[cm-Roma] Bike Forum

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Autore: info@ciclonauti.org
Data:  
To: cm-roma
Oggetto: [cm-Roma] Bike Forum
Car* tutt* della Donchisciotte e della cm-roma mailing list,

E’ con tristezza che ogni giorno constatiamo che i nostri
sforzi mal colmano l’infinito ed eterno ‘gap’ che
esiste sempre tra intenzioni e fatti.
Vogliate avere quindi la pazienza di ascoltare il nostro
punto di vista, anche qualora questa mail di risposta
dovesse risultare un tantino lunga.


punto A)

>unico neo, e ovviamente locale, un volantino diffuso

durante la
>ciemme del venerdi dall'associazione ciclonauti; chi ha

organizzato il
>forum, pur dando disponibilità a valutare la

presentazione di
>materiali riguardanti l'associazione, avrebbe ampiamente

gradito
>almeno un breve confronto faccia a faccia o il tempo per

valutare con
>gli interessati i contenuti del materiale e le modalità

di
>condivisione dei contenuti del forum in senso lato e non

solamente una
>dichiarazione spartana che poco chiarifica situazioni

pregresse e
>modalità d'azione dell'associazione ciclonauti
>che ci lasciano piuttosto perplessi e scettici, tra l'altro

arrivata
>ad evento chiuso e in un ambito non consono. Gradiremmo

ricordare
>inoltre che la pura e semplice presentazione di materiali

è cosa
>scevra dal concetto di partecipazione ad un evento.


La partecipazione della nascente Ciclocentrale al Bike Forum
fu discussa con gli organizzatori del Forum in questi
termini:

-    La volontà della nascente Ciclocentrale di partecipare
al Bike Forum è forte, in quanto come realtà nascente,
pensiamo di avere molto da imparare dalle altre realtà
romane e del mondo, e auspichiamo di entrare a far parte di
una rete di collaborazione internazionale sui temi della
mobilità.


-    Tale volontà viene a tutt’oggi osteggiata da una serie
di problemi con le istituzioni, con le quali da più di un
anno si tenta il dialogo ma che continuano a negarci una
sede e quindi la possibilità di essere operativi. Ciò
– unito ai nostri impegni di lavoro che si accavallano
agli orari del Forum – probabilmente ci impedirà di
partecipare fisicamente alle conferenze. Chiediamo però di
poter essere comunque inclusi virtualmente nel Forum –
qualora non riuscissimo a preparare del materiale dati i
problemi di cui sopra, che ci succhiano molto tempo ed
energie – semplicemente potendo avere una copia degli atti
dei tavoli di discussione che si terranno nel corso del
Forum.


Come pronosticato, i nostri problemi ci hanno impedito di
partecipare al Forum. A ciò si sono poi uniti i problemi
con la tipografia, che ha stampato tardi il nostro
materiale. Il volantino che avevamo così preparato per il
Forum e per la stampa del quale avevamo speso dei soldi è
risultato pronto solo il venerdì pomeriggio.
Il volantino è stato diffuso alla CM solo ai ciclisti,
specificando che non aveva nulla a che fare con la CM, che
si trattava esclusivamente della denuncia di un problema
occorso tra amministrazione romana e una delle realtà di
bici del territorio.

Ci teniamo a specificare che dati i problemi a cui stiamo
andando incontro non sappiamo se riusciremo a portare a
realizzazione i nostri obiettivi, ma tutto il nostro lavoro
di associazione è stato ed è tuttora fatto nello spirito
di quanto dichiarato in un’intervista a Epolis da Rossella
della Donchisciotte (citando testualmente): “ I Belgi sono
a un altro punto, hanno associazioni, fanno pressione sulle
istituzioni, in Italia siamo molto legati ai centri sociali,
alle pratiche di riciclo, abbiamo strada da fare”.

Di seguito incolliamo per chi non lo avesse letto il testo
del volantino da noi diffuso, a supporto di quanto detto
finora.
Ci sembrava e ci sembra esplicativo delle nostre intenzioni,
ad esempio rispetto alla succitata pressione sulle
istituzioni auspicata da Rossella e alla
possibilità/necessità di un lavoro collaborativo con le
altre realtà del territorio (es. le ciclofficine nei
centri sociali, che hanno il merito di aver svolto fino ad
ora un lavoro pionieristico in questo campo e di averne
dimostrato la fattibilità/efficacia).


COMUNICATO STAMPA CICLOFFICINA CENTRALE - CICLONAUTI

La Ciclofficina Centrale - Ciclonauti, che tenta di nascere
in Via Baccina 36 presso l’ex Mercato del Rione Monti, è
una delle figlie dell’esperienza dell’Angelo Mai
Occupato.

Ispirandosi alle Ciclofficine Popolari dei paesi d’Europa,
e in particolare a quelle di Roma, la Ciclofficina Popolare
Centrale dell’Angelo Mai ha messo a disposizione dei
cittadini di Roma centinaia di biciclette “riciclate”,
ha organizzato iniziative culturali volte alla promozione
della bici come mezzo di trasporto urbano, ha partecipato a
eventi quali Altra Economia, Progetto Ribiciclando sul lago
Trasimeno, Bertani Day 2005/2006, Roma Car Free, etc.

Nel giugno 2006 alcuni componenti della Ciclofficina si sono
costituiti nell’Associazione Ciclonauti al fine di trovare
una soluzione allo sgombero dell’Angelo Mai, soluzione
pacifica e concordata col Comune di Roma. Si voleva ottenere
una sede alternativa ove portare avanti il lavoro, le
attività, i progetti svolti nell’Angelo Mai Occupato.
Il Comune ha avviato le trattative.

L’idea di fondo dei Ciclonauti è che le Ciclofficine
devono essere diffuse capillarmente sul territorio, devono
essere indipendenti, devono trovare sostegno nelle
Istituzioni, che ne approvano le finalità civili.
L’Amministrazione Comunale di Roma ha sempre dichiarato
grande impegno su temi quali mobilità alternativa,
riduzione dell’inquinamento, rispetto degli obiettivi del
Protocollo di Kyoto, impegno da condividere anche col mondo
del volontariato.
La trattativa, molto educata, ha prodotto l’assegnazione
provvisoria ai Ciclonauti di un seminterrato nel Mercato di
via Baccina, spazio idoneo a riorganizzare la Ciclofficina
Centrale.
I Ciclonauti hanno restaurato lo spazio con pochi soldi e
tanto sudore, pur con la difficoltà di potervi accedere -
“temporaneamente” - solo al mattino… e la speranza di
aprire ai ciclisti…

…passati sei mesi di supplizio burocratico e pervenuti gli
atti su un binario morto, i componenti dell’associazione
hanno deciso di protestare pubblicamente. Pertanto:

l’Associazione Ciclonauti comunica ai ciclisti romani il
profondo disappunto per il boicottaggio messo in atto
dall'Assessorato al Commercio del Comune di Roma, e anche il
disagio verso la pigrizia con la quale Assessorato
all'Ambiente e Gabinetto del Sindaco sostengono la soluzione
da essi posta in essere.
E’ incredibile che a sei mesi dall’assegnazione dei
locali, l’Assessore al Commercio rifiuti di consegnare ai
Ciclonauti le chiavi per accedervi autonomamente.
Tale atteggiamento inibisce la realizzazione di iniziative
per la mobilità sostenibile, nega la possibilità
d’aggregare ciclisti offrendo servizi gratuiti, deride la
volontà dei Ciclonauti di operare concretamente sul
territorio.
Il perdurare di tale ostracismo porta gli associati a
dubitare dell’efficacia del dialogo con le istituzioni,
quando si tratti di progetti concreti e realizzabili in
favore dell’ambiente.

Nonostante le evidenti difficoltà operative la
Ciclofficina Centrale - Ciclonauti comunque partecipa
virtualmente al Bike Forum 2007, allo scopo d’imparare
dall’esperienza delle altre ciclofficine e con la speranza
di esserci concretamente il prossimo anno!

Il nostro progetto:
“La Città della Bicicletta”

La finalità del progetto è contribuire alla vivibilità
di Roma, città congestionata dal traffico e non più a
misura d’uomo. Esso pone l’obiettivo di aumentare il
numero dei ciclisti attraverso la sinergia collaborativa tra
le sue attività e quelle istituzionali (sich!). Per
aumentare sensibilmente il numero di ciclisti
l’associazione ha pensato tre ambiti d’intervento
correlati:

    apertura di una ciclofficina
    istituzione di laboratori e workshop sulla
mobilità sostenibile
    organizzazione di attività ludico-culturali.


La Ciclofficina

La Ciclofficina, cuore pulsante del progetto, è uno spazio
pubblico nel quale il cittadino trova la possibilità di
riparare, conoscere, costruire la propria bicicletta in modo
gratuito.
Le attività associative correlate a quelle della
Ciclofficina sono:

    organizzazione di corsi di meccanica della
bicicletta
    istituzione di un servizio di bike sharing e/o di
noleggio gratuito di biciclette
    ideazione e la messa in atto d’idee che
promuovano e favoriscano l’uso urbano della bici


Laboratori, workshop e tavoli di concertazione.

Il progetto “La Città della Bicicletta” prevede
momenti di discussione e progettazione di soluzioni per la
mobilità di Roma. Nello specifico intende costituire:

    tavoli di concertazione istituzioni-cittadini per
discutere di mobilità sostenibile
    laboratori di progettazione
urbanistico-architettonica
    incubatori culturali per promuovere la nascita di
associazioni impegnate nella promozione della città
sostenibile.


Organizzazione attività ludico-culturali

La diffusione della bici è sostenuta anche da attività
ludico-culturali, che permettono di veicolare il messaggio a
soggetti meno inclini all’uso quotidiano della bicicletta.
Tali attività saranno:

    eventi musicali, spettacoli teatrali, mostre
fotografiche e proiezioni cinematografiche
    gite e escursioni in bicicletta
    conferenze e seminari
    iniziative di solidarietà
    attività ludiche per bambini.


Con questo progetto l’associazione auspica:

    la creazione di un luogo che orienti i timorosi a
utilizzare la bici negli spostamenti urbani.
    il proseguio - sincero! - del confronto con il
Comune di Roma, per la realizzazione di progetti integrati
in favore dei ciclisti urbani.



Punto B)

>In ultimo, ma non per questo meno importante, il percorso

del forum intendeva
>valorizzare concetti di emancipazione nella e a partire

dalla mobilità
>(ricordiamo che la bicicletta è un mezzo, comunque si

voglia intendere
>la parola mezzo); attraverso questi far trasparire una

valorizzazione
>sociale di chi si muove, del come lo fa e del perchè lo

fa, sia in
>strada, sia nella vita quotidiana, sia nei luoghi di

lavoro. Se queste
>basi vengono a mancare, in primis il rispetto del

lavoratore e nella
>fattispecie del diritto ad essere retribuito come

concordato a monte
>per il lavoro già svolto, riteniamo vengano meno una

serie di
>condizioni che annullano la possibilità di

"partecipazione" al forum.

Riteniamo anche questa una sede non consona per affrontare
un tale argomento, ma essendo stato tirato in ballo
forzosamente non possiamo esimerci dal fare alcune
considerazioni di ordine generale, rimandando ad altra sede
eventuali approfondimenti.

Caso 1) Si tende a retribuire secondo quanto concordato un
lavoratore per un lavoro svolto come concordato. (Es. chiamo
il falegname per farmi un armadio, il falegname mi fa
l’armadio, io gli pago l’armadio).

Caso 2) Si tende invece a non retribuire un lavoratore che
decide di non portare a termine il lavoro come concordato.
(Es. chiamo il falegname per farmi un armadio, il falegname
non mi fa l’armadio, io non gli pago l’armadio non
fatto).

Fatta questa premessa, nella fattispecie l’associazione ha
tutte le intenzioni di retribuire - per quanto nelle sue
possibilità economiche – un lavoratore sia nel caso 1
che nel caso 2, nonostante consuetudinariamente come
spiegato si tenda a retribuire solo nel caso 1.
Attualmente però, l’associazione non può ancora
retribuire il lavoratore che ha deciso di non portare a
termine il lavoro concordato perché, fino a quando il
municipio non erogherà i soldi necessari allo svolgimento
del lavoro in questione (che comunque deve essere svolto –
anche se il lavoratore in questione non vuole più farlo
– trovando un altro lavoratore che dovrà anch’egli
essere retribuito dall’associazione per il lavoro che
svolgerà) l’associazione non dispone di liquidi.


Punto C)

>di sicuro ci sono due enormi risultati dal forum:

[…]
>il secondo risultato è che dei partecipanti al forum

ognuno si è preso
>un compito che porterà a termine per il prossimo forum.


A conclusione, l’associazione si congratula con i
risultati ottenuti nel corso del Bike Forum e rinnova la sua
speranza di poter partecipare effettivamente il prossimo
anno. L’essere operativi come 4° ciclofficina di Roma
è il compito che la ciclocentrale tenterà di portare a
termine, si spera con l’aiuto e il supporto di tutti, per
il prossimo anno.
Compatibilmente con i nostri impegni e impicci rinnoviamo la
nostra disponibilità a incontri faccia a faccia con
chicchessia e porgiamo a tutt* cordiali e ciclici saluti.

Chiara, Giacomo e Simonetta
dei Ciclonauti + futura Ciclocentrale