[NuovoLab] "PER LA BASE A VICENZA INIZIA LA FASE ATTUATIVA"

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Autore: Edoardo Magnone
Data:  
To: forumgenova
Oggetto: [NuovoLab] "PER LA BASE A VICENZA INIZIA LA FASE ATTUATIVA"


www.disarmiamoli.org

Dal sito di repubblica 14 giugno 2007
Ronald Spogli ha ricordato come il premier Prodi abbia anche recentemente
confermato agli Stati Uniti l'avallo al progetto per la base Dal Molin
Base Vicenza, l'ambasciatore Usa: "Ora inizia la fase attuativa"
Ma intanto il Presidio cittadino critica il forfait del presidente del Consiglio
"Ha declinato l'invito a Padova per evitarci, ma noi continueremo la nostra
lotta"

VICENZA - "Gli Stati Uniti hanno ricevuto da parte dell'attuale governo italiano
l'avallo scritto che autorizza il progetto per la base Usa Dal Molin: ora inizia
la parte attuativa del progetto". E' quanto indica l'ambasciatore americano in
Italia Ronald Spogli in una nota distribuita ai giornalisti a Vicenza poco
prima dell'inizio di una conferenza stampa prevista all'interno della caserma
Ederle.

"L'approvazione dell'Italia al progetto sul Dal Molin, già espressa dal
precedente governo italiano - ha aggiunto Spogli - è stata ribadita dal
presidente del Consiglio Prodi a gennaio e a maggio di quest'anno. Il
presidente del Consiglio ne ha poi dato ulteriore conferma durante il suo
incontro con il presidente Bush il 9 giugno a Roma".

Di contro il Presidio permanente contro la base Usa di Vicenza sottolinea il
forfait di Romano Prodi, che ha annullato la sua visita di domani a Padova
perché impegnato al tavolo con le parti sociali sul Dpef. "Dopo poche ore
dall'annuncio della nostra presenza, il Presidente del Consiglio ha declinato
l'invito padovano. Una coincidenza sospetta, che l'ha salvato dal baccano delle
nostre pentole", osserva un rappresentante del Presidio.

"A quanto pare il presidente del Consiglio ha pensato bene di evitare di
avvicinarsi a Vicenza - continua il Presidio No Dal Molin -. E' evidente che
Prodi non ha alcuna risposta da dare ai vicentini; del resto, cosa potrebbe
rispondere a chi gli chiede conto dell'aver autorizzato la costruzione di 21
depositi per materiali nucleari, biologici e chimici a 1.500 metri dal centro
della città berica? Ma Prodi non s'illuda, lui può anche restare alla larga
dal Veneto, noi continueremo comunque la nostra lotta".