Re: [cm-Roma] Il tramonto del Ciclismo Critico!

Delete this message

Reply to this message
Autor: Marco Pierfranceschi
Data:  
Para: lista cm-roma.
Assunto: Re: [cm-Roma] Il tramonto del Ciclismo Critico!
Il giorno 21/giu/07, alle ore 13:12, <malatesta@???>
<malatesta@???> ha scritto:
> zzz.zzz.zzz.zzz.zzz.zzz.zzz.zzz....


Paradossalmente sembra che le discussioni si siano spostate in altri
ambiti...
Copio&incollo due interventi sulla proposta di un'iniziativa per dare
visibilità al problema dell'incidentalità stradale circolate sulla
lista "ciclopicnic"

---------------------------------------------

Inizio messaggio inoltrato:
> Da: viviciclica <vivyciclica@???>
> Data: 17 giugno 2007 16:33:11 GMT+02:00
> A: ciclopicnic@???
> Oggetto: [Ciclopicnic] L'altra sera a San Lorenzo...a regà ho
> scritto troppo :)
>
> va bene allora mi hanno chiesto di scrivere il report dell'altra
> sera e io l'ho fatto; solo che ho scritto una cifra e allora vi
> dico come funziona qua sotto....
> quello scritto di blu è quello che ci interessa, è il succo di
> venerdì. le ipotesi fatte e i prox appuntamenti.
> quello scritto di nero mi è venuto scrivendo, ricorda un articolo
> di giornale e io pensavo di utilizzarlo per un eventuale post su
> romapedala.
> magari è utile per il volantino da fare.
> boh.
> io ve lo mando così, per rompervi i coglioni .. ;)
>
> bella
> viviciclica
>
>
> Si è parlato tanto, si sono tirate fuori diverse idee, c'è stato un
> forte confronto sui "toni" che la manifestazione avrebbe dovuto
> assumere: un evento forte, scioccante e di rottura o sarebbe meglio
> forse sensibilizzare chi ci sta attorno, far conoscere le nostre
> ragioni?
> quale tipo di comunicazione ( visiva, orale ) utilizzare o,
> quantomeno , privilegiare? Scegliere di stendere un "canovaccio" di
> base per l'azione o prepararla nei minimi dettagli? quando
> realizzare l'evento?
>
> Le diverse idee si sono combinate tra loro secondo logica e sono
> uscite fuori diverse ipotesi.
> ipotesi 1
> L'evento deve avere un carattere forte e deve cavalcare l'onda
> mediatica di questi giorni: da poco è uscito il resoconto istat ed
> è di questi giorni la notizia dell'ennesimo ciclista morto sulle
> strade; deve essere quindi fatto nel più breve tempo possibile.
> Basterà avere un "canovaccio di base": tutti coloro che
> parteciperanno sarnno vestiti di nero e avranno gli abiti macchiati
> di rosso; arriveranno preceduti da bandiere nere (3-4) e dal suono
> lugubre di un tamburo (1), ognuno al fianco o in sella alla propria
> bici; arrivati in piazza si sdrieranno a terra in pose incidentate
> e altri stenderanno loro addosso un sudario bianco, mentre un
> megafono (1) parlerà brevemente del problema e soprattutto
> declamerà nomi, cognomi ed età di tutti gli scomparsi.
>
> ipotesi 2.
> è meglio che l'evento punti a sensibilizzare l'opinione pubblica e
> gli astanti, senza creare una vera a epropria rottura o una
> sensazione forte di disagio come nell'ipotesi 1 : stendere il
> sudario è un gesto che può far star male le persone intorno a noi e
> questo potrebbe risultare controproducente. Meglio arrivare tutti
> vestiti di bianco, con maschere bianche sul volto, a rappresentare
> queste stragi, queste persone dimenticate. i partecipanti potranno
> anche sdraiarsi a terra, ma in posa composta, meglio magari seduti
> immobili a rappresentare la morte come immobilismo e il dolore
> della perdita.
> Sempre megafono ? che dice i nomi delle vittime? punto da chiarire
>
> ipotesi 3 ( più di metodo che di merito )
> tutte le idee trovate vanno provate e l'evento deve essere curato
> da una persona con esperienza teatrale, in modo da sfruttare tutti
> i possibili piani comunicativi. la data di realizzazione effettiva
> in questo caso si sposterebbe almeno a settembre.
>
> per cercare di venire incontro a tutti, soprattutto a chi non
> avrebbe aderito nel caso l'evento fosse risultato di impatto troppo
> forte, abbiamo scelto di non decidere subito la modalità d'azione;
> ma, seguendo anche il consiglio di coloro che dicevano di curare
> più a lungo la cosa, abbiamo deciso..di non decidere: di fare le
> prove generali e vedere l'effetto risultante prima di optare per
> una delle soluzioni: in questo modo si avrà la possibilità di
> contare gli aderenti a ognuna delle ipotesi e realizzare quella con
> più adesioni. Non è esclusa, nel caso fossimo tanti e tante, la
> realizzazione delle diverse ipotesi nello stesso evento : alcuni si
> sdraiano a terra col sudario, altri con le maschere bianche in
> posizione di meditazione.
> Inoltre in questo modo si darà la possibilità tutti e tutte di
> misurarsi con se stessi, perchè magari un conto è dire si ok mi
> metto il sudario un conto è ritrovarcisi sotto magari mi prende
> l'attacco di panico.
> :)
> quindi per tutti l'appuntamento è LUNEDì 2 LUGLIO ORE 20:00 /20:30
> VIA BACCINA ( futura prossima ora e presente sede ciclonauti ).
> scegliete quale ipotesi vi piace di più e attrezzatevi di
> conseguenza: quindi se volete l'ipotesi 1 venite vestiti di nero
> con un lenzuolo, e se preferite l'ipotesi 2 venite vestiti di
> bianco con la maschera.
>
>
>
>
>
> Sulle strade d'italia ogni giorno si consumano stragi che rasentano
> l'omicidio colposo e addirittura doloso; fra l'ignavia, la miopia,
> la compiacenza di amministrazioni che pure sono pagate per pensare
> a questo.
>
> Per smuovere un po' le acque Venerdì scorso un gruppo di persone
> si è riunito in piazza dell'Immacolata, quartiere San lorenzo, per
> dare forma a un'idea lanciata sul blog romapedala: "rappresentare
> la morte", ovvero realizzare un evento ( manifestazione, corteo,
> rappresentazazione taeatrale in strada ) da portare nelle
> principali piazze romane per attirare l'attenzione del pubblico e
> delle amministrazioni su questo problema.
> Strade cittadine ed extracittadine pensate solo ed esclusivamente
> per traffico automobilistico e traffico pesante, col conseguente
> risultato di impedire il transito ai mezzi più deboli, la
> bicicletta per eccellenza, se non al prezzo, pagato col sangue, di
> rischi altissimi e con l'aggiunta di una beffa poi, di scarso
> riguardo nei confronti della vita umana: il commento di gente che
> ti viene pure a dire "ma te la sei cercata".
>
> Il territorio è stato trasformato: le nostre città , le nostre
> campagne, addirittura le nostre riserve naturali sono state e
> saranno modificate per dare spazio, per dare strada alle
> automobili. L'italia è in controtendenza negativa rispetto a tutte
> le più grandi nazioni europee: Parigi, Vienna, Londra e intere
> regioni d'oltralpe stanno progressivamente togliendo spazio al
> trasporto privato per privilegiare mezzi di spostamento più
> regolari, più a misura di metro umano.
>
> Portare la morte nelle strade romane fra lo shopping pomeridiano e
> le vetrine sfavillanti, per ricordare che non è affatto scontato,
> non è dovuto, che le strade siano a solo uso e consumo di
> automobili, scooter e furgoni.


---------------------------------------------

Inizio messaggio inoltrato:
> Da: "imma gaudiano" <imma.gaudiano@???>
> Data: 21 giugno 2007 12:14:49 GMT+02:00
> A: ciclopicnic@???
> Oggetto: [Ciclopicnic] Re: L'altra sera a San Lorenzo...a regà ho
> scritto troppo :)
>
> buongiorno!
> sono iscritta alla lista ma per lo studio non partecipo
> praticamente mai ai ciclopicnic anche se conosco alcuni di voi. mi
> scuso e mi tengo il cilicio una settimana intera per purificarmi.
>
> passando oltre...
> questa idea del ciclofunerale mi sembra molto molto buona..
> io personalmente sono a favore dello scenario lugubre e forte.
> però se ci dovessero essere molte persone propendenti per una
> versione più "soft" anche l'idea di combinare le due cose va
> benissimo.
> mancherò anche al prossimo appuntamento perchè finalmente scendo a
> casa per qualche giorno.. spero continuerete a tenermi (/ci) informata
>
> volevo aggiungere una piccola cosa:
> una qualsiasi manifestazione per quanto giusta possa essere,
> finisce nel momento stesso in cui finisce se non è accompagnata da
> richieste e proposte.
> cioè: accanto alla bella scenetta credo sia utile e produttivo
> stendere un piccolo documento con dati e possibili soluzioni al
> problema.
> esempio: rossella della donchisciotte è da poco tornata da monaco
> e mi ha parlato di uno studio statistico comparativo rispetto alle
> morti di ciclisti in rapporto al numero di km percorsi. i risultati
> sono che proprio in quei paesi -italia in testa- in cui ci sono
> poche infrastrutture ed il traffico non è adatto nè abituato ai
> ciclisti -dunque con pochi km percorsi- la mortalità è più elevata.
> portare questa evidenza credo sia importante. portare richieste
> come spalmare un pochino di cemento lungo gli scalini di accesso
> alla ciclovia del tevere (che è la prima cretinata che mi viene in
> mente) o altro è sicuramente di completamento.
>
>
> vorrei sapere anche le vostre idee in merito ad un'altra questione:
> spesso mi trovo a percorrere strade con corsie preferenziali per
> autobus o tram ed ovviamente preferisco stare lì piuttosto che in
> mezzo alle macchine. insomma una corsia condivisa.
> a volte penso che sarebbe una cosa utile che ciò sia riconosciuto
> come "lecito" dalle istituzioni, perchè molto facile da ottenere a
> quasi zero costi.
> a volte penso invece che potrebbe assopire le istituzioni, che con
> zero sforzi creerebbero km di "piste ciclabili" -che piste
> ciclabili non sono affatto- glorificandosi di questa cosa e non
> capendo che invece la strada per una giusta mobilità (che bel gioco
> di parole!) è un'altra.
> poi mi ri-rispondo, vedendo che fine ha fatto la ciclabile sulla
> togliatti, che tanto -almeno qui a roma- possiamo aspettare altri
> 10 anni prima che sia fatta una cosa seria ed in maniera decente, e
> nel frattempo in questi 10 anni potrei farmi la nomentana o via
> labicana con un pò di tranquillità.
>
> voi che ne pensate?
> è stata mai affrontata questa questione con gli altri ciclisti? è
> emerso qualcosa di comune o no?
>
> CALLE Y LIBERDAD!
>
> imma.


Che dici Juan, è "ciclismo critico" questo?

Ciao

--
Marco Pierfranceschi
~~~~~~~~~~~~~~~~
Da quant'è che non dai un'occhiata al mio blog?
http://mammiferobipede.splinder.com
~~~~~~~~~~~~~~~~
«Come siamo con gli oggetti, così siamo - in modo più o meno visibile
- con gli altri»