Base Usa di Vicenza, al via «la fase attuativa»«Il presidente del Consiglio ne ha dato ulteriore conferma durante la visita di Bush lo scorso 9 giugno»VICENZA - «Gli Stati Uniti hanno ricevuto da parte dell'attuale governo italiano l'avallo scritto che autorizza il progetto per la base Usa Dal Molin: ora inizia la parte attuativa del progetto». Lo ha reso noto l'ambasciatore americano in Italia, Ronald Spogli, una nota distribuita ai giornalisti a Vicenza poco prima dell'inizio di una conferenza stampa prevista all'interno della caserma Ederle. «L'approvazione dell'Italia al progetto sul Dal Molin, già espressa dal precedente governo italiano, è stata ribadita dal presidente del Consiglio Prodi a gennaio e
a maggio di quest'anno. Il presidente del Consiglio ne ha poi dato ulteriore conferma durante il suo incontro con il presidente Bush il 9 giugno a Roma», si legge ancora nella nota.PRODI NON VA A PADOVA - «Dopo poche ore dall'annuncio della nostra presenza, il presidente del Consiglio ha declinato l'invito padovano». Così il Presidio permanente contro la base Usa di Vicenza "No Dal Molin" ha commentato l'annullamento della visita di Prodi a Padova, prevista per venerdì, in quanto impegnato al tavolo con le parti sociali sul Dpef. «È una coincidenza sospetta, che l'ha salvato dal baccano delle nostre pentole», ha proseguito il Presidio. «Cosa potrebbe rispondere Prodi a chi gli chiede conto dell'aver autorizzato la costruzione di 21 depositi per materiali nucleari, biologici e chimici a 1.500 metri dal centro della città?».LA NOMINA DI COSTA - Successivamente Palazzo Chigi ha reso
noto che Prodi, «coerentemente con le decisioni già assunte in materia» ha nominato il professor Paolo Costa - già ministro dei Lavori Pubblici e attualmente membro del Parlamento Europeo - come Rappresentante della Presidenza del Consiglio per le questioni relative allattuazione della base Dal Molin di Vicenza. Nella nota si spiega anche che «Costa sarà linterlocutore principale delle amministrazioni interessate, delle istituzioni locali e delle comunità territoriali, con lobiettivo di approfondire il confronto e il dialogo sulla realizzazione dellampliamento della base statunitense, in modo da garantire il rispetto dellimpegno preso e le istanze delle realtà della zona». Hai sempre tutte le risposte? Sfida gli amici su Messenger con Duel Live!