Autore: massimiliano.piacentini@tin.it Data: To: forumlucca Oggetto: [Forumlucca] Dagli addosso al "terrorista"
“Non sopporto che il Vaticano abbia rifiutato i funerali di Welby.
Invece non è stato così per Pinochet, per Franco e per uno della banda
della Magliana" (Andrea Rivera)
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3 maggio 2007
DARIO FO: LA SATIRA E' UN VALORE CIVILE
«Ma che paese
siamo diventati se per un po' di ironia la Chiesa grida al terrorista e
perfino i sindacati si sentono in dovere di attaccare la libertà di
satira?».
È quanto ha dichiarato in un'intervista a 'La Repubblica' il
Premio Nobel Dario Fo, commentando le parole di Andrea Rivera dal palco
del concerto del 1 maggio. «La satira è un atto altamente civile - ha
detto. Le grandi società la satira l'hanno difesa non attaccata. Sono
anni e anni, invece, che la storia d'Italia dissemina censure, leggi
liberticide e atti contro gli artisti e le artiste che fanno satira».
«È un tormentone. Siamo un paese in cui Chiesa, politici e sindacati
censurano la satira e tollerano lo sfottò sui sederi delle ragazze - ha
aggiunto l'attore - Lo sfottò è il parente becero della comicità».
Rispondendo all'Osservatore romano che ha equiparato la battuta di
Rivera a un atto di terrorismo: Fo ha detto che «Chi non sa distinguere
tra satira e terrorismo è pericoloso - ha sostenuto - La Chiesa
reagisce così perchè è sulla difensiva. Sta mal sopportando i processi
ad alti prelati in corso in America. In molto casi con accuse
infamanti, come la pedofilia. La Chiesa mi fa venire in mente gli
stalinisti» «Cosa c'entra la satira con le minacce al cardinale
Bagnasco? Chi attacca Bagnasco in quel modo è un rozzo - ha proseguito
Fo - Ed è vero che dei rozzi bisogna aver paura. Noi abbiamo imparato
quando ci criticavano per quello che aveva fatto il socialismo reale -
ha concluso il Premio Nobel - Lo facciano anche i cattolici per la loro
storia. Farà loro solo del gran bene».