Autore: CSA VITTORIA Data: To: redazione, agenda, tommaso.gallavotti CC: nicpoidi Oggetto: [Paesibaschiliberi] nuovo attacco del governo spagnolo al popolo
basco
Solidarietà al popolo basco in lotta per la propria autodeterminazione.
Riprendiamo dalle news di radio città aperta di roma :
06.05.07 Madrid mette fuorilegge gran parte liste indipendentiste
MADRID - Il Tribunale Supremo (TS) spagnolo ha vietato ieri la
stragrande maggioranza delle liste della sinistra indipendentista basca
alle elezioni amministrative del 27 maggio ritenendole "infiltrate" dal
partito fuorilegge Batasuna. Il TS ha accolto quasi completamente le
richieste della Procura e dell'Avvocatura dello stato, vietando non solo
tutte le liste civiche presentate sotto il nome di Abertzale Sozialistak
(Socialisti patriottici) ma anche più della metà di quelle del partito
legale Azione nazionalista basca (Anv), ammettendo solo poche
candidature indipendenti. Anv fu fondato negli anni '30 da una scissione
del Partito Nazionalista, di cui contestava il carattere conservatore e
cattolico.
Batasuna, che in quanto messo fuori legge da PP e PSOE tramite la legge
dei partiti appositamente varata, non può partecipare direttamente alle
elezioni, ha avvertito sulle "gravissime conseguenze" di un boicottaggio
della sinistra indipendentista allo scrutinio del 27 maggio, e l'Eta,
che mantiene formalmente una tregua unilaterale, ha detto che lo
considererà un atto ostile da parte del governo.
Migliaia di persone hanno manifestato a Bilbao e Gasteiz contro il
regime di apartheid politica imposta alla popolazione basca da parte di
Madrid..
Comunicato del C.S.A. Vittoria:
Il governo spagnolo continua nella sua politica di annientamento delle
speranze del popolo basco di trovare una soluzione politica al conflitto.
La sinistra indipendentista basca ha scelto di presentarsi all'elezioni
amministrative decisa a far pesare nei rapporti con il governo del
"socialista" Zapatero il peso del larghissimo consenso e del forte
radicamento di massa che essa raccoglie.
Il porre fine alle azioni armate, con la tregua unilaterale dichiarata
da ETA, e il candidarsi alle elezioni con liste proprie della sinistra
indipendentista, danno il segno chiaro di una volontà acclarata di
ricercare una via di confronto a tutto campo interpretando l'esigenza e
il diritto del popolo basco di vivere in pace sulla propria terra.
Riteniamo gravissima la scelta repressiva del governo spagnolo che nega
il diritto di rappresentanza democratica ad una larghissima componente
del popolo di Euskadi, mentre a parole dichiara di voler ricercare una
soluzione pacifica e politica alla questione basca
Questa scelta avrà gravissime ripercussioni nella vita del popolo basco,
perché è una scelta di apartheid politica camuffata da difesa dal
terrorismo.
Vogliamo esprimere la nostra massima solidarietà e vicinanza politica ed
umana ad un popolo che lotta per la propria autodeterminazione.
Con il popolo basco che resiste
EUSKAL HERRIA ASKATU'
Centro Sociale Autogestito Vittoria.
Milano 14 maggio 2007