A Roma avrebbe dovuto piovere sabato e domenica. Previsti fulmini e temporali. Così è stato in tutta Italia, tranne che a Roma, dove un'ondata cicloemozionale è riuscita a spostare interi ammasi di nubi turbolente che si sono sfogate solo in questi ultimi due giorni. Facciamo saltare le previsioni, impazzire gli strumenti di regolazione, i programmi, i codici, le geometrie, i controlli e i controllori, gli occhi e il cuore.
E' un buon momento di agire.
Il 9 giugno le guerre del petrolio saranno cladamente rappresentate da un indesiderabile e innominabile carnefice in visita a Roma. Una città appena spronata da una massa incredibile di bici targate no-oil. Abbiamo soffiato in giro tante belle energie e liberato un po' la città dall'alone di morte che normalmente la ricopre. Ora tanti ciclisti sono ripartiti ma a Roma siamo abbastanza per riuscire quantomeno a preservare quel po' di freschezza che abbiamo inventato.
Sabato 26 maggio abbiamo dimostrato che si può fare. Che abbiamo un'enorme forza nelle nostre gambe, una forza che forse neanche immaginiamo e che sicuramente sfruttiamo meno di quanto potremmo. Possiamo paralizzare città e reinventarle da capo, bloccare le macchine con onde di felicità e robusti ingranaggi.
Critical Mass è forse il movimento più forte della galassia, perchè incontrallabile e potenzialmente esplosivo. Con le bici possiamo tenere in ostaggio strade, macchine, forze dell'ordine e interi apparati produttivi. Basta volerlo.
Sabato 9 giugno, potremmo farlo. Il movimento contro la guerra è sclerotizzato su pratiche vecchie e a volte inconcludenti, minacciato culturalmente dal nuovo governo di sinistra e dalle sue magagne. Sabato 9 giugno il movimento contro la guerra sarà in piazza con centinaia di migliaia di persone per fermare Bush. Critical Mass può farlo davvero.
Vorrei che Critical Mass agisse in maniera autonoma e radicale . Un appuntamento straordinario come straordinaria è l'occasione. Cycling against oil wars. Pedalata totale nella città con invito a tutte le masse intaliane (che probabilmente già hanno ipotizzato di essere a Roma). Striscione no-oil da posizionare in un punto strategico. Panico creativo e rivolta dei desideri.
Vorrei un 9 giugno di biciclette, tre giorni non mi sono bastati. Voglio ancora di più.
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