Torino: grave attentato alla libertà d'espressione
24 aprile: fiaccolata istituzionale in commemorazione della Liberazione. Un gruppo di anarchici della FAI (appartenenti al Comitato contro tutte le nocività di Torino e Caselle) che cerca di esporre uno striscione con la dicitura "Devastatore è lo Stato - Libertà per gli antifascisti", viene strattonato e lo striscione sequestrato.
1° maggio: manifestazione in piazza San Carlo. Alcuni appartenenti all'Osservatorio Ecologico Volante (area squatter) espongono lo striscione con il semplice slogan "Devastatore è lo Stato". Interviene la Digos e comincia il tiro alla fune, presto risolto a favore dei poliziotti grazie all'intervento della celere. Un nuovo sport furoreggia e vede i suoi campioni fra gli uomini in divisa: impedire la libertà d'espressione.
Ma a parte questi fatti, già sufficientemente gravi per chiunque tenga alla libertà, si aggiunge la cancellazione mediatica del movimento NOTAV presente in piazza a Torino.
Il movimento, numerosissimo e ben visibile, è stato deliberatamente occultato nei resoconti televisivi e si è potuto affermare, così, che non ci sono state contestazioni, nonostante il Sindaco Chiamparino - ultras del TAV - sia stato ampiamente fischiato insieme ad altri leader politici.
Ma la censura e le dissociazioni sono arrivate anche nella capitale, a testimonianza di un clima di insostenibile aggressione nei confronti della libertà di espressione.
Evidentemente anche le idee più pacifiche, per il solo fatto d'essere contro, meritano di essere nascoste.
Nonostante questo, noi continueremo ad esprimere le nostre critiche, con il pensiero e con l'azione, nell'auspicio che possano essere conosciute da tutti.
Senza censure.
SALDATURA
Rete contro tutte le nocività
Torino, 2 maggio 2007
I presenti all'assemblea dei comitati NO-TAV di Torino e dintorni