L'ALTRO VOLTO - LUCCA GAY LESBICA
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COMUNICATO STAMPA
OGGETTO: Sul suicidio di un ragazzo gay a
Torino.
Martedì scorso, a Torino, un ragazzo di 16 anni si è tolto la
vita, gettandosi dal quarto piano del palazzo dove abitava con la
madre.
Il Motivo? Non reggeva più alla violenza psicologica dei
compagni di calsse che, da lungo tempo lo perseguitavano, dandogli del
finocchio.
Essere gay, per loro era (ed è) una colpa gravissima, una
macchia da cancellare.
E gli insegnanti? Secondo la vice preside
dell'istituto, tutto "normale": "non c'era alcun bullismo né
l'intenzione di far male, solo degli sciocchi scherzi involontariamente
crudeli".
Evidentemente per Marco (questo il nome del ragazzo), non
era così.
Il suo gesto è un disperato, tragico, fortissimo atto di
denuncia. Una calamità che dovrebbe svegliare certi professori che
anche se c'erano dormivano, e ammutolire (e far riflettere
profondamente), coloro che in queste ultime settimane hanno intrapreso,
a colpi di insulti, una vera e propria crociata contro le persone gay.
Le parole sono pietre. Quando si associano, come ha fatto il cardinale
Bagnasco, omosessualità, pedofilia e incesto, quando uomini politici e
prelati bollano gli omosessuali come "invertiti", "malati",
"disordinati", è impossibile che non ci siano conseguenze.
A tutta
questa gente, vogliamo dedicare alcuni versi di una canzone di Fabrizio
De Andrè:
"Anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso
coinvolti".
L'Altro Volto - Lucca Gay Lesbica
Lucca 6/04/2007
