Da
www.donfrancobarbero.blogspot.com
03 aprile 2007
TERAPIA "OSCAR
ROMERO" PER TUTTI I BAGNASCO E I FISICHELLA
Nessuna illusione. La
posizione di discriminazione e di persecuzione dei gay è la stessa.
Fisichella cerca solo di addolcire la pillola velenosa, con una buona
dose di ipocrisia istituzionale.
Signori del Vaticano, qualche parola
melliflua non cancella affatto il linguaggio rozzo e lo spirito di
crociata che vi anima.
Le vostre “confusioni” tra omosessualità,
pedofilia e incesto sono volute e calcolate.
Non siamo noi che
fraintendiamo, siete voi che “date i numeri”, avete perso anche il buon
senso.
Ieri, nelle due eucarestie che ho presieduto, alcuni fratelli e
sorelle hanno constatato con dolore che voi “avete perso il contatto
con la gente, con la realtà. Vivete in palazzi che non vi permettono di
comunicare con le persone reali”.
Questo forse è il vero vostro
problema. Avete un mondo tutto vostro, tra porpore, zucchetti e
carriere, e non vivete la vita fatta di turni di lavoro, non lavate i
piatti, non andate al mercato, non vi lavate le mutande, non andate a
fare la coda alla posta, non andate a pagare le bollette, non andate
dal panettiere…
A voi tutto viene fatto. Siete serviti in tutto e
siete attorniati da persone che hanno l’inchino facile. La vostra è una
vita artefatta. L’aria dei palazzi e delle curie vi ha fatto del male.
Una cura c’è: eccome! E’ proprio una cura studiata su misura per
vescovi, arcivescovi e cardinali.
L’ha inventata e praticata con
successo monsignor Romero (ricordate… quel vescovo dei poveri che papa
Wojtyla detestava e isolò e voi lasciaste solo fino al martirio?).
La
sua cura era semplice, concreta: lasciare i palazzi e vivere in un
condominio comune, tornare a fare la vita della povera gente, tornare
sulla strada.
La strada è la salvezza. Il palazzo è la vostra rovina