Domenica 15 aprile, dalle 14.45 alle 16.00
presso la fiera del consumo critico "Fa' la cosa giusta"
(presso il Caffé Letterario),
sarà presentato e discusso il libro a cura di Simone Tosi
(Università degli Studi di MIlano - Bicocca)
Consumi e partecipazione politica. Tra azione individuale e
mobilitazione collettiva
(FrancoAngeli, 2006)
Oltre all'autore saranno presenti per discutere il libro
Adriano Poletti - Presidente di TransFair Italia
Roberto Biorcio - Università di Milano - Bicocca
Introduce e modera: Tommaso Vitale
L'indirizzo è FieraMilanoCity - Porta Eginardo
Piazzale Carlo Magno, 1
20149 Milano

FieraMilanoCity - Porta Eginardo
Piazzale Carlo Magno, 1
20149 Milano
• Con i mezzi pubblici
La Fiera è perfettamente servita dai mezzi
pubblici dell'ATM.
La fermata della metropolitana più vicina è
Amendola Fiera, sulla linea rossa (M1). Si
può raggiungere Fiera Milano anche con i
mezzi di superficie:
• tram 19 (fermata in piazza Sei Febbraio e
l.go Domodossola),
• tram 27 (capolinea di piazza Sei Febbraio),
• autobus 78 (fermata via Colleoni),
• tram 1 e 33 e autobus 57 e 94 (fermata
all'angolo tra Corso Sempione e via
Domodossola),
• autobus 68 (fermata viale Berengario)
• In auto
Dalle Tangenziali:
Seguire la segnaletica che indirizza agli ampi
parcheggi di interscambio Cascina Gobba,
Famagosta, Bisceglie, Lampugnano, San
Donato e Molino Dorino, che corrispondono
alle omonime stazioni della metropolitana.
Da qui si raggiunge agevolmente il quartiere
con la Metropolitana Linea Rossa (M1) -
fermata Amendola-Fiera.
• In treno:
• Treni F.S. Stazione Centrale - Stazione
Garibaldi:
Metropolitana Verde (M2) :direzione
Famagosta fino alla fermata Cadorna-
Triennale. Passare sulla Linea Rossa (M1)
direzione Molino Dorino e scendere alla
fermata Amendola Fiera
In alternativa
Metropolitana Gialla (M3): direzione San
Donato fino alla fermata Duomo. Da qui
passare sulla Linea Rossa (M1) in direzione
Molino Dorino e scendere alla fermata
Amendola Fiera
Treni Ferrovie Nord.
• Stazione Milano Nord Domodossola:
Fiera: a 100 m.
• Stazione P.le Cadorna:
Metropolitana Linea Rossa (M1) in direzione
Molino Dorino, scendere alla fermata
Amendola Fiera.
Si entra presentando una copia del catalogo di Fa' la cosa giusta!
Milano 2007, supplemento del numero di aprile di "Terre di Mezzo",
acquistabile al costo di 3 € o del libro "Vivi con stile"
acquistabile al costo di 10€, presso i nostri venditori di strada,
la sede di "Terre di Mezzo" e all'ingresso della fiera.
• Prova le Delizie del Bio-Ristoro!
In fiera sarà possibile pranzare e cenare con piatti gustosi, sani ed
equi, preparati da Olinda Catering con i prodotti dei nostri espositori.
Per scoprire il menù, cliccate qui!
Fare politica attraverso le scelte di consumo è una forma di impegno
che ha visto un grande sviluppo in tutti i paesi occidentali. Sempre
più persone adottano comportamenti di consumo non esclusivamente
guidati da criteri di natura economica né soltanto riconducibili a
opzioni di gusto o di benessere personale: nelle scelte intervengono
sempre più spesso criteri di carattere etico. Così per l'adesione a
campagne di boicottaggio di un certo marchio o prodotto, così per le
azioni di consumo politico "positivo", che premiano cioè, attraverso
l'acquisto, imprese che si considerano più corrette o coerenti con i
propri orientamenti etici.
Da una decina d'anni a questa parte anche in Italia queste forme di
impegno - che nel dibattito internazionale vengono indicate con
l'espressione political consumerism - hanno trovato una notevole
diffusione, nelle diverse forme: comportamenti "socialmente
responsabili" come il consumo critico, il risparmio e l'investimento
etico; la scelta di stili di vita sobri; l'adesione a campagne di
boicottaggio. L'introduzione nelle scelte di consumo di ragioni di
carattere altruistico e il rinvio all'interesse pubblico conferiscono
a queste pratiche un possibile carattere politico: un dato di grande
interesse in un momento in cui viene denunciato un declino della
partecipazione politica tradizionale. Ma la politicità di queste
pratiche è in discussione: in bilico tra sfera privata e sfera
politica, tra stile di vita e azione di movimento, esse non possono
facilmente essere inquadrate negli schemi tradizionali della
partecipazione politica.
Questo volume intende offrire al lettore un'introduzione critica al
consumerismo politico, che faccia da ponte tra il già vivace
dibattito internazionale e le specificità del caso italiano. Il
volume - corredato da un'ampia bibliografia - illustra le dimensioni
e le caratteristiche del fenomeno, in particolare per quanto riguarda
l'Italia; inquadra il consumerismo come forma di partecipazione
politica e come espressione dei nuovi movimenti sociali; discute i
problemi che il consumerismo solleva e le critiche che a tali
pratiche vengono mosse, soprattutto per ciò che concerne i limiti del
consumerismo politico come pratica individuale.
Simone Tosi è dottore di ricerca in Sociologia. Lavora presso il
Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell'Università di
Milano-Bicocca. Oltre che dei temi della partecipazione politica e
associativa, si è occupato delle nuove forme di partecipazione dei
cittadini alle politiche sociali. Ha pubblicato Azioni locali nella
crisi del welfare state. Il ritorno del lavoro di comunità (Milano,
2004).
Indice:
Simone Tosi, Presentazione
Simone Tosi, Dai consumi alla politica
(L'emergere del consumerismo politico; I consumi come partecipazione
politica; Questioni aperte)
Maria Fabbri, "Enjoy Capitalism": strategie e repertorio di azione
nella protesta sul consumo
(Il valore politico del consumo come issue globale; Il repertorio
strategico della protesta sul consumo; Le pratiche legate al
prodotto; Le pratiche legate all'immagine; Consumo e protesta: una
parziale conclusione)
Francesca Forno, La protesta nei consumi: nuove forme (e luoghi) di
partecipazione
(Introduzione; Il consumo critico in Italia; I fattori di successo; I
consumatori critici in Italia: profilo, motivazioni e rapporto con la
politica; Conclusioni)
Mariona Ferrer-Fons, Un'analisi comparativa del consumerismo politico
in Europa: differenze nazionali e determinanti individuali
(Introduzione; Modelli nazionali di consumerismo politico in Europa;
Consumerismo politico e altre dimensioni della partecipazione
politica; Caratteristiche socio-demografiche e politiche dei
consumatori politici; Conclusioni)
Massimiliano Andretta, Il consumerismo critico: mercato o politica?
(Il consumerismo e le sue interpretazioni: un'introduzione;
Consumerismo politico?; La politica del consumerismo organizzato in
Italia; Tra politica e (super)mercato: alcune conclusioni)
Boris Holzer, Scelte private e influenza pubblica: i consumatori
politici oltre lo specchio del mercato
(Introduzione; Potere e scelte di consumo; Individualizzazione: la
privatizzazione delle scelte economiche; Il passaggio al collettivo:
mobilitazione di ruolo e movimenti sociali; L'efficacia del consumo
politico nel mercato; Conclusioni)
Corinne Gendron, Alain Lapointe, Emmanuelle Champion, Gisèle Belem,
Marie-France Turcotte, Il consumerismo politico nell'era della
mondializzazione economica: azionariato militante e consumo responsabile
(I nuovi movimenti sociali economici: consumerismo politico e finanza
responsabile; Portata e sfide dei nuovi movimenti sociali economici;
Quale sarà il nuovo compromesso?; Conclusioni)
Sophie Dubuisson-Quellier, Claire Lamine, Un altro modo di fare la spesa
(Le condizioni del coinvolgimento politico del consumatore; I
principi di funzionamento del mercato; L'articolazione tra
coinvolgimento politico e scambio commerciale; Il "paniere": dallo
scambio commerciale all'impegno politico; Una transazione
ottimizzata; Un impegno stabile e collettivo attorno a scelte
produttive e commerciali; I limiti dell'impegno: l'inscrizione nello
scambio commerciale classico e le resistenze degli attori)
Riferimenti bibliografici.