Il Comitato Pietro Castellini invita tutti i cittadini di Perugia alla Tre
giorni di incontri/dibattiti/azioni
FieraMente Anticlericali
(Le religioni dividono, la ragione unisce)
Dopodomani sabato 16 giugno inizia la kermesse con la presentazione di
un libro
su Carlo Pisacane (Sala della Vaccara, Palazzo dei Priori, ore 18.00)
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Ø Nella ricorrenza dei 148 anni delle tragiche giornate che videro la
città di Perugia teatro di uno dei più atroci eccidi perpetrati dalle truppe
dello Stato Pontificio contro una popolazione civile insorta nel nome della
libertà;
Ø Nell'anniversario dei 63 anni dal ritiro dell'esercito tedesco
occupante da Perugia;
Ø In occasione dell'inopportuna e provocatoria visita in Umbria del
Papa
Ratzinger il 17 Giugno prossimo.
Ø
Il Comitato Pietro Castellini di Perugia in memoria e in continuità con le
fiere tradizioni anticlericali, socialiste e federaliste del risorgimento
perugino e italiano:
Invita tutta la cittadinanza a partecipare ad una tre giorni di
incontri/dibattiti/azioni in programma dal 16 al 20 giugno prossimo
? All'insegna del recupero e della difesa della memoria storica
cittadina, contro il trasversale e dilagante revisionismo storico volto ad
occultare, sminuire e ridimensionare la portata reale dei tragici eventi del
Giugno 1859 col fine di devitalizzarne il significato, scagionarne
mandanti ed
esecutori e cancellarne la memoria delle vittime;
? In difesa del libero pensiero e della libertà di coscienza, contro
l'oscurantismo religioso;
? A favore dell'autodeterminazione individuale e sociale, contro le
sistematiche ingerenze di tutte le istituzioni religiose nella vita
politica,
culturale e morale della collettività;
? In difesa di un'esistenza vitale e terrena, per una sessualità
come
piacere, contro l'inganno di tutte le dottrine religiose che al fine di
manipolare e sottomettere ogni passione umana, hanno fatto della morale
della
rinuncia, del sacrificio, dell'alienazione da sé l'unico modello da seguire;
? Contro un pensiero dominante che nei secoli ha fatto della
sessualità femminile una realtà di cui vergognarsi, da reprimere e da
cancellare arrivando al paradosso del concepimento senza peccato;
? Per rilanciare i valori dell'uguaglianza e della libertà, contro
Papi, Mullah e Rabbini che, oggi come ieri, nel nome del loro unico dio, non
esitano a benedire nuove guerre di civiltà, a scomunicare i nuovi
eretici e a
perseguitare con rinnovati anatemi chi non si uniforma alla loro unica
Morale.
- I fatti -
14 Giugno del 1859: dopo decenni di soprusi e assoggettamento allo Stato
Pontificio il popolo perugino, sotto la guida di Francesco Guardabassi,
insorge
reclamando la liberazione dall'odiato potere papale e rivendicando la
volontà
di partecipare al processo di unificazione delle terre italiane. Il delegato
pontificio, per riacquistare la sua libertà, cede il governo della città
agli
insorti e si forma così a Perugia un governo provvisorio. Ma il mancato
sostegno dei piemontesi e la pronta reazione del Papa, che non si fa
attendere,
determinano la tragica conclusione delle giornate della rivolta. Il XX
giugno un
corpo di tremila mercenari svizzeri entra in Perugia insorta attraverso
Ponte S.
Giovanni, Via Romana, fino al Frontone, dove i cittadini hanno innalzato
delle
barricate improvvisate. La difesa dei perugini è disperata, ma le forze
mercenarie in poche ore sfondano lo sbarramento, entrano in città e danno il
via al saccheggio e al massacro degli insorti. La battaglia più cruenta si
svolge al Borgo Bello, quello che oggi in memoria di tali vicende è chiamato
Borgo XX Giugno. La prima eroica vittima delle repressione è il giovane
Pietro
Castellini. Il ventenne perugino cade assassinato sotto i colpi di moschetto
delle guardie svizzere mentre tenta "di liberarsi dalla furia degli
assalitori".
E' la prima vittima dell'ordine restauratore della Santa Sede, della
brutalità
poliziesca incarnata dalla gendarmeria pontificia, del comitato
rivoluzionario
che arriva a definirlo un demente e vittima infine della storiografia
ufficiale
che lo ha deliberatamente ignorato.
La repressione sfociò in un massacro vero e proprio che ebbe risonanza
internazionale. Se l'operazione militare si concluse con una vittoria sugli
insorti allo stesso tempo confermò anche la natura tirannica dello
Stato-Chiesa.
- Oggi -
Ad un secolo e mezzo da quelle storiche giornate di ribellione:
- Consapevoli che senza memoria del passato non c'è futuro
possibile,
abbiamo deciso di riscattare dalle ormai sterili cerimonie istituzionali
il vivo
ricordo di quegli uomini e quelle donne che con il prezzo della loro vita
riconsegnarono alla città, anche se soltanto per pochi giorni, la libertà
dalla tirannia pontificia;
- Consapevoli della secolare continuità storica e ideologica
che lega
le Sante Crociate alle nuove guerre di civiltà, le inquisizioni e i
roghi di un
tempo alle nuove discriminazioni contro tutte le minoranze, le parole di
"carità" di Pio IX e di Pio XII al falso umanitarismo ipocrita ed
interclassista di Wojtyla e Ratzinger
Rilanciamo l'attualità e la stringente necessità di una rinnovata e
critica e
pratica anticlericale che sappia tornare ad essere uno strumento di
riscatto ed
emancipazione dall'oppressione religiosa per arrestare il nuovo Medio
Evo che
avanza.
IL PROGRAMMA PREVEDE:
- Sabato 16 giugno, ore 18.00 Sala della Vaccara (Palazzo dei Priori,
Perugia)
l'editore Giuseppe GALZERANO presenta il libro "La Rivoluzione di Carlo
Pisacane", cui seguirà un dibattito storico-culturale
- Lunedì 18 giugno, Strafogata Blasfema, ovvero cena Anticlericale in
compagnia di Nonno Fiorucci, presso i locali del Circolo Arci NUOVA
ISLAND di
via M. Magnini angolo via Gallenga (zona via Cortonese) cui seguirà (ore
22.30)
un concerto del M° Alessio LEGA. Ed infine:
- Mercoledì 20 giugno apertura della FIERA alle ore 10,00 presso i Giardini
del Frontone che avrà il suo culmine nella commemorazione del patriota
Pietro
Castellini alle 14,30 e la conclusione con il dibattito FIERAMENTE
ANTICLERICALI
intorno alle ore 18,00