Unione Europea: dopo cinquant'anni è giunto il momento dell'antiretorica.
Per un'Europa solidale e sociale
Lunedì 23 aprile 2007 - ore 18.00
Libreria Assolibro, Via S. Luca, 58r -
Genova
In occasione del cinquantesimo anniversario dell'atto costitutivo
della CEE, i Trattati di Roma, Arci Genova presenta il nuovo libro di
Luciana Castellina "Cinquant'anni d'Europa. Una lettura antiretorica".
All'incontro interverranno, con l'Autrice, Alberto Puppo (giornalista,
caporedattore La Repubblica / Il Lavoro), M. Grazia Bottaro Palumbo,
Direttore DIRE (Dipartimento di Ricerche Europee dell'Università degli
Studi di Genova), Nicola Vallinoto, Movimento Federalista Europeo,
Gabriele Taddeo, Presidente ARCI di Genova, Laura Testoni, Arci Genova.
L'incontro si svolge in occasione di un doppio cinquantennale: quello
della firma dei Trattati e quello della fondazione dell'Arci, una
associazione laica e di promozione sociale che attualmente conta
milione e duecentomila soci in tutta Italia, ed affonda le sue radici
nel solidarismo, nel mutualismo solidale e nella Resistenza.
"Nonostante sia certo che il cinquantennale della nascita della
Comunità Economica Europea verrà celebrato con immensa retorica,
sarebbe forse bene ricordare che quando, nel marzo del 1957, fu
solennemente firmato il Trattato di Roma, l'evento restò piuttosto
marginale nella vita politica dei sei Paesi che ne avevano costituito
il primo embrione, e ovviamente ancora più negli altri che vi
aderirono solo successivamente. La Comunità, riduttivamente chiamata
dai più Mec (Mercato comune) non fu accolta con entusiasmo dalla
destra e fu decisamente osteggiata dalla maggioranza della sinistra
europea non solo comunista". A partire da questa considerazione,
Luciana Castellina sviluppa un discorso critico di rara lucidità che
analizza, senza concessioni a quello che definisce "europeismo
parolaio", una storia lunga ormai cinquant'anni: quella
dell'atteggiamento (anzi degli atteggiamenti, il plurale è d'obbligo)
della sinistra nei confronti del grande tema dell'unità europea.
La duplice bocciatura del Trattato che adotta una Costituzione per
l'Europa, sancita da Francia e Olanda nel 2005, ci obbliga a ripensare
più seriamente alla Comunità che abbiamo costituito, a re-interrogarci
sulla sua ragion d'essere, a tracciare un bilancio veritiero su ciò
che ha dato e ciò che ha tolto. Secondo la Castellina, infatti, se non
si determina una svolta seria nella politica europea, il processo di
integrazione rischia una inversione di tendenza. Solo se il modello
sociale e politico che ha caratterizzato l'Europa postbellica verrà
salvaguardato e arricchito sarà possibile che l'UE rappresenti uno
spazio plurale in cui la politica può avere ancora un ruolo, impedendo
che il nostro destino sia affidato solo alla mano del mercato.
Luciana Castellina è nata a Roma il 29 agosto del 1929. Dal 1947 al
1969 ha fatto parte del Partito Comunista Italiano, nel 1969 è stata
tra i fondatori del gruppo de "Il Manifesto" che divenne poi il PDUP
(Partito di Unità Proletaria). Dal '58 al '61 è stata direttore del
settimanale della Federazione Giovanile Comunista "Nuova Generazione";
successivamente giornalista a Paese sera; nella presidenza dell'Unione
Donne Italiane; nella direzione del quotidiano "Il Manifesto",
direttore del settimanale Pace e Guerra assieme a Stefano Rodotà . È
stata deputato alla Camera e poi nel Parlamento Europeo dal 1976 al
1999, presidente della Commissione cultura e successivamente della
Commissione relazioni economiche internazionali.
laura testoni
Arci Genova
http://www.arcigenova.it
tel 010-2467506
testoni@???
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