[Cm-milano] rostock-roma: la generazione noglobal finalmente…

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Autor: Alex Foti
Data:  
Para: precog, critical mass milano - crew ::: http://www.inventati.org/criticalmass/ ::: la rivoluzione non sara' motorizzata !!!, rekombinant
Asunto: [Cm-milano] rostock-roma: la generazione noglobal finalmente indipendente?
Il messaggio politico che ci viene da rostock-rome, bush go home è che
il movimento noglobal europeo ha preso coscienza sia della sua
perdurante forza sia di dover fare a meno dell'appoggio della
sedicente sinistra radicale, perché è capace solo ad attenuare e/o
condannare la nostra carica conflittuale ma non sa portare nulla in
termini di pace, progressi sociali ed espansione della partecipazione
e dei diritti civili. Insomma il popolo rossoverde in piazza del
popolo non c'era, mentre la moltitudine noglobal per le strade di Roma
invece sì.

Ora se il successo della manifestazione nowar di Roma è indubitabile,
così come la riuscita del fuck g8 di rostock-heiligendamm, sia in
Germania sia in Italia (e altrove) si pone il problema di come la
generazione noglobal debba relazionarsi rispetto ad ATTAC-DieLinke o
rispetto alla sinistra comunista italiana variamente intesa. Lasciamo
da parte il caso tedesco e la tensione fra sinistra interventista e
sinistra parlamentare, e veniamo al caso italiano. Ecco io ho una
paura fottuta che toltoci bertinotti dai coglioni ci ritroviamo
cannavò o chi per lui a massacrarci le palle (scusate la prosa
scurrile, ma almeno il messaggio arriva chiaro). Discutiamone, ma la
mia idea è che se dobbiamo finire per ritrovarci con la sinistra
critica, i trotzkisti o bernocchi non risolviamo il problema
fondamentale, che la generazione noglobal prenda la parola in prima
persona e ponga le proprie priorità senza mediazioni di politicanti di
mestiere da vent'anni a questa parte, il cui estremismo è tutto da
vedere visto che mi sembra badino più alla propria legittimazione
poltica che alla difesa dei diritti dei manifestanti. Il movimento in
Italia sono i centri sociali e l'attivismo, non i sindacati di base o
le n scissioni settarie del comunismo italico. E poi il fatto di aver
cercato di impedire la discesa dei centri sociali più importanti di
Milano, Brescia, Bologna, Venezia, Padova, Trieste mi sembra una
sottil manovra del potere per dar spazio alle voci più fruste e/o
passatiste, quando si sono resi conto che non potevano impedire il
successo della manifestazione.

Magari non ci azzecco un cazzo, accecato come sono dal ripudio del
comunismo novecentesco in tutte le sue forme; tuttavia sul baltico ho
scrutato il futuro prossimo del movimento nolgobal europeo e credo che
le sue tinte sono e rimarranno queste: black resistant, pink eretica,
green hacking o una combinazione delle tre.

molliamo il rosso antico, trotzkista o luxemburghiano o leninista non
importa: non facciamoci fregare un'altra volta come dopo genova,

lx
PS incredibile come repubblica abbia titolato in prima "poche migliaia
alla manifestazione nowar" andando anche al di sotto delle stime
poliziesche, quando il corsera parlava di 50000 persone. Propongo un
boicottaggio totale di debenedetti-scalfari-caracciolo (ovvio che se
una/o deve fare una rassegna stampa è esentat@, però se siete abituali
lettori per me si meritano di beccarsi un bel calo di vendite). Io non
la compro più, sono pronto anche ad accollarmi style il giovedì pur di
non dare i soldi a un organo di stampa che pratica la menzogna
sistematica solo per avvantaggiare il già decrepito partito
democratico.