[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 114]

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Autore: gia nni
Data:  
To: forumlucca@inventati.org
Oggetto: [Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 114]






      114


*Pasolini: gli occhi   [ /Dino Pedriali 
/]           *                                      *  23 aprile 2007
*
*amori, riflessioni, invettive ...         **                    *
*                        giornale per e.mail a cura di* g*ianni 
quilici **[ **gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
*collaborano:* 
*                       ...  aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante 
albanesi, diego simini, *
*emilio michelotti, franco dinucci, letizia pantani, loredana, marisa 
cecchetti, maurizio della nave,
** maurizio micheletti, nadia davini, nicola cuciniello, peppe de 
angelis, raffaella, renzia d'incà, **
tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria giglioli ...  
*



*Perciò io vorrei soltanto vivere*
*pur essendo poeta*
*perchè la vita si esprime *
*anche solo con se stessa.*
*Vorrei esprimermi con gli esempi.*
*Gettare il mio corpo nella lotta/./*
*/Pier Paolo Pasolini/*
**
**Email spedite: n. * *897

Avere il coraggio
di sognare di essere
e di fare,
oltre ciò che  ogni  giorno
pensiamo e facciamo
ecco
un  bell'imperativo categorico
per il nostro oscuro   futuro.
**
*Adoro chi sa ancora innamorarsi***
****
****
**
confesso che avrei voglia d'innamorarmi un'ultima volta
prima di sparire per sempre, con lei o senza.
Nell'innamorarsi è proprio questo il succo:
l'andare allo sbaraglio,
senza indirizzi, coordinate, bussole:
ci piace un tale, una tipa,
perchè quando è passata ci è parsa una cometa,
e il nostro cielo si è sentito vuoto a metà..
Ma in circolazione intravedo solo amori pesanti o sesso.
Innamoramenti folli nisba.
                                                           Diego Cugia
da /Jack l'uomo della Folla


...è festa d'aprile

62° anniversario della liberazione dal nazi fascismo

musica, cinema, teatro, libri, dibattiti per riaffermare i valori
dell'antifascismo, della pace, della convivenza civile contro la
violenza squadrista, la sopraffazione fisica, le ragioni della forza
contrapposti alla forza della ragione
Lunedì 23 aprile ore 18
Mercato coperto di Marlia - Lucca
Festa d'aprile in musica e parole
Saluto del Sindaco di Capannori Del Ghingaro
Concerto di Ivan della Mea
Lettura testi di Giuliano e Martina Parenti. Interventi musicali di
Gildo dei Fantardi.

... la lotta dura e si può lottare , coi propri figli anche a settant'anni
e stare insieme e crescere e cantare -- da "venticinque aprile 1975", di
Ivan Della Mea
Ivan Della Mea è il presidente dell'Istituto Ernesto de Martino ed uno
dei maggior rappresentanti del canto sociale italiano nonché voce
significativa della "canzone di protesta" che accompagnò i movimenti e
le lotte degli anni sessanta e settanta


/**
***Ascoltare le voci della sinistra
per una grande sinistra
è oggi possibile
C'è una grande possibilità.
Rifondazione e i comunisti italiani,
i fuoriusciti dai DS e i socialisti,
i verdi e altre soggettività politico-culturali
si rendono oggi conto
che è necessario un salto di qualità
strategico e organizzativo
della sinistra.

C'è una proposta che mi pare possibile e giusta:
avviare una fase di ascolto
per raccogliere idee e proposte dal popolo della sinistra,
utilizzando tutti gli strumenti possibili:
dalle feste di partito alle piazze cittadine,
dai quotidiani della sinistra al web.
Obbiettivo: far nascere una grande sinistra
che sia all'altezza della sfida epocale
che stiamo attraversando.


*****
**                                    ****
** *ma se riusciamo a vincere
le elezioni comunali qui a Lucca...


Caro Gianni,
perdona il livello infimo,
 ma se nel frattempo riusciamo anche a vincere le elezioni comunali
male non fa..*
* *
*                                                                   Luca 
[Baccelli]


/Caro Luca,
grazi per avermelo scritto.
Le elezioni amministrative di maggio
saranno un test politico importante
di verifica del centro-sinistra.
Non perdere,
ma anzi guadagnare qualche comune-provincia
sarebbe una boccata d'ossigeno
anche per il governo.

Lucca, è uno di questi test importanti.
Una giunta di centrodestra
è stato commissariata un anno fa,
per gli scontri interni a Forza Italia
(nientemeno che Marcello Pera contro il sindaco, l'ambizioso Fazzi)
ma dalla crisi di Forza Italia e della destra
è uscito un vecchio democristiano doc,
l' ex sindaco Favilla
chè, in buona parte, è riuscito a ricucire la ferita,
anche se il centrodestra si presenta diviso.

Il centro sinistra ha scelto con delle primarie vere
Andrea Tagliasacchi, Presidente uscente della Provincia,
che ha tutte le carte in regola
per potere vincere.

Non sarà facile
per le tradizioni cattolico-moderate molto presenti a Lucca.
Il ritorno di Favilla, nonostante i 72 anni,
è pericoloso
anche per la sua medietà-mediocrità.

Vincere a Lucca aprirebbe una fase nuova di governo,
un governo che vedrebbe credo
una forte presenza delle forze della sinistra,
la possibilità di sperimentare un rapporto stretto
tra governati-governanti.

Su questo la discussione e l'approfondimento
sono aperti/

*
** ********************
*               *
*EMAIL RICEVUTE
*


*Non so come sono entrata nella tua mlist.

E' stata una buona sorpresa.

E' una vita che....getto il mio corpo nella lotta.

Grazie.

Alla prossima.

                               Adriana/Adriatica (nata  a  Venezia da 
anni vivo in lombardardia.


                                                          Nn so come 
faccio, ma ci vivo......)
*
 @ @ @
*
che belle le tue poesie, certo una , che ho trovato molto, molto bella,
 pero' mi ha fatto anche tanto incazzare:
un poeta puo' parlare di posti , reali, ideali, che solo quattro gatti 
conoscono,non lo so , non conosco aigues mortes,
 non ho idea di cosa sia, potrebbe essere tutto,un gelato al limone di 
francia, uno stemma, un'aquila morta insieme alle compagne??
 tu dirai che presuntuosa, e chi ti dice che non sei un asino e aigues 
mortes lo conoscono tutti???
pero' non so , quella poesia scorre bella come l'acqua, come spesso mi 
scorrono  alle orecchie le tue,
 ma si intoppa su quel nome, è uno spigolo fastidioso.
o forse è solo l'invidia che suscitano i poeti??
caro gianni, basta, un abbraccio e un arrivederci. raffi.


@ @ @
c/ara adriana e cara raffi,
Ciò che scrivo può risultare ingombrante, narcisistico, ripetitivo,
banale
e soprattutto, a volte, è così intimo
che le vostre parole mi fanno molto piacere,
mi convincono che, a volte, non si disperdono nel computer.
Grazie dunque di cuore.

Per quanto riguarda Aigues Mortes si trova nella Francia del sud
alle propaggini delle Camargue,
una cittadina, circondata completamente da mura medievali,
con una parte di esse, che danno su stagni e campagna.
Qualche anno fa ci lasciai la mia R4 .
Quando di notte ritornai, nel buio più profondo,
vidi che me l'avevano aperta,
anche se c'era davvero poco da rubare.
Ma l'immagine mi è rimasta:
la notte e queste mura fuori dal tempo
con la loro misteriosa bellezza [gia nni]
/** *
** ****
****
*

* poesie ricevute*


/La poesia serve
anche a "prendersi"
nei sottili sconvolgimenti
che non ci fanno dormire,
a sublimare il rovello della mente,
a rappresentare per sè
e per altri,
quando leggendo ci sentiamo partecipi,
quando ci ritroviamo un po' di noi stessi,
quando quando...
Come in questa poesia di Loredana
/
La notte di venerdi 13 aprile 2007

Come una rondine
con le piume inchiodate ad un legno
si dibatte
ancora
e senza tregua
nel tentativo tenace di liberare le ali
Ma libero è solo quel piccolo filo
di sangue
che scende dal becco

***

Dirompente inquietudine
che mi prende da dentro
e agitandomi
in cerchi e spirali
con potenza
si muove dal basso.

E' un tornado all'inizio del nascere

Io non so dove trova la forza
ma potente aumenta e poi sale
e poi sale ed aumenta
ed invade la testa.
Turbinio di pensieri
di figure a pezzetti
che scompaiono e tornano
ora chiare ora scure.
Tutto è come "frullato"
scatenato
impazzito

Sono dentro, nel vortice folle,
i ricordi fanno a pezzi i pensieri
e i pensieri fanno a pezzi i ricordi
Tutt'intorno energia scatenata
che non ha più controlli di sorta

E quel vento implacabile e forte
che riduce poi tutto a brandelli.
                                                  Loredana


Quotidiano poetare

C'è un albero a casa mia
  non mio
bianco e altissimo
  l'unico rimasto
della bella pioppeta
sparita
della mia infanzia
e guardandolo
mi sono ritrovato diverso.
C'era allora lo sguardo dell'attesa
un orizzonte incerto e brulicante;
ora l'attesa non c'è più
  c'è soltanto l'azione:
possibilità di spendere
parole e atti
fino alla fine
                          /gia nni/
         /10 aprile 07
/
E' così tremenda e inaudita la guerra in Iraq,
che è per noi incomprensibile.
Troppe stragi, massacri quotidiani,
carne spappolata, deformata, deturpata,
troppi feriti, terrore, paure, ansie,
troppi abbandoni, fughe, fame,
troppe parole, immagini vuote, veloci, abitudinarie...


Non si può capire
se non si sente
attraverso le persone,
che qui non hanno un nome, un volto, una storia.

E questa guerra pretestuosa,
orrenda,
ai più invisibile
continua ....
/
 / *
* * *
    librifilmspettacolipersonaggieccetera
  /Un film che entra,
un romanzo che prende,
  una musica che s'impone
una persona d'amare
una da combattere....
Segnalare,
confrontare,
discutere.../


1.
Le vite degli altri
di
Florian Donnesmarkr
vincitore dell'Oscar come migliorefilm straniero,
è la radiografia della spietatezza della Stasi,
la polizia segreta della ex RDT.
La spietatezza è il controllo della vita anche più intima,
dalla ferocia degli interrogatori;
ma è anche la crisi di uno di loro, il più spietato forse,
il più intelligente.
Un film che piace, che non mi ha convinto.
Perchè?
La ferocia funziona,
non mi convincono gli oppositori: artisti e intellettuali
ingenui e buonisti,
ne' la crisi dell'uomo della Stasi
mi pare sufficientemente motivato.
Il finale poi molto hollywoodiano,
cioè edificante.
Film forse sincero
e forse involontariamente abile.
Che cosa rimane davvero?
Gli occhi del protagonista,
l'uomo in crisi;
occhi che si guardano dentro
dolorosi e attivi


*2.**
Un'arida stagione bianca - andrè brink*
uno di quei libri che una come me prende con la puzza sotto il naso,
costretta a leggerlo dal fatto che mi è stato regalato e che mai metto
in biblioteca un libro senza averlo aperto : uffà, neri e bianchi,
l'apartheid, ne hanno fatto pure un film, cosa che di solito mi fa
pensare per la letteratura contemporanea a liste di serie b,già visto
e già sentito.
e invece che scoperta!!!un libro bellissimo, la grandezza della
scrittura ti rende tutto nuovo, fatti e personaggi, ti invita a nuove
riflessioni, a nuovi punti di vista. trovo che brink è bravissimo ,
niente è scontato, tutto è raccontato con uno stile molto alto nella sua
sobrietà ,la determinazione del giornalista alla ricerca della verità
sulla morte del ragazzo nero, figlio di un amico, il suo farsi agnello
sacrificale in nome di questa verità, la perdita caparbia di moglie,
figli, amici, e infine è un piccolo capolavoro perchè senza nessuna
retorica racconta quello che succedeva al popolo sudafricano di pelle
nera , popolo che sembra stare sullo sfondo come un coro greco e
invece alla fine del libro capisci che è il vero protagonista.
e che la vera questione posta al cuore del libro, non è il sacrificio
del singolo, ma gli assurdi motivi che lo determinano. [Raffi]

3.
Su cento chiodi

Quanto al film, sono rimasta un po' sconcertata.
Il messaggio credo di averlo capito: per l'uomo,
per la sua salvezza, bisogna saper ritrovare quell'armonia
con la natura, con gli uomini stessi, un rapporto di amore,
di affetti con e tra gli uomini, che è quell'amore di Dio
immanente al mondo; un senso di religiosità permanente che
ci avvolge e dal quale dobbiamo lasciarci permeare, non una
religione come quella che pensano gli uomini sbagliando,
ma un senso di carnale appartenenza ad una specie che è parte
della natura... Tutto ciò contro quella cultura che è artificio
e che rappresenta una costruzione che schiaccia la natura
dell'uomo.
Non conosco bene il regista ma credo che sia un suo sentire
già rivelato, qui penso che si veda anche il peso di un'età avanzata
che lo porta a riflettere su ciò che gli è più necessario, cioè
l'amore e gli affetti in genere, il senso di appartenenza.

A distanza di una settimana, ripensandoci ogni tanto,
mi rendo conto che è un film che si incide,
in definitiva il motivo per cui è stato realizzato,
che credo sia quello appunto di far arrivare un messaggio chiaro,
da parte di uno che per eseprienza ed età ha maturato una sua
idea della vita, è realizzato. Cioè il messaggio arriva bene.
Il personaggio che allude a Gesù testimonia
dell'importanza di ciò che il regista sta per dire:
in un'epoca di perdita di valori è addirittura
necessaria una nuova venuta in terra di un novello e più
moderno Gesù per far capire agli uomini che cosa è importante
e cosa no (i soldi - però poi sono serviti -, la macchina).
Importanti sono i rapporti di amore e di amicizia, se ti poni con
apertura e disponibilità le persone ti aiutano, non stai bene se ti fai
una cultura alta (il prof di filosofia abbandona il suo ruolo),
devi ri-imparare a vivere semplicemente (una capanna...)...

 I limiti del film (d'accordo con quello che hai scritto)
stanno secondo me sul piano narrativo, manca la costruzione di
una storia articolata e coesa; però penso che sia voluto proprio per
rendere più comprensibile il messaggio attraverso l'uso di
schematismi.          
                          [Maila]



Non è la libertà che manca.
Mancano gli uomini liberi
            Leo Longanesi



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***//////////////**//*
*/ /**Invio **/queste email anche a chi conosco poco o pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/*
*/ aggiunga, proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia
circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito nella lista blablabla 
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