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Szerző: ANDREA AGOSTINI
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Tárgy: [NuovoLab] acquasola uno snodo emblematico per il futuro di genova
ACQUASOLA : UN NODO EMBLEMATICO PER IL FUTURO DI GENOVA

La vicenda legata all'Acquasola è una storia lunga che molto ha detto ed insegnato e molto ancora ha da dire alla citta'.

La proposta di fare un parcheggio nel parco nasce molti anni fa in un'epoca in cui la sensibilita' - istituzionale - per i problemi ambientali era molto bassa. L'idea prevalente era di trovare posti per mettere le auto e levarle dalle strade. In questo senso la volonta' politica degli amministratori e gli interessi dei costruttori si sono incontrate e sono stati proposti e talvolta realizzati una valanga di parcheggi interrati in ogni possibile anfratto cittadino - meglio se di proprieta' pubblica -. Motore di questo programma era la generosa disponibilita' degli enti pubblici a finanziare le costruzioni all'interno di programmi di modalita' sostenibile - la cui cultura a base di cemento era solidamente impiantata nelle amministrazioni cittadine e liguri -.

Vale la pena di ricordare che dei 34 parcheggi allora proposti solo 6 sono stati costruiti, in parte per l'assoluta insostenibilita' dei progetti presentati - anche ad occhi benevoli - e in parte per la determinatissima opposizione di vaste frange della popolazione.

Il parking all' Acquasola è l'ultimo elefante nella cristalleria di quel gruppo di progetti che faticosamente abbiamo bloccato negli anni.

Ma certo gli amministratori e la loro maggioranza non hanno imparato niente dal passato e c'è chi , imperturbabile, vuol sostenere a spada tratta la costruzione del parcheggio.

La vicenda di mercoledi in regione dove la componente prossima al Partito Democratico ha tentato l'ennesimo assalto alla diligenza è significativa. La maggioranza è andata a pezzi su una mozione trasversalmente sostenuta dlle destre compatte e da molti e determinati voti della maggioranza di centro sinistra

Non sono piu' solo i Verdi a cui va l'indiscusso merito di esssere il primo e per lungo tempo solo partito presente nelle istituzioni a opporsi al parcheggio affiancando e sostenendo in ogni modo il Comitato e le Associazioni Ambientalise , ma una larga e significativa fetta della maggioranza che ha cambiato la propria cultura sviluppista per una idea di sostenibilita' che vede nell'ambiente un decisivo ed ineludibile snodo.

Perchè la mobilita' sostenibile , cosi' come la propone l' Europa - non certo un gruppo di sparuti comitati - è ben altra cosa . L'europa non finanzia piu' da tempo alcun progetto di mobilita' su gomma , meno che meno i parcheggi in centro, ma non basta, la UE ha posto dei limiti severi , anzi li ha di recentemente aumentati - con l'opposizione delle lobby dei costruttori automobilistici - , agli indicatori di sostenibilita' della qualita' dell'aria nelle citta' di cui notoriamente traffico e centrale a carbone sono i principali responsabili a Genova.

Anche l' Organizzazione Mondiale della Sanita' ci conferma che il 20% dei morti in italia - e nel mndo - sono legati a problematiche ambientali - massimamente il traffico -.

Tutto cio' ha pesanti risvolti.

E' indubbio che nei dieci anni precedenti l' amministrazione cittadina di queste indicazioni autorevoli se ne è bellamente impippata governando il territorio in accordo alla triade finanza - logistica - mattone e disseminando di cemento i luoghi piu' incantevoli della citta' con una tolleranza non zero ma cento sugli abusi edilzi , sul massacro del verde pubblico e privato cittadino, sulla costante e continua sforatura dei parametri di legge su questioni ambientali di interesse pubblico - aria , depurazione , energia, verde a servizio.

Ma e' stato fatto di piu' . E' stata sistematicamente violata la giurisdizione con pareri giuridici e tecnici in possibile violazione delle leggi di cui ovviamenta sara' la magistratura penale e contabile ad occuparsi - su nostre segnalazioni -

Accenno qui alcune questioni non secondarie per mostrare le procedure insolite e a mio giudizio molto pasticciate in cui si è perseverato in questi anni:

La procedura di revoca del 
finanziamento per il parcheggio dell’Acquasola  appare legittimata  da:
• Delibera di Giunta n. 1690 del 27/12/2002 
       punto 1. 
“condizioni. Prescrizioni da rispettare”  Il capoverso in questione 
prevede che, per 
      il progetto del parcheggio dell’Acquasola,  il 
progetto esecutivo dovrà essere presentato 
      alla  Regione con 
largo anticipo rispetto alla consegna dei lavori, al fine di permettere 
la 
      puntuale verifica della permanenza dei parametri fondamentali 
attraversi i quali il progetto 
      è stato valutato.
      punto 2. 
“tempistica degli interventi” stabilisce che i lavori dovranno essere 
oggetto di 
      consegna, improrogabilmente entro 24 mesi dalla data 
del presente provvedimento 
     (27.12.2004) ed entro il 31 dicembre 
2007 dovrà essere attestata la conclusione dei lavori di 


realizzazione del parcheggio.
punto 3. “modalità di controllo sull’
attuazione degli interventi” prevede che l’ente
beneficiario del
finanziamento farà pervenire alla Regione con scadenza al 31 maggio e
al
30 novembre di ogni anno, una relazione sullo stato di attuazione
degli interventi.
• Delibera di Consiglio regionale n.38 del 22
dicembre 2004 che indica come termine perentorio di inizio dei lavori
il 27 dicembre 2004, pena la revoca del finanziamento;
• Legge
regionale 25 marzo 1997 n.10 in cui il comma 6 dell’articolo 5
(programmazione degli interventi) recita : La Giunta provvede altresi’
alla revoca dei contributi precedentemente concessi, procedendo al
recupero delle somme erogate.
• articolo 15 della legge regionale
13/2003 in cui si applica la decadenza del contributo nel caso in cui,
entro 18 mesi dal provvedimento di impegno regionale di spesa, non sia
stata effettuata la consegna dei lavori, con conseguente
definanziamento automatico.

Orbene, il T.A.R. Liguria ha dichiarato l’
improcedibilità del ricorso del Comune a seguito della costituzione in
giudizio della Regione che ha assicurato la cessata materia del
contendere a seguito dell’adozione della delibera n.34 del 7.10.2005 in
cui si concede la proroga alla realizzazione del parcheggio al
31.12.2009, ma la stessa non è mai stata ratificata dal Consiglio
Regionale e quindi ad oggi resta valida la delibera di Consiglio n.38
del 22.12.2004 che stralcia il parcheggio dell’Acquasola dagli
interventi finanziabili per il mancato inizio dei lavori .
Invero,
rispetto ai termini contenuti nel punto 1. della delibera di Giunta
1690 del 27.10.2002 ,il Consiglio Comunale di Genova esprime parere
sull’approvazione del progetto definitivo quasi due anni dopo, e
precisamente il 28 settembre 2004 con atto n.128/2004, quindi
manifestamente in ritardo e peraltro in assenza di alcuna richiesta di
proroga.
Inoltre ad oggi non è avvenuta la consegna dei lavori il cui
termine previsto dal punto 2. della delibera di Giunta 1690 del
27.10.2002 stabiliva al 27.12.2004, ma addirittura la Conferenza dei
Servizi riunitasi in seduta del 3 maggio u.s. ha deciso di rinviare la
fase decisoria per carenza di documentazione al progetto di seguito
descritta:
1) mancanza della preventiva verifica di interesse
archeologica ai sensi di quanto disposto dalla legge 109/2005
2)
mancanza della relazione paesaggistica in base al D.P.C.M.12.12.2005.
E’ appena il caso di osservare che nell’ambito della delibera di
Giunta regionale n.1690 del 27.12.2002 e dalle successive
deliberazioni che annualmente licenzia il piano degli interventi per i
parcheggi, la mobilità ed il traffico, vengono individuati dei
criteri e prescrizioni che subordinano la concessione del contributo
al rispetto di una fase endoprocedimentale che si differenzia per ogni
singolo intervento, quindi ancor prima delle univoche scadenze
temporali che rappresentano la fase finale del provvedimento.
In
conclusione appare del tutto ragionevole e legittima l’azione
discrezionale esercitata dal Consiglio regionale nella seduta del
22.12.2004 che esclude dal finanziamento il parcheggio dell’Acquasola .

In conclusione siamo convinti che la questione debba essere rimessa alla politica e in particolare alla nuova amministrazione appena insediata.
La battagli condotta da Marta Vincenzi , prima per la candidatura nell'Ulivo - avversatissima dal sindaco Pericu e da notevolissima parte degli apparati dei partiti dell'Ulivo, e poi fortemente combattuta dalla destra cittadina e' stata tutta condotta su un'ipotesi di discontinuita' nella gestione della cosa pubblica e sostenuta da associazioni e cittadini rappresentanti della societa' civili che sono stati decisivi per la vittoria. Bene oggi l'Acquasola - e non solo - è il primo banco di prova della nuova amministrazione.
Come cittadino e come ambientalista confido in un segno netto e incontrovertibile di discontinuita' che premi le idee e allarghi i cuori di coloro che in una citta' piu' bella e piu' vivibile ci hanno creduto da sempre.

Andrea Agostini
Presidente Circolo Nuova Ecologia Legambiente Genova