[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 116

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Autor: gia nni
Data:  
A: forumlucca@inventati.org
Assumpte: [Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 116






      116


*Pasolini: gli occhi   [ /Dino Pedriali 
/]           *                                      *  1 maggio  2007
*
*amori, riflessioni, invettive ...         **                    *
*                        giornale per e.mail a cura di* g*ianni 
quilici **[ **gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
*collaborano:* 
*                       ...  aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante 
albanesi, diego simini, *
*emilio michelotti, franco dinucci, letizia pantani, loredana, marisa 
cecchetti, maurizio della nave,
** maurizio micheletti, nadia davini, nicola cuciniello, peppe de 
angelis, raffaella, renzia d'incà, **
tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria giglioli ...  
*



*Perciò io vorrei soltanto vivere*
*pur essendo poeta*
*perchè la vita si esprime *
*anche solo con se stessa.*
*Vorrei esprimermi con gli esempi.*
*Gettare il mio corpo nella lotta/./*
*/Pier Paolo Pasolini/*
**
**Email spedite: n. 8 9 9
**
*Il 1° maggio
è la festa del lavoro
in un mondo sempre più diviso
tra chi ce l'ha e chi non ce l'ha,
tra chi ha lavori di merda e chi ha lavori super pagati,
tra chi vive e chi sopravvive
tra chi spreca "alla grande" e chi non ha il necessario
tra chi fa la guerra e chi la subisce...

Il 1 maggio
è una festa
da non consumare

*
*L'innamoramento
Per me il momento di pura follia
è quello dell'innamoramento:
l'incontro fra quattro occhi;
l'intrecciarsi del reciproco bisogno di viversi,
l'avvisaglia irresistibile del desiderio
e quindi del piacere di vivere:
l'ansia subitanea di un'esperienza forse incerta,
forse possibile;
il tremore incontrollabile
e il timore di quello che avverrà durante e dopo;
l'assurdità del senso di vita eterna che ne deriva...
                                                               Luciano 
Della Mea*
*
*****
****
**
*Elezioni Lucca
Per vincere occorre trovare consensi


Forse sono coinvolto troppo direttamente, ma permettetemi di esprimere
una modesta opinione:
Una lista di centro-centro sinistra, per così dire, in questa città e
in questa fase politica è stata una scelta opportuna;
ed è stato opportuno darle una consistenza più ampia degli aderenti
all'UDEUR o degli amici di Follini, raccogliere figure conosciute nelle
professioni.
Per vincere occorre trovare consensi anche fra una parte degli
elettori che nel 2002 hanno votato Fazzi.
Questo non significa che ne sia risultata la migliore delle liste di
centro possibili.
E davvero ha ragione Gianni:
a settanta anni dalla morte di Gramsci è ancora una questione di egemonia.
Pedalate, gente, pedalate *
* *
*Luca [Baccelli]


*
*I campioni della sinistra...*
*
Caro gianni*
*mi viene in mente un detto del mio paese, che non c'è bisogno di tradurre:
o  òtimo è inimigo do bom.*
* I campioni  dell' estrema sinistra  attaccano quelli non abbastanza 
estremi ,
che a loro volta biasimano chi non è esattamente estremo,
 che prende le distanze da chi è quasi centrista,  e  via discorrendo.  *
* E chi ci guadagna, se non quelli di destra? *
*                                                                       bona
*
*
*
*Moderazione infinita


Uno dei giornalisti più acuti e colti*
*è, a mio parere, Marco d'Eramo, de Il manifesto.*
*Ecco che cosa scriveva qualche mese fa*
*in un breve articolo,*
*che, coglie,  con rara  acutezza  e brillantezza,*
*l'identità più profonda  di buona parte  della nostra classe dirigente.*
*Solo l'inizio per dare un po' il senso:*
*"Nessuno è più estremista del vero moderato:*
*perché non si è mai abbastanza moderati.*
*C'è sempre qualcuno *
*ancora più moderato del moderato,*
*che lo ricatterà*
*per non essere abbastanza moderato:*
*non si può essere*
*moderatamente moderati"
*
*Il presente
La visione del presente è consolatoria, fasulla.
Se non si tiene presente la distanza che è il presente,
l'adesione al presente
diventa pubblicitaria, consolatoria appunto...
                                                         Enrico Ghezzi*
* 
*
****
*  **************
*   ********************
*               *


*/
/*

******
****
*

* poesie ricevute
*Ti tocco

e nell'affondo

solo polvere e granelli

come lo sguardo

che, cercante,

nel brumo della nebbia
si disperde
                     Loredana




*
*
    librifilmspettacolipersonaggieccetera
  / Segnalare,
confrontarsi,
discutere...


/1.**

Il sogno di un uomo ridicolo di Fedor Dostoevskij

Caro Gianni ho letto i racconti di Dostoevskij (*La mite e Il sogno...)
e li ho trovati veramente straordinari,
senza tempo e capaci di indagini in*spettive veramente profonde...
ti sottopongo quindi un "altro" punto di vista dove per "altro" non si
intende contrario ma casomai complementare o semplicemente aggiuntivo
e chissà quanti altri ce ne sono...

"Veronica decise di morire perché non era felice e nemmeno triste"...
così il personaggio di Paolo Coelho così il protagonista del racconto di
Dostoeskij che seduto sulla sua poltrona con la pistola per suicidarsi
sul tavolo si assopisce leggermente e comincia a sognare o forse a pensare
Ha deciso di morire perché, nella sua vita, non c'è gioia e nemmeno
dolore, perché vede ormai il mondo come da dietro ad un vetro, perché
vive in una sorta di drammatica anestesia emotiva.
Ma in quell'ultimo momento riesce ancora a SOGNARE
e sognare che cosa?
l'utopia più passionale ed appassionante che possa esistere:
la felicità dell'uomo che ama
che ama i suoi simili, la natura e gli animali
e ne è, a sua volta, ricambiato
la realtà più cruda e devastante dell'odio come "disamore"
che nasce in sordina anche dentro l'amore e si espande proprio come un
tumore
la tristezza profonda per la perdita dell'amore, dell'armonia della pace

Leggendo, piano piano, si entra nel sogno e il sogno entra in noi
ed io mi sono sentita là dentro ad amare ed odiare, a sentire tristezza,
a provare emozioni.
E per questo non mi sono sorpresa quando l'uomo, alla fine del racconto,
decide di vivere ed ripone la pistola.


Loredana 20 aprile 07

2.
Homo faber
di
Max Frisch -Feltrinelli-

Max Frisch. Non lo avevo mai letto.
Una scoperta.
L'inizio grande letteratura:
ti senti dentro il romanzo fisicamente
e psicologicamente tanto le sensazioni
sono materiche e nette
nella loro, invece, dialettica.
In breve:
c'è l'indifferenza e l'individualismo dell'uomo faber,
ma c'è anche l'attrazione e l'amore estatico del poeta;
ci sono paesaggi estremi:
il deserto e la giungla,
la bruttura della megalopoli e l'incanto mare/cielo dell'avventura
romantica;
c'è uno stile che osa
nei mutamenti di tempo,
nella varietà dei registri...
3.
Il ballo del conte d'Orgel
di
Raymond Radiguet -Oscar Mondadori-

E' un piccolo classico della letteratura francese
insieme al più famoso /Il diavolo in corpo/
Romanzo che ho letto con piacere,
perché narra attraversando due strati:
ciò che appare visibilmente
e ciò che è invece realmente.
Lo scrittore è la coscienza di questa schizofrenia,
coscienza di tutti i personaggi
(in questo forse poco moderno),
ma è una coscienza straordinariamente acuta.
C'è una storia d'amicizia a tre,
che diventa storia d'amore a due
per sottili segnali: sensi di colpa, un abbraccio...

E pensare che Radiguet è morto
quando aveva soltanto 20 anni!
4.
Andrea Rivera
****protagonista degli interventi al citofono
in /Parla con me/
è straordinario,
leggi fuori dall'ordinario,
per la capacità di inventare
situazioni assurde,
di adattarsi a psicologie diverse,
per la rapidità con cui
cambia registro,
nell'essere morale,
senza essere qualunquista,
ne' moralistico.


**


/                              /


*/                /*


*
*//////////////**//*
*/ /**Invio **/queste email anche a chi conosco poco o pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
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