IERI le armate del duce, con le missioni in Albania, in Libia, la campagna d’Etiopia,
la partecipazione alla guerra civile di Spagna e al II Conflitto Mondiale,
seminavano distruzione e morte, mentre per le masse popolari in Italia c’era
solo miseria, dolore e sfruttamento.
Leggi di guerra, tra cui i reati associativi, stavano alla base del clima
costante di caccia alle streghe.
Le strutture e le milizie per la repressione politica creavano uno stato di
terrore arrestando, torturando ed eliminando ogni oppositore antifascista,
ogni anarchico e ogni comunista.
Le masse popolari con la Resistenza partigiana si sono ribellate e,
organizzate nel Partito Comunista, hanno posto la questione del potere e
vinto il terrore nazi-fascista!
Ieri li chiamavano “BANDITI”.
OGGI le armate del governo Prodi e soci sono presenti in molti fronti di
guerra, dall’Iraq all’Afghanistan al Libano. I lavoratori, i giovani e le
donne proletarie subiscono attacchi pesantissimi alle loro condizioni di
vita.
Miliardi vengono impiegati per le spese militari e per la repressione
interna, mentre vengono scippati il TFR e le pensioni, aumentano i costi
della sanità e si abbassano i salari; le carceri italiane sono piene di
oppositori, di stranieri considerati “nemici”, di anarchici e di comunisti.
Oggi li chiamano “TERRORISTI”.
Hanno varato nuove leggi di guerra ancor più odiose e razziste di quelle del
ventennio, negli ultimi anni hanno incarcerato e inquisito, sempre con i
reati associativi, centinaia e centinaia di compagni.
Dal 12 febbraio “sinistri” magistrati come Spataro e la Bocassini tengono in
carcere sotto la tortura dell’isolamento 14 comunisti “rei” di aspirare e
lottare per una società senza sfruttamento e senza guerre.
Da tutte le carceri anche oggi si alza un grido per la libertà mentre per la
classe lavoratrice c’è solo impoverimento, morti sul lavoro, disoccupazione
e sfruttamento.
Che cosa è cambiato?
Mentre i fascisti rivendicavano apertamente il loro progetto razzista e di
dominio sull’umanità, gli imperialisti moderni, in Italia il governo Prodi,
si travestono da difensori della pace per portare avanti i loro sporchi
piani.
La falsificazione della realtà è diventata la legge per tentare di gestire
il consenso.
Così le occupazioni militari diventano “missioni umanitarie” in nome della
democrazia, così chi resiste e si organizza per ribellarsi, sia nei
territori di guerra che all’interno dei paesi imperialisti, diventa un
pericoloso terrorista.
Non solo la destra ma anche tutta la “sinistra” istituzionale, fino a quella
definita “radicale”, revisionano vergognosamente la storia arrivando ad
equiparare il fascismo al comunismo e dipingendo Mussolini come un bravo
statista il cui unico errore fu di dichiarare guerra agli alleati.
Annichiliscono i popoli da dominare e i proletari da “arruolare” attaccando
il comunismo e “recuperando” il fascismo.
Ne sono un ulteriore esempio la rinascita di partiti dichiaratamente
fascisti come Forza Nuova che portano avanti una politica razzista e
guerrafondaia, di odio verso lo straniero e il “diverso” e di difesa della
patria dalle “aggressioni” economiche e culturali di altri stati.
La borghesia è terrorizzata da questa ideologia e ha bisogno di estirparla
dalle teste degli sfruttati!
E quando ciò non basta e sente odore di rosso, attiva tutti gli apparati
contro chi professa e pratica idee rivoluzionarie, e soprattutto contro chi
pone la necessità di ricostruire l’organizzazione della classe operaia, un
vero Partito Comunista.
E la paura aumenta, tanto più oggi che la capacità di resistere all’imperialismo
e di infliggergli duri colpi è di nuovo tornata ad essere concreta e
visibile a tutti: in Iraq, Palestina, Afghanistan, Asia e America Latina.
Con la resistenza dei popoli contro la guerra imperialista
Con la resistenza dei lavoratori, dei precari contro lo sfruttamento
Con la resistenza dei prigionieri rinchiusi nelle carceri imperialiste
Basta con le missioni di guerra
Basta con la repressione di chi lotta
Basta con la tortura psicofisica dell’isolamento carcerario
Libertà ai popoli!
Libertà ai compagni in carcere e a tutti i prigionieri!
25 aprile 2007
PARTIGIANI SEMPRE!
centro di documentazione FILOROSSO
via miracoli, 11 (III parallela a c.so cairoli)
guardierosse3@???
----- Original Message -----
From: <guardierosse3@???>
Sent: Monday, April 23, 2007 2:47 PM
Subject: 25 APRILE oggi come ieri