Re: [Cm-milano] La stampa Usa: «Milano, smog record»

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Autor: neviob
Datum:  
To: critical mass milano - crew :::http://www.inventati.org/criticalmass/ ::: la rivoluzione nonsara' motorizzata !!!
Betreff: Re: [Cm-milano] La stampa Usa: «Milano, smog record»
Sante parole e allora fa in modo di educare qualche milione di cittadini ad un uso corretto dei mezzi di trasporto. Ci sono tante "pecore" in quei milioni di persone. Basta, e non è poco, impegnarsi a dargli una corretta informazione su tu tto quello che succede in città. Ed inoltre collaborate il più possibile con gli altri gruppi che possono avere idee simili alle Nostre. CM è piccola ancora per fare da sola il cambiamento.
Saluti da nevio
----- Original Message -----
From: Simone
To: critical mass milano - crew ::: http://www.inventati.org/criticalmass/::: la rivoluzione non sara' motorizzata !!!
Sent: Thursday, June 14, 2007 12:48 AM
Subject: Re: [Cm-milano]La stampa Usa: «Milano, smog record»


Lungi da me difendere Moratti & Co, ma i veri responsabili sono i cittadini. Se la gente usasse la bici Milano sarebbe meno inquinata, stop. Senza tanti interventi, piani e cose varie.


  Il 13/06/07, neviob <neviob@???> ha scritto:
    Beati voi che avete qualche ciclabile e  e strade larghe  per poter andare
    in bici.  Anche  la mia città fa schifo: smog , traffico e parcheggio a
    cielo aperto anche in seconda fila.Un solo tram! Polveri sottili a palate e
    una ferriera che sparge carbone e polveri su tutto l'orizzonte tanto che
    alla sera una cappa di  polvere rossa o nera  si stende nell'azzurro del
    cielo. Bella vista poetica , no? In più per  fare spazio ad altre macchine
    vogliono scavare parcheggi  anche in riva al mare.  E tutto condito con la
    ecologica benzina verde e polvere di pneumatici (aah-benzene e gomma  a
    pieni polmoni. Quando ti viene il fiatone in salita :-) ).
    Ragazzi  non si tratta di sopravvivere a  in un basso tasso di ossigeno ma
    in  mix di schifezze immonde. Non serve inventare niente per iniziare a
    risolvere la situazione.  Copiamo le idee antinquinamento da altre città ad
    esempio il noleggio bici pubblico,  il car-sharing, i traffic manager, i
    filtri alle fabbriche, incentivo alle energie alternative(compreso  i bio
    gas delle stalle)  e assieme  agli altri (associazioni ambientaliste,
    ciclisti e cittadini) preparare un piccolo "breviario" sulle cose da fare
    per   la  regione, la provincia e il comune. Sperando che la moratti e gli
    altri sappiano almeno leggere.
    No, proposta ritirata. Sicuramente non sanno leggere: scusate ma è
    dimostrato che sono stupidi abbastanza per non sapere che lavorano per voi
    e non per scaldare la poltrona.



    ----- Original Message -----
    From: "xx x" <ronzina_bianca@???>
    To: < cm-milano@???>
    Sent: Wednesday, June 13, 2007 2:07 PM
    Subject: [Cm-milano] La stampa Usa: «Milano, smog record»



    leggete la penosa replica di FormigOIL ...
    chissà come gli brucia lo sputtanamento degli amici  a stelle e striscie....


    L'attacco dell'«Herald Tribune». Legambiente: scandalo mondiale La stampa
    Usa: «Milano, smog record» La replica di Formigoni: «Abbiamo il miglior
    piano europeo»


    Smog a Milano (Tam Tam)
    MILANO - Il Nord Italia agli occhi del mondo: famoso per la moda, il cibo,
    la Fiat. Ma da ieri, secondo i grandi giornali americani, «può aspirare alla
    celebrità anche in un altro, meno gradito settore»: lo smog. Il Nord e la
    sua città più rappresentativa. Ecco la nuova Milano, sul New York Times e
    sull'International Herald Tribune, un mostro sbattuto in prima pagina. Un
    caso mondiale. La città che ha lanciato un'imponente operazione di marketing
    per aggiudicarsi l'Expo 2015 si ritrova additata come una metropoli
    soffocata, malsana, oppressa dall'inquinamento. L'analisi non è distante
    dalla realtà: secondo l'ultimo rapporto dell'Organizzazione mondiale della
    sanità, la Pianura Padana, con la Polonia, il Benelux e Los Angeles, è una
    delle aree del mondo in cui lo smog provoca più morti (8.220 all'anno, in
    tutta Italia, nel triennio 2002-2004). Un dato di fatto. Ma l'eco delle
    prime pagine, nell'epoca della politica-immagine, può avere effetti
    devastanti. Il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, sorride e
    guarda lontano: «In quegli articoli manca una parte». Quale? «Siamo una
    delle zone più inquinate del mondo, d'accordo. Ma siamo anche la Regione che
    ha avviato la battaglia antismog più tenace e incisiva d'Europa». Ecco,
    dunque, il messaggio per «gli amici americani»: «Quel titolo dovranno
    cambiarlo: famosi per lo smog, ma anche per reazione allo smog». Battaglia
    lunga. Ci vorranno anni. I dati sull'inquinamento, per ora, sono macigni. I
    super affidabili, seri e documentati quotidiani Usa li snocciolano uno dopo
    l'altro: a Milano, nel 2007, 80 giorni fuorilegge per le polveri sottili (la
    legge europea ne concede 35 per l'intero anno). E poi il progetto
    Eurolifenet: iGenitori antismog, associazione di cittadini, hanno fatto
    indossare a 90 studenti milanesi delle centraline portatili per rilevare
    l'inquinamento.
    I valori di smog (convalidati dall'Istituto dei Tumori e dal centro di
    ricerche di Ispra, della Comunità europea) sono stati uno choc. Fino a 200
    microgrammi di polveri sottilissime (Pm 2,5) alle fermate dei bus, in metrò,
    passeggiando in strada (l'Oms raccomanda di non superare i 25). Le foto dei
    ragazzi antismog hanno fatto il giro del mondo. Le conclusioni sono bordate:
    «Mentre le altre grandi aree di inquinamento in Europa - scrive il Nyt -già
    dal 1990 hanno ridotto le emissioni, quelle in Italia sono aumentate»..
    L'Italia rischia «di dover pagare miliardi di euro in multe se le cose non
    cambiano». L'immagine di Milano senza respiro rimbalza tra le news globali.
    Nei prossimi giorni anche la rete televisiva Abc dovrebbe trasmettere un
    reportage sulla città «della moda e dello smog». Ma il sindaco, Letizia
    Moratti, preferisce non commentare, delegando la risposta a un comunicato
    dell'assessore all'Ambiente, Edoardo Croci: «Milano ha già avviato un piano
    di interventi per ridurre le emissioni di polveri sottili del 25 per cento
    entro il 2011». Anche se a breve si annunciano giorni di fuoco, con la
    maggioranza dello stesso sindaco (An e FI) che manovra per ostacolare il
    progetto di ticket antismog che dovrebbe partire il prossimo novembre. Gli
    ambientalisti affondano il dito nella piaga: «La notizia non sono i livelli
    di smog, ma il vuoto delle politiche - attacca Andrea Poggio, vice direttore
    nazionale di Legambiente -. La legge regionale sull'aria è arenata, la
    sperimentazione del ticket non sappiamo neppure se passerà in giunta. È
    questo lo scandalo mondiale». E gongolano, infine, i Genitori antismog,
    madri e padri milanesi che da anni fanno salti mortali per chiedere più
    impegno ai politici. Oggi sventolano le prime pagine del Times edel
    Tribune..
    È una vittoria tutta loro: «Viviamo in una città ricoperta di macchine -
    spiega Anna Gerometta -, vogliamo più piste ciclabili e più mezzi pubblici.
    La nostra voce arriva dal basso. Il mondo si è reso conto che abbiamo
    ragione. Speriamo se ne accorga anche chi governa Milano».


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