[NuovoLab] Cpt - Occupata a Palermo la sede della Legacoop S…

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Author: Edoardo Magnone
Date:  
To: forumgenova
Subject: [NuovoLab] Cpt - Occupata a Palermo la sede della Legacoop Sicilia
Questa notizia e` andata in rete 3 ore fa (dall`invio di questa mia)...Nessuno
ha informazioni piu` aggiornate?

Edoardo Magnone

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Cpt - Occupata a Palermo la sede della Legacoop Sicilia

Posticipato a maggio il passaggio per la gestione del CPT di Lampedusa.

La rete antirazzista di Palermo ha occupato la sede della Legacoop Sicilia per
protestare contro la scelta di gestire il Cpt di Lampedusa da parte di due
cooperative aderenti.

Appeso uno striscione con scritto "No LagerCoop".

Palermo - Alle 10 di questa mattina, gli attivisti del Laboratorio Zeta,
dell’Ask 121, del Collettivo 20 Luglio e di altre realtà palermitane, hanno
occupato la sede della Legacoop Sicilia che è anche sede legale della Sisifo,
una delle due cooperative che ha partecipato all’appalto per la gestione del
centro di Lampedusa.
Chi ha lottato in questi anni contro l’esistenza di tutti i centri di detenzione
amministrativa e, nello specifico, per la chiusura del Cpt di Lampedusa, non ha
accettato il tentativo di legittimazione che passa attraverso l’affidamento di
questi luoghi alle cosiddette cooperative "rosse".

Le settimane appena trascorse avevano visto un vivace scambio di idee tra il
giornalista de Il Manifesto Loris Campetti, il presidente di Legacoop Giuliano
Poletti e il Laboratorio Zeta di Palermo.

In un clima di imbarazzo generale da parte dei membri della Legacoop, tra i
quali molti hanno affermato di non condividere la scelta di gestire il Cpt, gli
occupanti sono stati ricevuti direttamente dal presidente della Legacoop
Sicilia, Elio Sanfilippo.

A seguito di questa iniziativa, diretta alla coscienza di chi si appresta a fare
una scelta di connivenza con strutture inaccettabili come i Cpt, Totò Cavaleri
del Laboratorio Zeta riferisce come Sanfilippo abbia invitato la Sisifo a
riconsiderare la sua decisione perchè distante dalla "storia" e dalla
"moralità" della Legacoop.

Lo stesso Sanfilippo, però, intervistato dalla nostra redazione, ha invece
ribadito come, seppur in disaccordo con l’esistenza di questi centri, la
Legacoop accetti di gestirli: "Le nostre cooperative dovranno segnare una
discontinuità col passato, ma chiudere i Cpt non è compito nostro" - afferma il
presidente. "Siccome gli sbarchi degli immigrati continuano, ci deve essere
sempre qualcuno ad accoglierli" - prosegue - "Cogliamo l’aspetto positivo e
giusto di questa prootesta, anche noi abbiamo la preoccupazione che non basti
cambiare la gestione, ma una volta che ci sono, cerchiamo di gestirli al
meglio".

Il concetto insomma è sempre lo stesso. Il ragionamento per cui "qualcuno dovrà
pur gestirli..." continua ad affermarsi fino a coniare ossimori quali la
"gestione sociale" di questi centri ipotizzata da Sanfilippo. A cui forse
nessuno ha spiegato il significato dei termini "detenzione amministrativa"...

Intanto, dopo l’iniziativa di questa mattina del Lab. Zeta, il passaggio di
consegne dalla Misericordia alla Legacoop che doveva avvenire il 16 aprile, è
stato procrastinato di 30 giorni e per lunedì 16 aprile è stata fissata una
riunione tra la Legacoop e le cooperative sociali Sisifo di Palermo e la Blu
coop di Agrigento, vincitrici della gara d’appalto per la gestione del centro
di Lampedusa.

http://www.meltingpot.org/articolo10227.html