[NuovoLab] Arsenale e industria della Difesa: per il governo…

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Autore: Edoardo Magnone
Data:  
To: forumgenova
Oggetto: [NuovoLab] Arsenale e industria della Difesa: per il governo sono strategici

In altre parole il governo critica i tagli alla difesa che aveva fatto il
(fascista, aggiungo) berluska e dice che fortnatamente la nuova classe politica
(pacifista, aggiungo) li ha aumentati...ma "non è ancora sufficiente".

Ripeto, "non e` ancora sufficiente"!!!

Certo che dal governo arrivano notizie che aprono il cuore a tutti i pacifisti,
eh?

Edoardo Magnone


PS. E poi dicono di andare a manifestare solo contro Bush ma non contro
"Prodi-turandosi-il-naso". Forse perche solo l`erba del vicino e` verde mentre
da noi e` al massimo "arcobaleno"! O giu` di li!


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Arsenale e industria della Difesa."la Spezia, Taranto ed Augusta rimangono
strategici

parla Forcieri

“Serve impegno comune e collettivo per affrontare i problemi del settore” ha
affermato stamani alla Spezia durante il suo intervento al convegno “Arsenale e
industria della Difesa: quale futuro?”, il Sottosegretario alla Difesa Lorenzo
Forcieri.

“Il Centrosinistra ha celebrato il suo primo anno di governo. Ma, per analizzare
la situazione attuale, non possiamo non prendere atto del risultato di cinque
anni di governo di centrodestra che con indiscriminati tagli al bilancio della
difesa, ne ha gravemente compromesso la capacità di operare. Oggi tale bilancio
è aumentato ma la misura non è ancora sufficiente. Le difficoltà esistono ma
stiamo approntando un piano di razionalizzazione, ristrutturazione e rilancio
degli arsenali e degli stabilimenti militari”.

“Le Forze Armate devono continuare a connotarsi come FA nazionali e quindi anche
le loro strutture dovranno essere distribuite sull'intero territorio italiano. I
tre arsenali militari di Taranto, La Spezia e Augusta sono e rimangono
strategici e per ciascuno di essi dovranno essere stabiliti il ruolo e la
funzione specifica per aumentarne la redditività e l'efficienza. Forcieri ha
fatto poi riferimento alla recente inchiesta giornalistica sull'arsenale di
Taranto. “E' impensabile che si verifichino situazioni come quelle descritte
nel servizio. La Marina Militare ha prontamente istituito una commissione di
inchiesta, ma in ogni caso situazioni di questo tipo non potranno essere
ulteriormente tollerate. I tagli apportati in passato, la mancanza di risorse,
hanno costretto gli arsenali italiani ad una situazione di paralisi. Oggi però
è venuto il momento delle responsabilità e bisogna rimboccarsi le maniche – ha
detto Forcieri che, rivolgendosi in particolare ai rappresentanti sindacali, ha
manifestato piena apertura all'esigenza di confronto da loro espressa.
Parlando dell’industria della Difesa, Forcieri ha sottolineato come le aziende
del settore possano essere competitive. “Esistono potenzialità enormi che
rendono questo settore in grado di competere a livello internazionale,
affermando prodotti e tecnologie italiane di avanguardia. Possiamo giocare un
ruolo importante”, ha detto Forcieri. Riferito all’Oto Melara ha dichiarato:
“Ritengo il comparto terrestre-navale di estrema importanza. E’ necessario che
Finmeccanica potenzi gli investimenti ad esso rivolti, anche per rafforzare il
settore in previsione di possibili cooperazioni internazionali”.
Forcieri è poi tornato sulla questione della dismissione dei beni della Difesa,
ribadendo la necessità per la Difesa di soddisfare prioritariamente le proprie
esigenze di ammodernamento”.

25/05/2007 20.19.51
http://www.cittadellaspezia.com/leggi_articolo.asp?id=21389&sp=10