Autor: massimiliano.piacentini@tin.it Data: A: forumlucca Assumpte: [Forumlucca] Forza Nuova: scritte anti gay sui muri della libreria
Babele, a Milano
LIBRERIA BABELE, FRASI ANTI-GAY «UN CLIMA DI VIOLENZA CONTRO DI NOI»
Scritte spray su muri e vetrine. Il titolare: non sono vandali
sabato
07 aprile 2007 , di il Corriere della Sera
Lo storico
negozio di via San Nicolao. Penati: attacco alla democrazia, così si
alimenta l'odio
«Gay pedofili», «gay al muro» e via offendendo. Con
una dedica-insulto: «Imma Battaglia tr...». E con una firma — la sigla
di Forza Nuova — non rivendicata dal movimento di estrema destra che
s'è detto «estraneo» al raid, l'altra notte in via San Nicolao, zona
Cadorna, contro la libreria Babele, luogo e punto di riferimento della
cultura gay.
IL BLITZ — Una carrellata di scritte omofobe, con vernice
nera, su muri e vetrine. A eliminare i secondi provvederà l'Amsa,
mentre i primi sono stati cancellati dal titolare del negozio Rolando
Canzano.
Canzano per due anni è stato un dipendente, due mesi fa ha
rilevato l'attività, e adesso ha paura: «Non è l'opera di ragazzini e
vandali. C'è un disegno».
Se disegno c'è stato, proverà a scoprirlo la
Digos, titolare dell'inchiesta. Gl'inquirenti non partono da zero:
vicino alla Babele c'è la sede Aem, dotata di impianto esterno di
telecamere, che potrebbero aver filmato movimenti e volti strani. Per
intanto, mentre è stata potenziata la sorveglianza della zona, il mondo
gay s'interroga su possibili collegamenti tra il blitz, il dibattito
sui Dico e le recenti uscite del presidente della Cei Angelo Bagnasco.
Un collegamento che per Imma Battaglia, la storica leader del movimento
gay-lesbo-trans e bersaglio particolare delle offese, è assai evidente:
«Le scritte sono parole d'ordine che riprendono alla lettera le
esternazioni di Bagnasco».
LE CONDANNE — Il resto del movimento gay,
pur soffermandosi sul capitolo Chiesa (dalla quale l'onorevole Franco
Grillini s'aspetta «massima solidarietà») s'è piuttosto soffermato
sulla violenza dell'azione. Che a vergare gl'insulti siano stati
adolescenti annoiati, non ci crede nessuno. Tutti son convinti che
quella sigla di Forza Nuova sia stata fatta proprio da Forza Nuova,
nonostante la replica degli estremisti: «La nostra battaglia è contro
il tentativo di legittimazione di una politica che lede l'immagine
della famiglia tradizionale».
Tant'è. Da destra a sinistra, è una
lunga scia di condanna. Il presidente del consiglio comunale Manfredi
Palmeri: «Le scritte sono frutto di ignoranza e cattiveria». Il
presidente della Provincia Filippo Penati: «Si alimenta un clima di
odio che minaccia la democrazia». Perché gli insulti con la vernice (e
lo spray) non abitano solo in via San Nicolao. Da giorni, nelle
vicinanze di piazza Beccaria — dove c'è la sede dell'Arcigay e anche il
comando della polizia locale, dunque si suppone che l'area sia un'area
super controllata — ignoti si divertono a riempire muri di palazzi e
scuole di ritornelli così: «Morte ai gay».
INDAGINI
Rilievi della
polizia dopo il raid nella notte contro la libreria Babele in via San
Nicolao: dell'indagine si occupa la Digos
Altre scritte e minacce
sono state trovate in piazza Beccaria