Autore: rednikita Data: To: Ml di Incontrotempo Vecchi argomenti: [Incontrotempo] volantino per il gay pride Oggetto: [Incontrotempo] nuovi fasci,
vecchie merde... secchi di merda all'hotel clodio - roma
16/06/07 roma
All’alba della giornata di convocazione della Direzione e Segreteria
Nazionale della Fiamma Tricolore un gruppo di antifascisti e antifasciste
si sono presentati all' Hotel Clodio di Roma per consegnare alcuni secchi
di merda che rappresentano ciò che l'hotel ospiterà poche ore dopo.
Sul luogo è stato lasciato il seguente volantino:
NESSUNO SPAZIO, SOLO MERDA AI FASCISTI!
Sabato 16 giugno l’hotel Clodio in via di Santa Lucia, Roma, ha ospitato
la direzione e segreteria nazionale del partito neofascista Fiamma
Tricolore: il vertice di una organizzazione che istiga all’odio sociale
si è incontrato per programmare le future mosse demagogiche da mettere in
campo per creare proseliti tra gli strati sociali della popolazione più
emarginata di “Italica Stirpe”.
Da ormai qualche anno assistiamo infatti al tentativo da parte delle destre
radicali e xenofobe di usare problematiche sociali per veicolare campagne
d’odio e sdoganarsi di fronte l’opinione pubblica. Le loro campagne di
denuncia, semplificando realtà sociali complesse, costruiscono dei
“nemici sociali” a cui attribuire tutte le colpe dei mali della
contemporaneità; la costruzione del nemico serve proprio a cementare
comunità politiche in dei “NOI” contro voi.
Cosi se c’è un crimine la colpa è “sicuramente di un immigrato”, se
c’è la speculazione selvaggia la colpa è di un qualche fantomatico
“complotto giudaico” e la risposta migliore a tutti i problemi è
“prima gli italiani”.
[Tutto ciò per mascherare il loro sporco e storico ruolo: quello di essere
a servizio di potenti e di padroni per diffondere paure tra la stessa
popolazione, ostacolando così qualsiasi percorso di autorganizzazione
sociale che rivendichi radicalmente un cambiamento delle condizioni di vita
di tutti e tutte.]
A Roma in particolare Fiamma Tricolore si inserisce prepotentemente in quei
contesti di aggregazione che più lamentano un vuoto culturale.
Dallo stadio ai muretti, dalle scuole a fantomatici circoli culturali, il
tentativo è quello di sfruttare le passioni e la rabbia di ragazzi e
ragazze, facendone carne da macello, soldatini senza cervello.
I fascisti chiedono di “arruolarsi contro i soliti comunisti”,
guardandosi bene da cercare altrove le responsabilità per una vita sempre
più mercificata e precaria.
La cosa che più sorprende è che i neofascisti che si riempiono la bocca
di battaglie sul caro affitti e sul “mutuo sociale” non rinunciano ad
allearsi e farsi spalleggiare dalle destre che hanno svenduto per due lire
il patrimonio edilizio con le cartolarizzazioni.
Non denunciano, se non di facciata, i palazzinari di/del centro che tengono
chiusi e sfitti migliaia di appartamenti pur di mantenere alti i prezzi del
mercato.
E non rinunciano nemmeno a farsi assegnare spazi per portare avanti le loro
campagne intolleranti e ipocrite, sfruttando la delibera 26, conquista di
anni di lotte di movimento.
Spazi che, vogliamo ribadirlo, vengono assegnati dalle tolleranti sinistre
che governano Roma, che forse hanno dimenticato la differenza che c’è
tra essere democratici ed essere complici.
Noi come antifascisti portiamo avanti le nostre lotte senza guardare alla
religione, all’etnia o al colore della pelle e non inventiamo favole su
complotti per governare il mondo.
Distinguiamo tra chi è artefice e complice delle politiche abitative e chi
le subisce più ferocemente come i migranti gli studenti e gli anziani,
lottiamo con loro e contro di voi.
Lottiamo tutti i giorni per le strade contro una politica affarista, contro
la mercificazione della cultura, per una società diversa e solidale, che
ripudi razzismo e xenofobia.
A chi vi appoggia, ospita o protegge possiamo solo dire che dove sarete
ospitati voi, verremo anche noi, con o senza invito.