[NuovoLab] (senza oggetto)

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Author: cobas comunege
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To: genova Forum, genova forum siniostra europea, liguria ambiente, yabasta genova, obzudi
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inoltro il comunicato di ieri del Presidio No Dal Molin

Saluti. Andrea Tosa

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COMUNICATO STAMPA

PROGETTO USA PER DAL MOLIN: NIENTE DI NUOVO



<<Gli statunitensi hanno imparato molto bene dal Governo

italiano a prendere in giro la gente: sul progetto di

militarizzazione del Dal Molin, infatti, hanno fatto il

gioco delle tre carte spostando gli edifici e modificando la

conformazione visiva, ma non certo i volumi e l'impatto

dell'opera>>; questo in sintesi, è quanto affermato da

Gugliemo Vernau - coordinatore del pool di tecnici che ha

studiato i progetti a stelle e strisce - questo pomeriggio

al Presidio Permanente, dove è stato fatto il punto sulle

presunte modifiche di progetto presentate durante il media

day di ieri.



Non è vero, dunque, che i progettisti hanno modificato

l'opera per venire incontro alle esigenze degli abitanti;

piuttosto, gli statunitensi hanno fatto un operazione di

marketing con la quale hanno tentato di svendere ai

cittadini cambiamenti sostanziali che non esistono. La nuova

base ospiterà quattro battaglioni e i relativi comandi; al

Dal Molin, inoltre, si sistemerà il comando di brigata.

L'ingegnere ha smontato in poche parole anche la tesi

secondo cui l'aeroporto potrà continuare ad essere

utilizzato come scalo civile: <<se gli Stati Uniti

permetteranno a chiunque di atterrare a 135 metri di

distanza dal proprio comando di brigata - ha affermato

Vernau - io mi candido a diventare Papa>>.



Anche sui consumi di acqua ed energia elettrica

l'ingegnere è stato categorico; le richieste avanzate

dagli statunitensi ad AIM, infatti, parlano chiaro: è

richiesta una quantità d'acqua normalmente di 60 litri

al secondo con punte fino a 260 litri al secondo, pari a

quella che consumano circa 30 mila vicentini. Chi dice che

avranno un fabbisogno d'acqua pari al venti per cento in

meno di quanto consumano 1.200 cittadini, dunque, mente

sapendo di farlo.



Nessuna novità, dunque, dal media day di ieri; la nuova

installazione militare, se realizzata, ospiterà 21

depositi per materiali nucleari, biologici e chimici,

officine per la riparazione di automezzi e mezzi militari,

comandi di brigata e tutte le altre strutture già previste

dai piani precedenti. Gli statunitensi non hanno cambiato

proprio nulla, hanno soltanto spostato l'ubicazione dei

vari edifici. <<Ma ora che hanno cambiato il progetto -

ha concluso Vernau - questo dovrà ripassare per il

Comitato Misto Paritetico, e noi saremo pronti a sollevare

tutte le questioni che in queste settimane abbiamo

evidenziato>>.



Presidio Permanente, Vicenza, 15 giugno 2007



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