drop'n'roll ha scritto:
> allora Valerio voglio precisarti una cosa.
> conosci gli zingari?
Gli zingari...quali? Quelli che girano con le roulotte per tutto il
mondo? No, quelli no. Conosco quelli "stanziali" (si dice così,
giusto?), cioè quelli che hanno deciso di non andare più in giro e si
sono fermati qui da noi. Certo...senza un lavoro....diventa tutto più
difficile. Ma il lavoro ancora non è un diritto per chi è nato qui,
figuriamoci per quelli che sono venuti da fuori...
Poi ci sono quelli che sono venuti da paesi messi piuttosto male e per
forza di cose vivono dentro delle baracche: pure quelli senza un
regolare lavoro non è che possono vivere tanto "rettamente".
E poi ci saranno pure quelli che per fortuna si sono integrati. E poi
quelli ladri, quelli spacciatori, etc etc.
> conosci quelli che si costruiscono casa sotto il tevere?
No, non li conosco; non ho mai avuto occasione di conoscerli se non
attraverso i racconti dei giornali o qualche "speciale" in tv. Ma nulla
di...come dire..."diretto".
> li hai come vicini di casa?
No no. Non abito in zone vicine al Tevere.
> certo sono esseri umani di certo non sono spazzatura ma per tanti di
> loro tu potresti valere meno della spazzatura.
Beh, saranno casi patologici dai. Non credo che per una persona
"normale" tu possa valere meno della spazzatura. Certo molto
probabilmente gli sarò indifferente e per alcuni sarò un possibile
bersaglio. Altri poi mi ammazzerebbero senza problemi. Un pò come per
certi individui nostrani, insomma. Poi se vogliamo fare di tutta l'erba
un fascio...
Certo secondo me è stupido nascondere la testa sotto la sabbia e dire
che non contribuiscano enormemente a generare una situazione di degrado,
insicurezza, etc etc...per lo meno a livello locale. Ma da qui a
decidere di partire con i sacchi neri e "raccoglierli" come cartine di
gelato... :-) ... mi pare ce ne passi.
E non si può nemmeno pensare di venire in un paese ed "imporre" di fatto
alcune abitudini che ledono i luoghi e le altre comunità. Come si dice:
la libertà di uno finisce dove comincia quella dell'altro. E se tu
costruisci casette di lamiera in mezzo al canneto, butti i rifiuti nei
dintorni, campi di espedienti nemmeno troppo legali, rubi, spacci,
sporchi...a prescindere dalla tua nazionalità, sei obiettivamente un
problema. Sei innanzi tutto uno che va aiutato, certo, ma
secondariamente sei anche un problema. E per fare in modo che la società
tutta sia ben disposta verso l'aiutarti, bisogna cercare innanzi tutto
di fare in modo che tu non venga visto come un problema. La società non
è fatta di intellettuali...
A margine possiamo dire, banalmente, che avevamo già i nostri bei
problemi col vivere civile...e che non ci serviva un contributo "verso"
il basso.
Valerio
>
>
> Il 12/04/07, *Ares* <ares005@??? <mailto:ares005@gmail.com>> ha
> scritto:
>
> > From: Valerio <val.marle@??? <mailto:val.marle@tele2.it>>
> >
> > L'idea non è male ma... passeggini dentro il tevere, baracche
> che per
> > taluni sono case, gente ubriaca buttata per terra, divani,
> calcinacci
> > ammassati, etc etc...come li levi? No perché quello che ho visto era
> > questo..non la cartina del gelato... :-(
> >
> > Valerio
> >
>
> bah, "baracche che per taluni sono case" e "gente ubriaca buttata per
> terra" non mi sembrano propriamente monnezza........
>
> --
> Diego
> http://www.ares001.altervista.org/
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