Re: [Gasfolist] Fw: ordine

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Autore: maria_stella@libero.it
Data:  
To: gruppo d'acquisto solidale - Forlì
Oggetto: Re: [Gasfolist] Fw: ordine
Cara Barbara,
vediamo di chiarire. Io ho fatto due errori:
1 - non ho cancellato il tuo nome e indirizzo email quando ho
inoltrato il testo a raggioverde
2 - non ho specificato che il riferimento al mercato non era tuo ma
di un altro gasista.

Quindi chiedo scusa per questi due errori.

Però:
1 - mi sembra che nessuno ti abbia offesa (ho riletto a lungo e non
trovo che nessuno abbia detto che non hai capito "un cavolo"), è
palese solo la delusione da parte di chi crede in qualcosa e non è
capito (per quanto mi riguarda perchè selezionare un azienda,
condividerla con un gruppo e gestire l'ordine è impegnativo, da
parte loro perchè... l'hanno già spiegato loro)
2 - prima di mettere tutto in lista per correttezza avevo chiesto
l'autorizzazione di Stefano e Michele ed in ogni caso non avrei
girato la tua mail ed avrei riportato solo le informazioni essenziali
per correggere quanto detto da Daniele all'incontro.
3 - girando tutto in lista hai creato un caso dove non c'era.

La prossima volta starò ben attenta a cancellare i nomi delle persone
nelle mail che inoltro per chiedere chiarimenti, per evitare che gli
animi si accendino quando non vale la pena.
Non volevo che fosse una cosa personalizzata ed invece lo è diventata
per tua iniziativa.

Chiedo scusa per i miei sbagli e .... propongo nuovamente di
riflettere su quanto già postato: il ruolo che ognuno di noi ha nel
fare opinione sui temi che affrontiamo e sulla responsabilità che le
nostre parole hanno.

Maria Stella


Il giorno 20/apr/07, alle ore 17:44, Barbara Fiori ha scritto:

>
> ----- Original Message -----
> From: Barbara Fiori
> To: Raggio Verde - Stefano La Malfa
> Sent: Friday, April 20, 2007 5:38 PM
> Subject: Re: ordine
>
> Ho appena scritto alla c.a. di Michele,
> spero che anche Stefano legga...
> la mia e-mail quella piccolissima ultima in lista..non dice: maglie  
> "normalissime comprate al mercato"
> io ho diritto di scegliere che prodotto indossare:
> mi piacciono di più quelle bio,
> che VOI fate..e vorrei quelle!!!!
> IO NON HO MAI DETTO NIENTE DI PIU' DI QUELLE 4 RIGHE SCRITTE QUI SOTTO
>    ricordo benissimo la conversazione di Milano
> e mi ripeto non ho mai detto niente di negativo contro il vostro  
> lavoro
> IO.
> se poi alla riunione, dove io non ero presente,
> è stato detto altro...non ci posso fare niente....
> vi prego, di non scrivere a mio nome cose che non ho detto e  
> neanche penso.

>
> ho scritto già scusa a Michele, mi ripeto con te..
> ma se ricevo un'altra e-mail in cui si dice che "BARBARA" non ha
> capito un cavolo,
> e critica il lavoro altrui...
> inizierò a dispiacermi e ad aspettarmi le scuse di tutti quanti
> compreso il mio compagno che non so cosa ha detto alla riunione per
> scatenare questo putiferio...
> ancora Buon lavoro!!!
> Barbara
> ----- Original Message -----
> From: Raggio Verde - Stefano La Malfa
> To: raggio verde onlus ; maria_stella@???
> Cc: barbarafiori@???
> Sent: Thursday, April 19, 2007 11:36 AM
> Subject: ordine
>
> Ciao a tutti,
>
> avete presente il gioco del "telefono senza fili"? Si, quello nel
> quale una persona comunica un concetto ad un'altra, che lo comunica
> a un'altra, etc... alla fine l'ultimo travisa compleatmente il
> discorso iniziale. Siamo proprio in quella situazione. Anzitutto
> ringrazio Maria Stella della segnalazione, che mi da' la
> possibilità di chiarirmi meglio di quanto evidentemente non abbia
> fatto in sede di fiera.
> Le t-shirt che proponiamo sono in tutti i casi di altissima
> qualità. Non sono "normalissime". Al contrario: sono straordinarie!
> Parlando di quelle equo-solidali (alle quali mi pare si riferisca
> Barbara) le producono gruppi di artigiani nelle realtà rurali del
> Bangladesh (Brac-Aarong). L'85% dei lavoratori che le producono
> sono donne. I produttori vengono assistiti anche con programmi
> sanitari specifici. Viene fatto il prefianziamento, il salario è
> notevolmente più alto dei salari minimi previsti dalla legge ed è
> garantita l'assenza di qualunque forma di sfruttamento. A mio
> parere il travisamento (magari ho comunicato male io questo
> aspetto) è avvenuto su questo punto: Aarong segue, con criteri equo
> solidali i passaggi che vanno dal filato alla confezione finale
> della t-shirt. Non si occupa, invece, della produzione del cotone,
> che viene acquistato "sul mercato"(e non "al mercato", magari
> rionale!). Nel nuovo progetto, quello del biologico si è fatto un
> passo in più: si è arrivati a produttori equo-solidali che
> coltivano le piante di cotone con criteri biologici, quindi ad una
> filiera completamente tracciabile e trasparente, dalla piantina di
> cotone alla vendita al dettaglio della maglietta.
> Come da questa spiegazione, che ho cercato di condurre in maniera
> esaustiva, completa e trasparente (come è, da sempre costume di
> Raggio Verde) anche in sede di fiera si sia arrivati a delle maglie
> "normalissime comprate al mercato", è cosa molto curiosa.
> Spero di avere chiarito meglio l'equivoco. Mi spiace certamente il
> fatto che l'immagine del nostro lavoro sia stata rovinata agli
> occhi di persone del tuo gruppo da un approccio un po' frettoloso
> da parte di Barbara.
>
> Stefano
>
> ----- Original Message -----
> From: raggio verde onlus
> To: maria_stella@???
> Cc: barbarafiori@???
> Sent: Thursday, April 19, 2007 10:09 AM
> Subject: Re: ordine
>
> Ciao Maria Stella,
> scusa se mi intrometto ma ho letto la tua mail ed essendo stato
> allo stand non riesco a non scrivere qualcosa.
>
> Secondo voi, noi lavoreremmo in una cooperativa sociale che fa  
> commercio equosolidale per 1000 euro al mese per poi andare alla  
> fiera più importante dell'anno ed esporre maglie di pessima qualità  
> e pure non equosolidali (magari comprate dai bimbi cinesi) ????    
> Non solo, ma anche facendolo, saremmo così cretini da raccontarlo a  
> chi ci fa domande??
> La risposta è nelle nostre azioni : 10 anni di commercio equo, la  
> stima di tutte le organizzazioni di commercio equo italiane, oltre  
> 300.000 dollari mandati direttamente tutti gli anni ai produttori  
> del sud del mondo, il duro lavoro di oltre 10 dipendenti e oltre 60  
> volontari....
> Forse nel caos della fiera ci sono state delle incomprensioni,  
> comunque le magliette di qualità peggiore che avevamo erano quelle  
> date al servizio civile di Forlì (che tu hai visto); le altre erano  
> di qualità tecnica ancora superiore (poi ovviamente de gustibus....)
> Qui mi fermo perchè non sapendo nulla di cosa stavate facendo con  
> Stefano sarà lui a risponderti per le questioni più pratiche.
> Scusami, il mio era solo uno sfogo,  perchè dopo 10 anni di gran  
> culo che mi faccio (e ci facciamo) per lottare per una causa in cui  
> crediamo profondamente leggere mail come quella di Barbara mi fanno  
> un po' cadere le braccia.

>
> Michele
>
> ----- Original Message -----
> From: maria_stella@???
> To: Raggioverde onlus
> Sent: Wednesday, April 18, 2007 6:43 PM
> Subject: Fwd: ordine
>
> Ciao Stefano,
> abbiamo finalmente chiuso l'ordine di prova del gasgas di forlì. La
> sera di chiusura dell'ordine però un gasita ci ha riferito di una
> vostra lunga chiacchierata a Milano e ha convinto vari
> partecipanti a disdire gli ordini perchè in fiera ha visto
> magliette di bassissima qualità e perchè qualcuno della cooperativa
> gli ha detto che non sono neppure maglie solidali, e che invece
> sono maglie come quelle del mercato.
> io sono rimasta a bocca aperta.
> Cosa posso rispondere?
> io credevo nel vostro progetto, e le maglie che Andrea mio marito
> ha comprato epr il SErvizio Civile di Forlì sono molto buone.
> Dove sta la verità?
>
> GRazie
>
> Maria Stella Golinelli
>
> Inizio messaggio inoltrato:
>
>> Da: "Barbara Fiori" <barbarafiori@???>
>> Data: 16 aprile 2007 21:27:44 GMT+02:00
>> A: <maria_stella@???>
>> Oggetto: ordine
>>
>> Ciao Maria Stella,
>> purtroppo ti scrivo un pò in ritardo..
>>
>> dovrei annullare, se è possibile, l'ordine delle magliette Raggio
>> Verde. Questa sera alla riunione sicuramente Daniele vi spiegherà,
>> abbiamo conosciuto a Milano i ragazzi della cooperativa che ci
>> hanno spiegato che le magliette che noi compriamo sono "normalissime"
>> mentre quelle in cotone biologico costano molto di più...
>> insomma, io e Daniele non siamo più interessati a quel prodotto.
>>
>> Grazie 1000 Barbara
>>
>
> _______________________________________________
> Gasfolist mailing list
> Gasfolist@???
> https://www5.autistici.org/mailman/listinfo/gasfolist