui paradossalmente i pomodori autoprodotti diminuiscono il
benessere sociale. Questa è la crescita".

www.decrescitafelice.it


UN0 DEGLI INDICATORI DI BENESSERE

....avrà voglia di baciarmi,
non un bacio sulle labbra
come i ragazzini,
ma di prendermi tutta la bocca,
come un frutto,
e di lasciarci dentro
la sua saliva
               Nathacha Appanah
       da /Le nozze di Anna  e/o
/**


*

****
****
*//*

**
****
*
**

/                     /


*/                /*


*
*//////////////**//*
*/ /**Invio **/queste email anche a chi conosco poco o pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/e lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
/****//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//* 
*//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**&........**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//**//*