Auteur: gia nni Date: À: forumlucca@inventati.org Sujet: [Forumlucca] Chi ha deciso in Vaticano di sottrarre i preti
pedofili alla magistratura
axteismo.press2@??? ha scritto: >
> *Sorpresa: ecco chi, come e quando ha deciso in Vaticano di sottrarre
> i preti pedofili alla magistratura. Non lo indovinereste mai...
> <http://nicotri.blogautore.espresso.repubblica.it/2007/04/08/sorpresa-ecco-chi-come-e-quando-ha-deciso-in-vaticano-di-sottrarre-i-preti-pedofili-alla-magistratura-non-lo-indovinereste-mai/> *
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> *
>
> di
>
> **Pino Nicotri *
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>
>
> Prima si sono rivolti con fiducia alla Chiesa, anziché ad avvocati e
> tribunali, inviando fin dal gennaio 2004 alla curia di Firenze esposti
> e memoriali sulle violenze sessuali ai danni di minori consumate per
> anni dal parroco Lelio Cantini, titolare della parrocchia Regina della
> Pace. Con la complicità di una donna, la solita "veggente" di turno le
> cui visioni di Gesù servivano alla selezione degli "eletti", Cantini
> ha imperversato per anni e anni imponendo violenze, psicologiche e
> fisiche, fra cui quella sistematicamente rivolta a ragazzine di dieci,
> quindici, diciassette anni, di avere rapporti sessuali con lui, come
> forma, diceva, di "adesione totale a Dio", facendo credere a ognuno e
> a ognuna di essere il prescelto e intimando il segreto assoluto pena
> il "castigo divino". A furia di insistere, le vittime di Cantini hanno
> ottenuto qualche incontro con l'allora arcivescovo Silvano Piovanelli,
> con l'arcivescovo Ennio Antonelli e con l'ausiliare Claudio Maniago.
> Ma tutto quello che sono riusciti a ottenere è stato il trasferimento
> del parroco mascalzone in un'altra parrocchia della stessa diocesi nel
> settembre 2005, cioè ben 20 mesi dopo gli esposti, motivato
> ufficialmente "per motivi di salute", vale a dire senza che venisse né
> denunciato alla magistratura né svergognato in altro modo né privato
> dell'abito talare con la sospensione "a divinis".
>
>
>
> Deluse, le vittime e i loro familiari si sono allora rivolti al papa,
> con una lettera del 20 marzo 2006 recante in allegato i dettagliati
> memoriali di dieci tra le almeno venti vittime di abusi. "Non vogliamo
> sentirci domani chiedere conto di un colpevole silenzio", hanno
> spiegato al papa il 13 ottobre 2006 con una nuova, nella quale parlano
> di "iniquo progetto di dominio sulle anime e sulle esistenze
> quotidiane" e lamentano come a "quasi due anni" dall'inizio delle
> denunce dalla Chiesa fiorentina non fosse ancora arrivata né "una
> decisa presa di distanza" dai personaggi coinvolti nella vicenda né
> "una scusa ufficiale" e neppure "un atto riparatore autorevole e
> credibile".
>
>
>
> Alla loro missiva ha risposto il cardinale Camillo Ruini, ma in un
> modo francamente incredibile, di inaudita ipocrisia e mancanza di
> senso della responsabilità. Il famoso cardinale, tanto impegnato nella
> lotta incessante contro la laicità dello Stato italiano, a fronte alle
> porcherie del suo sottoposto si rivela quanto mai imbelle, omertoso e
> di fatto complice: tutta la sua azione si riduce a una lettera agli
> stuprati per ricordare loro che il parroco criminale il 31 marzo ha
> lasciato anche la diocesi e per augurare che il trasferimento "infonda
> serenità nei fedeli coinvolti a vario titolo nei fatti". Insomma, fuor
> dalle chiacchiere e dall'ipocrisia, Ruini si limita a raccomandare che
> tutti si accontentino della rimozione di Cantini e se ne stiano
> pertanto d'ora in poi zitti e buoni, paghi del fatto che il prete
> pedofilo e stupratore sia stato spedito a soddisfare le sue brame
> carnali altrove. Come a dire che i parenti delle vittime della strage
> di piazza Fontana o del treno Italicus si sentano rispondere dal Capo
> dello Stato non con il dovuto processo ai colpevoli, bensì con una
> letterina buffetto sulle guance che annuncia, magno cum gaudio, che i
> colpevoli anziché andare in galera sono stati trasferiti in altri
> uffici e che pertanto augura, cioè di fatto ordina, "serenità" tra i
> superstiti e i parenti delle vittime. Un simile comportamento oggi non
> ce l'hanno neppure gli Stati Uniti: è vero che non permettono a
> nessuno Stato estero di giudicare i propri soldati quali che siano i
> crimini da loro commessi, da Mai Lay al Cermis, da Abu Graib a
> Guantanamo e Okinawa, ma è anche vero che gli Usa anziché stendere il
> velo omertoso del segreto li processa pubblicamente in patria e non
> sempre in modo compiacente.
>
>
>
> Come sempre la Chiesa si comporta in tutto il mondo come uno Stato
> nello Stato, con la pretesa non solo di intervenire -- come è
> particolarmente evidente in Italia - contro l'autonomia della
> politica, ma per giunta di sottrarre il proprio personale alla
> magistratura competente. Il dramma però è che Ruini ai fedeli
> fiorentini che hanno subìto quello che hanno subìto non poteva
> rispondere altrimenti, perché -- per quanto possa parere incredibile
> -- a voler imporre il silenzio, anzi il "segreto pontificio" sui reati
> gravi commessi dai religiosi, compresi gli stupri di minori, è stato
> proprio l'attuale papa, *Ratzinger*. Con una ben precisa circolare
> inviata ai vescovi di tutto il mondo il 18 maggio 2001 e che più
> avanti riproduciamo per intero, l'allora capo della Congregazione per
> la dottrina della fede, come si chiama oggi ciò che una volta era la
> "Santa" (!) Inquisizione e poi il Sant'Ufficio, non solo imponeva il
> segreto su questi orribili argomenti, ma avvertiva anche che a volere
> una tale sciagurata direttiva era il papa di allora in persona. Vale a
> dire, quel Wojtyla che più si ha la coda di paglia e più si vuole sia
> fatto "santo subito", in modo da sottrarlo il più possibile alle
> critiche per i suoi non pochi errori.
>
>
>
> Da notare che per quell'ordine scritto diramato a tutti i vescovi
> assieme all'allora suo vice, cardinale *Tarcisio Bertone* (oggi ancor
> più potente perché scelto dal papa tedesco come nuovo Segretario di
> Stato, cioè ministro degli Esteri del Vaticano), *Ratzinger* nel 2005
> è stato incriminato negli Stati Uniti per cospirazione contro la
> giustizia in un processo contro preti pedofili in quel di Houston, nel
> Texas. Per l'esattezza, presso la Corte distrettuale di Harris County
> figurano imputati il responsabile della diocesi di Galveston Houston,
> arcivescovo Joseph Fiorenza, i sacerdoti pedofili Juan Carlos Patino
> Arango e William Pickand, infine anche l'attuale pontefice. Questi è
> accusato di avere coscientemente coperto, quando era prefetto della
> Congregazione per la dottrina della fede, i sacerdoti colpevoli di
> abusi sessuali su minori. Da notare che l'omertà e la complicità di
> fatto garantita dalla circolare *Ratzinger-Bertone* ha danneggiato non
> solo la giustizia di quel processo, ma anche dei molti altri che hanno
> scosso il mondo intero scoperchiando la pentola verminosa dei
> religiosi pedofili negli Stati Uniti (dove la Chiesa ha dovuto pagare
> centinaia di milioni di dollari in una marea di risarcimenti) e in
> altre parti del mondo. Un porporato che si è visto denunciare dalle
> vittime un folto gruppo di preti, anziché punire i colpevoli li ha
> protetti facendoli addirittura espatriare nelle Filippine, in modo da
> sottrarli per sempre alla giustizia.
>
>
>
> *Sono emersi casi imbarazzanti anche in Austria e Polonia, con
> l'aggravante che si trattava delle massime cariche ecclesiastiche, tra
> le quali l'arcivescovo di Cracovia pedofilo Julius Paetz, la cui
> pedofilia era nota fin da quando lavorava in Vaticano nell'anticamera
> del papa suo connazionale, Wojtyla, e proprio negli anni in cui è
> "misteriosamente" scomparsa la ragazzina cittadina vaticana Emanuela
> Orlandi. Ma a scorrere le cronache dei giornali locali si scopre che
> anche in Italia le condanne di religiosi per pedofilia abbondano, solo
> che -- pur essendo gli stupratori scoperti solo la punta dell'iceberg
> - vengono tenute accuratamente nascoste. E perché vengano nascoste lo
> si capisce finalmente bene, e in modo dimostrato, leggendo il testo
> della circolare emanata dall'ex Sant'Ufficio.*
>
>
>
> A muovere l'accusa contro l'attuale pontefice, documenti vaticani alla
> mano, è l'agguerritissimo avvocato Daniel Shea, difensore di tre
> vittime della pedofilia dei religiosi di Galveston Houston. E
> *Ratzinger* sarebbe stato trascinato in tribunale, forse in manette
> data la gravità del reato, se non fosse nel frattempo diventato papa.
> Nel settembre 2005 infatti il ministero della Giustizia, su
> indicazione di Bush e Condolezza Rice, ha bloccato il processo contro
> *Ratzinger* accogliendo la richiesta dell'allora segretario di Stato
> del Vaticano, Angelo Sodano, di riconoscere anche al papa, in quanto
> capo dello Stato pontificio, il diritto all'immunità riconosciuto non
> solo dagli Stati Uniti per tutti i capi di Stato. A questo punto è
> doveroso e niente affatto scandalistico porsi una domanda, decisamente
> scomoda: quanto ha pesato nella scelta di eleggere papa proprio
> *Ratzinger* la necessità di sottrarlo alla giustizia americana e di
> difenderlo per avere in definitiva eseguito la volontà del pontefice
> precedente? C'è anche un altro particolare: di solito non si riesce a
> portare in tribunale anche i superiori dei preti stupratori perché in
> un modo o nell'altro evitano di ricevere l'atto di accusa, specie se
> risiedono sia pure solo ufficialmente in Vaticano. *Ratzinger* invece
> l'atto di citazione ha accettato di riceverlo: si può escludere lo
> abbia fatto per obbligare i suoi colleghi cardinali ad eleggerlo papa
> quando Wojtyla -- sempre più malato - fosse venuto a mancare?
>
>
>
> Come che sia, Shea però non demorde. Due anni fa è venuto a Roma per
> protestare in piazza S. Pietro assieme ai radicali in occasione della
> Giornata mondiale contro la pedofilia. E oggi si dice pronto a
> ricorrere fino alla Suprema Corte di Giustizia degli Stati Uniti per
> evitare che i firmatari della circolare vaticana che protegge i
> sacerdoti pedofili la facciano del tutto franca. Intanto dobbiamo
> constatare con sbigottimento che i tre nomi più impegnati nella lotta
> contro la laicità dello Stato italiano e del suo parlamento, vale a
> dire *Ratzinger*, Ruini e Bertone, sono stati colti con le mani nel
> sacco della sottrazione alla magistratura dei preti pedofili e
> strupratori di minori.
>
>
>
> Ecco il testo integrale tradotto dal latino dell'ordine impartito per
> iscritto da *Ratzinger* e *Bertone*:
>
>
>
> *«LETTERA inviata dalla Congregazione per la dottrina della fede ai
> vescovi di tutta la Chiesa cattolica e agli altri ordinari e prelati
> interessati, circa I DELITTI PIU' GRAVI riservati alla medesima
> Congregazione per la dottrina della fede, 18 maggio 2001*
>
>
>
> Per l'applicazione della legge ecclesiastica, che all'art. 52 della
> Costituzione apostolica sulla curia romana dice: "[La Congregazione
> per la dottrina della fede] giudica i delitti contro la fede e i
> delitti più gravi commessi sia contro la morale sia nella celebrazione
> dei sacramenti, che vengano a essa segnalati e, all'occorrenza,
> procede a dichiarare o a infliggere le sanzioni canoniche a norma del
> diritto, sia comune che proprio", era necessario prima di tutto
> definire il modo di procedere circa i delitti contro la fede: questo è
> stato fatto con le norme che vanno sotto il titolo di Regolamento per
> l'esame delle dottrine, ratificate e confermate dal sommo pontefice
> Giovanni Paolo II, con gli articoli 28-29 approvati insieme in forma
> specifica.
>
>
>
> Quasi nel medesimo tempo la Congregazione per la dottrina della fede
> con una Commissione costituita a tale scopo si applicava a un
> diligente studio dei canoni sui delitti, sia del Codice di diritto
> canonico sia del Codice dei canoni delle Chiese orientali, per
> determinare "i delitti più gravi sia contro la morale sia nella
> celebrazione dei sacramenti", per perfezionare anche le norme
> processuali speciali nel procedere "a dichiarare o a infliggere le
> sanzioni canoniche", poiché l'istruzione *Crimen sollicitationis*
> finora in vigore, edita dalla Suprema sacra Congregazione del
> Sant'Offizio il 16 marzo 1962, doveva essere riveduta dopo la
> promulgazione dei nuovi codici canonici.
>
>
>
> Dopo un attento esame dei pareri e svolte le opportune consultazioni,
> il lavoro della Commissione è finalmente giunto al termine; i padri
> della Congregazione per la dottrina della fede l'hanno esaminato più a
> fondo, sottoponendo al sommo pontefice le conclusioni circa la
> determinazione dei delitti più gravi e circa il modo di procedere nel
> dichiarare o nell'infliggere le sanzioni, ferma restando in ciò la
> competenza esclusiva della medesima Congregazione come Tribunale
> apostolico. Tutte queste cose sono state dal sommo pontefice
> approvate, confermate e promulgate con la lettera apostolica data in
> forma di motu proprio Sacramentorum sanctitatis tutela.
>
>
>
> I delitti più gravi sia nella celebrazione dei sacramenti sia contro
> la morale, riservati alla Congregazione per la dottrina della fede, sono:
>
>
>
> - I delitti contro la santità dell'augustissimo sacramento e
> sacrificio dell'eucaristia, cioè:
>
>
>
> 1° l'asportazione o la conservazione a scopo sacrilego, o la
> profanazione delle specie consacrate:
>
>
>
> 2° l'attentata azione liturgica del sacrificio eucaristico o la
> simulazione della medesima;
>
>
>
> 3° la concelebrazione vietata del sacrificio eucaristico assieme a
> ministri di comunità ecclesiali, che non hanno la successione
> apostolica ne riconoscono la dignità sacramentale dell'ordinazione
> sacerdotale;
>
>
>
> 4° la consacrazione a scopo sacrilego di una materia senza l'altra
> nella celebrazione eucaristica, o anche di entrambe fuori della
> celebrazione eucaristica;
>
>
>
> - Delitti contro la santità del sacramento della penitenza, cioè:
>
>
>
> 1° l'assoluzione del complice nel peccato contro il sesto comandamento
> del Decalogo;
>
>
>
> 2° *la sollecitazione, nell'atto o in occasione o con il pretesto
> della confessione, al peccato contro il sesto comandamento del
> Decalogo, se è finalizzata a peccare con il confessore stesso;*
>
>
>
> 3° la violazione diretta del sigillo sacramentale;
>
>
>
> - *Il delitto contro la morale, cioè: il delitto contro il sesto
> comandamento del Decalogo commesso da un chierico con un minore al di
> sotto dei 18 anni di età.*
>
>
>
> Al Tribunale apostolico della Congregazione per la dottrina della fede
> sono riservati soltanto questi delitti, che sono sopra elencati con la
> propria definizione.
>
>
>
> Ogni volta che l'ordinario o il prelato avesse notizia almeno
> verosimile di un delitto riservato, dopo avere svolte un'indagine
> preliminare, la segnali alla Congregazione per la dottrina della fede,
> la quale, a meno che per le particolari circostanze non avocasse a sé
> la causa, comanda all'ordinario o al prelato, dettando opportune
> norme, di procedere a ulteriori accertamenti attraverso il proprio
> tribunale. Contro la sentenza di primo grado, sia da parte del reo o
> del suo patrono sia da parte del promotore di giustizia, resta
> validamente e unicamente soltanto il diritto di appello al supremo
> Tribunale della medesima Congregazione.
>
>
>
> Si deve notare che l'azione criminale circa i delitti riservati alla
> Congregazione per la dottrina della fede si estingue per prescrizione
> in dieci anni. La prescrizione decorre a norma del diritto universale
> e comune: ma in un delitto con un minore commesso da un chierico
> comincia a decorrere dal giorno in cui il minore ha compiuto il 18°
> anno di età.
>
>
>
> Nei tribunali costituiti presso gli ordinari o i prelati possono
> ricoprire validamente per tali cause l'ufficio di giudice, di
> promotore di giustizia, di notaio e di patrono soltanto dei sacerdoti.
> Quando l'istanza nel tribunale in qualunque modo è conclusa, tutti gli
> atti della causa siano trasmessi d'ufficio quanto prima alla
> Congregazione per la dottrina della fede.
>
>
>
> Tutti i tribunali della Chiesa latina e delle Chiese orientali
> cattoliche sono tenuti a osservare i canoni sui delitti e le pene come
> pure sul processo penale rispettivamente dell'uno e dell'altro Codice,
> assieme alle norme speciali che saranno date caso per caso dalla
> Congregazione per la dottrina della fede e da applicare in tutto.
>
>
>
> *Le cause di questo genere sono soggette al segreto pontificio.*
>
>
>
> Con la presente lettera, inviata per mandato del sommo pontefice a
> tutti i vescovi della Chiesa cattolica, ai superiori generali degli
> istituti religiosi clericali di diritto pontificio e delle società di
> vita apostolica clericali di diritto pontificio e agli altri ordinari
> e prelati interessati, si auspica che non solo siano evitati del tutto
> i delitti più gravi, ma soprattutto che, per la santità dei chierici e
> dei fedeli da procurarsi anche mediante necessarie sanzioni, da parte
> degli ordinari e dei prelati prelci sia una sollecita cura pastorale.
>
>
>
> /Roma, dalla sede della Congregazione per la dottrina della fede, 18
> maggio 2001./
>
> **
>
> *Joseph card. Ratzinger, prefetto.*
>
> **
>
> *Tarcisio Bertone, SDB, arc. em. di Vercelli, segretario*»
>
>
>
> ::::::::::::
>
>
>
> Come avrete notato, lo scippo della pedofilia alla magistratura civile
> e penale di tutti gli Stati dove viene consumata è nascosto tra molte
> parole che parlano di tutt'altro. E il ruolo "giudiziario", cioè di
> fatto omertoso, della Congregazione ex Sant'Ufficio è comunque
> confermato in pieno dalla vicenda fiorentina. A difendere i fedeli
> violati sono scesi in campo anche i locali preti ordinari e a causa
> delle loro insistenze il cardinale Antonelli il 17 gennaio ha scritto
> alle vittime di Cantini che al termine di un "processo penale
> amministrativo" tutto interno alla curia e sentita per l'appunto la
> Congregazione per la dottrina della fede, l'ex parroco "non potrà né
> confessare, né celebrare la messa in pubblico, né assumere incarichi
> ecclesiastici, e per un anno dovrà fare un'offerta caritativa e
> recitare ogni giorno il Salmo 51 o le litanie della Madonna". Tutto
> qui! Di denuncia alla magistratura, neppure l'ombra, e del resto il
> "segreto pontificio" non lascia scampo. Per uno che per anni e anni se
> l'è fatta da padrone anche con il sesso di ragazzine di soli 10 anni -
> e di 17 le più "vecchie" -- senza neppure scomodarsi con un viaggio
> nella Thailandia paradiso dei pedofili, si tratta di una pena
> piuttosto leggerina.... Da far felice qualunque pedofilo incallito!
> Quanto alle vittime, Antonelli ha anticipato l'ineffabile Ruini: visto
> che "il male una volta compiuto non può essere annullato", il
> cardinale invita le pecorelle struprate a "rielaborare in una
> prospettiva di fede la triste vicenda in cui siete stati coinvolti", e
> a invocare da Dio "la guarigione della memoria".
>
>
>
> Ma a guarire, anche dai troppi condizionamenti opportunistici della
> memoria, deve essere semmai il Vaticano. E infatti i fedeli
> fiorentini, che hanno letto la missiva del cardinale con "stupore e
> dolore", hanno deciso di non fermarsi. Finora non hanno fatto nemmeno
> causa civile, ma d'ora in poi, dicono, "nulla è più escluso". I preti
> schierati dalla loro parte chiedono al papa -- nella lettera inviata
> tramite la Segreteria di Stato oggi retta proprio da *Bertone*! - "un
> processo penale giudiziario", che convochi testimoni e protagonisti, e
> applichi "tutte le sanzioni previste dall'ordinamento ecclesiastico".
> Chiedono inoltre che Cantini, colpevole di avere rovinato non poche
> vite, sia "privato dello stato clericale" anche "a tutela delle
> persone che continuano a seguirlo".
>
>
>
> Però, come avrete notato, neppure i buoni preti fiorentini si sognano
> di fare intervenire la magistratura dello Stato italiano. I panni
> sporchi si lavano in famiglia... Che è il modo migliore di continuare
> a non lavarli. Come per la scomparsa di Emanuela Orlandi. 08.04.2007.
>
>
>
> *Pino Nicotri***
>
>
>
> /Nella foto, //Pino Nicotri// giornalista investigativo del
> settimanale "*L'Espresso*" e autore di importanti libri inchiesta tra
> i quali "*Mistero Vaticano -- La scomparsa di Emanuela Orlandi*" Kaos
> Edizioni./
>
>
>
> Fonte e commenti:
>
> http://nicotri.blogautore.espresso.repubblica.it/2007/04/08/sorpresa-ecco-chi-come-e-quando-ha-deciso-in-vaticano-di-sottrarre-i-preti-pedofili-alla-magistratura-non-lo-indovinereste-mai/ >
>
>
> *si invita alla massima diffusione e pubblicazione*
>
>
>
> *Axteismo*, No alla chiesa, no alle religioni
>
> Movimento Internazionale di Libero Pensiero
> Dateci spazio in Tv per parlare e la Chiesa chiuderà bottega.
> Cerchiamo Fondazione o Università che sostenga studi e attività
> e Imprenditore-Editore che apra Tv satellitare libera
> leggi le news anche degli altri mesi:
> http://nochiesa.blogspot.com <http://nochiesa.blogspot.com/>
> per aderire e informazioni:
> axteismo@??? <mailto:axteismo@yahoo.it>
> tel. +39 3393188116
> * <http://photos1.blogger.com/blogger/7629/1936/1600/axteismo.5.jpg>*
>
>
>
>
>
>
> *Axteismo Press l'Agenzia degli axtei, atei e laici.*
> <http://nochiesa.blogspot.com/>
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> Se questa news dovesse pervenire erroneamente a un destinatario non
> interessato, per la normativa 196/2003,
>
> per la rimozione dalla lista rispondere: "CANCELLA" includendo
> "INDIRIZZO / INDIRIZZI" da cancellare.
>
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