Szerző: lucia Dátum: Címzett: critical mass milano - crew ::: http://www.inventati.org/criticalmass/ ::: la rivoluzione non sara' motorizzata !!! Tárgy: Re: [Cm-milano] multe ciclisti
invece a Milano anche dove ci sono le (ridicole) piste ciclabili,
vedi via Pallavicini e Via Monte Rosa, con a fianco dei marciapiedi
larghi come autostrade, le suddette piste ciclabili sono
continuamente invase da sciure yorkshire-munite o altra fauna
pedestre assortita (per non parlare di motorini o auto parcheggiate).
E se glie lo fai notare si incazzano pure. Ripeto hanno a fianco un
marciapiede larghissimo. Sarà forse perché i pedoni sono autosauri
momentaneamente fuori dalla scatoletta, sarà perchè il 90% dei
cittadini di questa ridente città civile è una massa di maleducati
egoisti che non sa guardare a 10 centimetri dal suo naso. Non so. La
riga per terra non la capirebbero, occorrerebbe uno sforzo di
concentrazione troppo elevato... Io sono arrivata alla conclusione
che la maggior parte della cittadinanza ha un sindaco che la
rappresenta appieno. Una città di teste di cazzo con un sindaco testa
di cazzo. Mi pare assolutamente in linea e mi pare normale e scontato
che in un posto simile viga la legge della giungla.
Quindi, per quanto mi riguarda, premettendo che sul marciapiede ci
passo solo quando proprio non ne posso fare a meno, pagherò una multa
simile solo dopo aver visto multate tutte le macchine che sui
marciapiedi ci parcheggiano (una macchina può passare tranquillamente
sul marciapiede, un ciclista no... sarebbe da sganasciarsi dal ridere
se non fosse da piangere). E appunto, prima mi devono acchiappare
elle
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Il giorno 22/mag/07, alle ore 17:55, Freni Rumorosi ha scritto:
> Ciao a tutti,
> ricordo a tutti che in qualunque città tedesca, se il marciapiede
> lo permette, viene tirata una riga che divide in due il marciapiede
> stesso: la parte verso la parete della casa è dei pedoni, la parte
> verso la carreggiata è universalmente riconosciuta come pista
> ciclabile. E guai, da pedoni, a stare sulla pista: si viene
> scampanellati e rimproverati sia dai ciclisti, che dai pedoni, ben
> coscienti della necessità di fare circolare le bici, dove ne hanno
> diritto.
> A Monaco le bici entrano in metrò scendendo dalle rampe previste
> anche per i disabili, tra l'altro.
> A Milano molte vie (ad esempio corso Genova, ma anche la già citata
> via Torino) sono state dotate di enormi marciapiedi larghissimi, a
> danno del traffico che si ferma in eterne code fetenti, ma senza
> pensare al beneficio enorme che avrebbero potuto averne i ciclisti
> tirando la famosa riga tedesca.
> Per quanto mi riguarda se e quando mi viene comodo io faccio i
> marciapiedi, i contromani, i semafori rossi, e confido di non avere
> la sfiga di trovare il più deficiente dei vigili, il quale dovrebbe
> darsi anche la pena di braccarmi fisicamente, non avendo targa.
> BA