[Paesibaschiliberi] Proclamata la fine del cessate il fuoco

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Auteur: Irrintzi
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À: Paesibaschiliberi, Paso a paso, Askapena-Info
Sujet: [Paesibaschiliberi] Proclamata la fine del cessate il fuoco
Traduzione basata sul testo integrale pubblicato in rete dal quotidiano
Diario Vasco.



ETA vuole fare conoscere questa notizia ai cittadini;
Sono momenti di chiarimento. ETA vuole compiere passi per superare la
divisione istituzionale e camminare verso uno Stato indipendente.
Migliaia di voti in favore del cambiamento politico e migliaia di voci
per il futuro di questo paese. ETA è anche a favore del processo di
liberazione.
Senza dubbio, il fine di quello processo sarà uno Stato indipendente
chiamato Euskal Herria, ma per arrivare a quello, si dovrà ottenere
un'unica cornice che integri Navarra, Alava, Biscaglia e Guipuzcoa in
uno ed un altro che inglobi Lapurdi, Nafarroa Behera e Zuberoa.
Costruiamo il futuro del nostro paese e, alla fine, le sette in una.
Perché è chiaro ora che le false uscite che ci sono state fino ad ora
non ci portano da nessuna parte. Il futuro sta nelle nostre mani e
l'otterremo.
Sono spariti i travestimenti. L'aspetto di Zapatero si è trasformato in
un fascismo che lascia i partiti ed i cittadini senza diritti. Ma non
sono gli unici. Gli è scaduta la maschera anche ai burukides (capi, NdT)
del PNV che camminano insultando continuamente e la cui sete di denaro è
insaziabile. Sfortunatamente, la libertà dei paesi ha, spesso, come
nemico, il tradimento. Ogni volta che bisogna prendere decisioni ferme
nella difesa di Euskal Herria e nel momento di decidere il futuro, ha
commesso frode. Questa volta, tuttavia, non hanno dato loro un assegno
in bianco per, alla difesa dell'ispanismo, continuare ad aumentare la
sofferenza di questo paese.
Hanno sedotto' i responsabili della repressione dei diritti del paese,
ma non quelli che vogliamo vivere in democrazia e libertà. Come
cittadini soffriamo la mancanza di democrazia. Le aggressioni contro
Euskal Herria, invece di dscomparire si stanno incrementando ed
aggravando. La Giustizia spagnola ha lasciato migliaia di cittadini ed
il principale attore del processo, la sinistra indipendentista basca,
fuori di queste elezioni antidemocratiche. La situazione che viviamo
attualmente in Euskal Herria è una situazione di eccezione. Le passate
elezioni non hanno legittimità. Il Governo spagnolo ha risposto al
cessate il fuoco permanente offerto da ETA con detenzioni, tortura ed
ogni tipo di persecuzione. Non si danno le condizioni democratiche
minime necessarie per un processo negoziatore.
Tuttavia, abbiamo visibili le chiavi politiche per garantire il presente
ed il futuro di Euskal Herria: l'autodeterminazione e territorialità ed
i semi che hanno seminato migliaia e migliaia di cittadini porteranno un
abbondante raccolto al nostro paese.
Fino ad allora, rinnoviamo la nostra decisione di difendere con le armi
il paese che è aggredito con le armi.
Ai cittadini in generale, chiamiamo a ribellarsi davanti a questa falsa
e corrotta democrazia ed a lavorare fermamente nella costruzione di un
Stato libero chiamato Euskal Herria. Ognuno nel suo ambito e secondo le
sue possibilità. Con generosità e gli uni vicino agli altri.
Infine, ETA ha deciso sospendere il cessate il fuoco indefinito ed agire
su tutti i fronti in difesa di Euskal Herria a partire dalle ore 00.00
del 6 di giugno."


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Irabazi arte!
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