Re: [Cm-milano] :Dal Blog di Beppe

Borrar esta mensaxe

Responder a esta mensaxe
Autor: ajorn acharya
Data:  
Para: critical mass milano - crew ::: http://www.inventati.org/criticalmass/ ::: la rivoluzione non sara' motorizzata !!!
Asunto: Re: [Cm-milano] :Dal Blog di Beppe
pympe1@??? ha scritto:
>> victorcharlie1983 ha scritto:
>>> Parole sante! noi non blocchiamo il traffico, noi SIAMO il traffico!
>> :) quello e' lo 'slogan' della massa non va usato tutti i giorni
>>
>> cmq continuo questo thread, e ri-rispondo a pympe, secondo me la maggior
>> velocita' di percorrenza x spostarsi in citta' non funziona molto come
>> motivazione trainante. sto osservando le persone che vanno in bici, ci
>> sono un sacco di ultracinquantenni, non credo che siano interessati a
>> risparmiare tempo.
> E a coloro che credono di sprecare meno tempo spostandosi in auto se gli mostri che possono risparmiarne (insieme a soldi della benza e del parcheggio e della palestra) secondo te li convinci proporzionalmente meglio o peggio che se gli dici "no dai cioè zio devi prenderla easy con la playlist e svegliarti prima"?
> Io vedo chiaramente la tua motivazione e so che per te e molti altri che GIA vanno in bici è trainante.
> E per la "maggioranza idrocarburica silenziosa"? E per quelli che gli fa schifo andare con i transpirs en commun(come me) perché puzzano/costano/sono affollati?
> Non fingiamo di non vedere gli argomenti altrui per metter i nostri in evidenza, il lato della bici come giocattolo o mezzo di svago lo si conosce fin troppo. Anche per questo secondo me non si riesce a vedere la bici sotto una luce più seria. Possiamo discutere poi di cosa farcene della legittimazione che viene dalla gente alienata, ma secondo me inizieremmo a cambiare troppo discorso. Discuterne, indiscutibilmente, mi interesserebbe anche se ribadisco di trovare discutibile discutere questa branca del discorso attualmente in discussione. (premio per la più grande ripetizione dello stesso sème con attaccati morfemi diversi -in italiano come si chiama la più piccola unità di significato studiata in semiotica?- in una sola frase, à moi!)
> Andrea elMac


ehi zio! io non parlo cosi':)
no dai cioè zio devi prenderla easy con la playlist e svegliarti prima"

cmq boh facendo facili previsioni, parlo di milano, la situazione
rimarra' grosso modo cosi' per almeno questo mandato, faccio
l'ottimista, ma sappiamo che e' molto probabile che questo periodo sara'
piu' lungo.
io non posso parlare agli inscatolati e nemmeno tu, quindi teoricamente
bisognerebbe trovare il soggetto che porta le istanze.
c'hanno provato grosso modo un po' tutti
verdi, legambiente ciclobby e forse anche la massa. non mi sembra che
sia sia arrivati a qualcosa di reale, se non avere la percezione che gli
spostamenti e il traffico milanese sono diventati insopportabilmente
caotici. questo credo sia un po' patrimonio di tutti anche di chi usa
l'auto x i mitici 300 metri (vado a comprare il giornale). i
comportamenti non cambiano di molto, se non lentamente. sicuramente ci
sono piu' biciclette in giro a milano...ma bisognerebbe anche
considerare la cintura dell'hinterland milanese, basta vedere il flusso
di auto in entrata ogni giorno.
quindi soluzioni non ne ho perche' non so neanche qual e' il
problema...quante sono le auto che quotidianamente entrano dentro
milano, i vari trasporti dentro milano (pacchi pacchetti e via dicendo).
io per esempio, ogni tanto faccio degli acquisti su internet,
sicuramente non me li portano a casa in bici :)
e via discorrendo...insomma il sistema e' globalmente intricato. poi
c'e' la regina dell'ego italiota, l'automobile, questo aggeggio del
progresso che ancora sembra non perdere la sua attrazione verso i
consumi e gli utilizzi dei milanesi.
se devo pensare a me stesso e ai ciclisti milanesi mi posso solo
augurare che un'amministrazione illuminata inizi a delimitare gli spazi
per le biciclette, che siano piste ciclabili vere e proprie o semplici
tracciati.
certo non mi piace essere incanalato e lo trovo un po' coercitivo, ma mi
risparmia stress e pericolo.
prendersi le strade e' liberatorio, ma non funziona tanto da soli, puo'
funzionare con la massa, ma allora va bene anche con un party di strada,
con reclamare un altra citta' un altro mondo altro altro altro...
ma qui siamo su un altro pianeta :) quello delle favole, che per ora non
si avverano, in una situazione nazionale che utilizza la precarieta'
come motore di accumulazione capitalistica, che vive di scandali, e che
ha una classe politica penosa, un elettorato molto distratto dagli
scandali al sole, e che cerca di sopravvivere con una certa furbizia.
la cosa piu' utile che in questo momento io possa fare (x me stesso) e'
scegliere un'ottima playlist inforcare la bici e continuare a pedalare.