Ciao a tutt*,
per chi se la fosse persa incollo l'intervista -anche visibile su
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/13-Maggio-2007/art65.html
fatta da andrea satta (tetes de bois) a gianni mura apparsa sul manifesto di domenica.
ciao ciao
F.
Bici fa rima con libertà
Intervista a Gianni Mura, il decano del giornalismo sportivo, in occasione del Giro d'Italia e dell'uscita del suo primo romanzo, «Giallo su giallo»
Andrea Satta *
A braccia levate, il guru del giornalismo sportivo supera i sessanta con 225 pagine straordinarie tra indagini, sospetti, cucina e ruote a raggi, arrivi in salita e bellissime compagnie. Si beve, si sente musica tra i chilometri e le righe...
Quercia da sughero. Ecco la sua faccia sul tram che va verso Niguarda. L'avete mai fatta la discesa che va da Tempio a Palau in Gallura? In bicicletta e senza mani? In primavera? Quando la Sardegna sembra l'Irlanda, anzi, sembra la Sardegna verde?
A casa mia, a san Lorenzo, lui arrivò, dondolando il testone, un po' di broncio, una busta di plastica piena di libri, poesie, vecchi dischi e cassette, e l'aria il pallone è mio e me lo riporto via.... Rovesciammo tutto sul tavolo di marmo, come facevo da mia nonna, coi bottoni colorati, accarezzati ascoltati scelti... i pezzi per Avanti Pop... Grazie Gianni...
Quercia da sughero tra faccia e barba un po' bianca... ah ah ah... Gianni è per questo che non ti sei scopato la prima morta ammazzata al Tour? Naso da cercatore di funghi o da indagine, il figlio del Maigret della Brianza mi sorride se gli parlo di Cassano... Il caso è risolto mi pare (risponde disarmato): non si allena! «Trappola per Mura» si poteva chiamare il libro, ma il latino, nell'Italia del mediasetnanismo, arretra in disordine, avanza la multiple chiose. Pochi si sarebbero divertiti a mura da mus muris (topo), quindi topi, quindi (t... per t...).
Mò ti faccio un po' di domande...Hai dimenticato Vona, sfidando i tuoi amici sui corridori con la V. Ti sei ricordato Van Schil e non il tipo di Sora che sbucò nel mitico giorno di Chiappucci in fondo al viale?
Guarda che ti scateno la K! Koblet Kubler Kazianka Knapp Kneteteman Kuiper...
Sei nato nell'anno di Merckx ma anche in quello della Liberazione, quindi?
Del '45 tifavo Paolini da Santamaria delle Fabbreccie che vinse due campionati italiani, e rischiò la pelle al tour imbroccando uno spartitraffico.
Come andò tra Marino Basso e Bitossi a Gap nel '72?
Sai che dopo alcuni anni proprio Marino mi raccontò che se se ne fosse restato calmo, avrebbe vinto Bitossi?
E tra Ivan Basso e Ivan Basso oggi?
Mah, lui ha fatto una bella cosa per un atleta del suo livello, credo che abbia tirato fuori anche qualche nome. Sarebbe ora che ci fossero punizioni severe anche per i medici e per i direttori sportivi, a certi livelli non si può non sapere... Credo che Basso resterà solo, molto solo, un uomo solo non al comando!
Ma perché Chuck Berry, i Nirvana, la Piaf, vanno bene e i corridori hanno doveri morali nei confronti della popolazione? Proprio loro che, spesso, hanno meno strumenti culturali di altri?
Beh, lo sport presuppone il rispetto delle regole, che si parta tutti alla pari. Un grande giornalista, come Mario Fossati, sosteneva che se un ciclista ricco mangia 3 filetti e uno povero un panino, quello ricco è dopato. Ti va bene?
La storia di Filippo Simeoni (dopo aver accusato Armstrong di aver fatto uso di doping è stato abbandonato dal circuito) è mobbing?
Molto peggio direi. Mobbing è una parola dolce.
Quando De Zan citava 40, 60 gregari nel gruppo dei ritardatari ci beccava o tirava a indovinare?
Ci beccava ma oggi ci prenderebbe meno anche per il casco... No?
Le squadre nazionali al Tour? Non sarebbe più appassionante?
I grandi sponsor non lo consentiranno mai. Me ne ricordo uno, io, quello del '67. E poi oggi ci sono kazaki ucraini australiani colombiani...
A che servono 10 tappe di pianura all'inizio del Tour?
A dare a tutti l'illusione di vincere. Sotto questo aspetto il Giro ha più fantasia
Chi meglio di Pantani in salita?
Forse Gaul che credo avesse anche molta simpatia per Marco.
In mano a chi vorresti vedere il tuo libro?
Non per forza ad appassionati di ciclismo, in mano a chi vuole passare due ore leggere a leggere.
E la crisi dei francesi?
Loro dicono di andare a «eau claire». Per me è solo questione di periodi. Hinault, l'ultimo grandissimo.
La più bella di Brel?
La chanson de vieux amantes
Di Ferrè?
Les anarchistes
Di Brassens?
Pauvre Martin
Just Fontaine?
Uno dei miei incubi, mi fece tre goal. Si facevano amichevoli Francia-Resto del mondo al Tour. Io, resto del mondo, Sandro Ciotti capitano mi disse: «marcalo tu quello là», ma era il capocannoniere dei mondiali del '58, e me lo dissero dopo.
Che diresti a un ragazzo che ama la bici?
Pensaci bene, gli direi. Non è obbligatorio fare le corse. La bici dà sempre un grande senso di libertà
Il cassoulet italiano?
La Cassoeula con la verza invece di tutti quei fagioli e più umida.
Cinque gregari
Ugo Colombo, Giuseppe Fezzardi,poi Cassani, Guerini e Perini
Uno che non puoi dimenticare...
Due: Ocana e Pantani
Si può essere innamorati senza essere retorici?
Sicuramente, per tutta la vita.
Un verso che ti fa morire?
La curva dei tuoi occhi fa il giro del mio cuore di Eluard. Dovevamo saperlo che l'amore brucia la vita e fa volare il tempo di Cardarelli
La poesia deve essere abitabile di Cadou
Il paradiso dei ciclisti?
Una discesa con poche curve.
Quando vedi una bici poggiata a un muro che pensi?
Mah... In corsa che sia andato a pisciare
E un bambino in triciclo sul lungomare...?
Tenerezza... Siamo partiti tutti da un triciclo
Tovaglia di carta o di stoffa?
Stoffa e quadretti bianchi e rossi
Johaquim Agostinho?
Una roccia ostinata
Ti piacerebbe seguire il tour tra i fuggitivi e gli inseguitori in macchina?
Si tanto, ma ormai è impossibile
Il Mortirolo in auto, si capisce che non è umano, se siamo contro il doping e si fa il Mortirolo, sarà meglio non fare una tappa di 250 km e ridurre il calendario, no?
Ecco meglio sarebbe. E poi l'ossessione delle medie? Se c'è un pubblico che non ha la mania dei record è quello del ciclismo.
Di Luca è più Dancelli o più Argentin?
Dancelli: irripetibile, un grande corridore, Di Luca è più Argentin
Una carezza per Alfonsina Strada? (l'unica donna a gareggiare in un Giro d'Italia tra i maschi, era il '24 e vinse Girardengo)?
Curioso come anni fa si potessero fare cose oggi vietate... Sarà il progresso.
Una carezza per Giovanni Passannante (l'anarchico lucano che scalfì una coscia del re Umberto I e dopo mille torture, decapitato da morto, esposto al museo criminologico. Dopo mille manifestazioni di sdegno civile proprio in queste ore, di soppiatto, è stato seppellito in Basilicata accompagnato dalla Digos!)?
Ho letto che è tornato a casa, io richiamerei Savoia col vecchio nome Salvia, è così bello!
Dal marciapiede al finestrino, ah... Gianni un nome per il Giro?
Cunegoo!
Uno per il Tour?
Vinokurovvv!
Una sigaretta? Ciapati le Gauloise Bleu testone!
Parabola perfetta col tram che s'allontana e il 5 già sferraglia dietro l'angolo...
* cantante dei Têtes de Bois