Finora i commenti che ho sentito tra i compagni dei movimenti, della base e
persino all'interno del partito (ricordo che tra i contestatori c'erano
molti Giovani Comunisti di Roma...) sono stati tutti mooolto positivi
rispetto all'azione di contestazione ai danni del Testa di Cashmere.
Variavano dal "Ben gli stà" a "era ora che qualcuno iniziasse a contestarlo
quel venduto!"!
L' inFausto ha un carattere vendicativo e astioso. E i penosi commenti
rilasciati alle telecamere tra i "giovani sorridenti" di Comunione e
Liberazione lo confermano.
Complimenti di cuore ai Collettivi Romani e speriamo che sia la prima di una
lunga serie.
Soltanto attraverso la contestazione permanente si può rieducare questa
gente...
Si al Comunismo. No all'oppurtunismo e al liquidazionismo.
Ivan Settantasette
From: sara minarini <sarapiomb@???>
ieri sera ,in una intervista del tg successiva al suo intervento
all'università La Sapienza, il presidente Bertinotti ha commentato la
contestazione studentesca nei suoi confronti come espressione di quelle
schegge della sinistra, per lui purtroppo ancora esistenti, non moderate e
incapaci di contestazioni non violente..... menomale che c'è lui che è a
favore del rifinanziamento in Afghanistan, che ci da lezioni su pacifismo e
non violenza!
Eh Fausto..... hai veramente toppato
marco <fuoritesta@???> ha scritto:
vi rigiro il comunicato e il volantino dell'iniziativa di oggi a lettere
de la sapienza
baci
m.
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*E' STATA UNA CONTESTAZIONE GIOIOSA E IRONICA*
*IL PROBLEMA E' LA GUERRA, NON UNO SLOGAN*
Oggi gli studenti e le studentesse hanno contestato il presidente della
Camera Fausto Bertinotti in quanto esponente di una maggioranza che vota
la guerra in Afghanistan e i tagli allâuniversità mentre si aumentano le
spese militari.
Rifiutiamo il tentativo di svuotare di contenuti quanto è avvenuto oggi,
spostando lâattenzione su uno slogan.
Ridurre a questo la protesta è ridicolo, se non fosse un segnale
preoccupante di come lâattuale governo si relaziona con le istanze dei
movimenti.
Non ci facciamo mettere allâangolo: il problema è la guerra e chi la
vota, non chi la contesta.
Ma quale violenza?
E' stata una protesta gioiosa, ironica, dai contenuti forti che non ha
impedito ad alcuno di prendere parola.
Il nostro problema non è se Bertinotti è un "assassino" ma la dura
realtà della guerra che stermina ogni giorno migliaia di vite.
Di questo parliamo non di uno slogan!
Coordinamento dei Collettivi La Sapienza
Rete per l'autoformazione
26 marzo 2007 ore 15.25
>From: <marku@???>
>Reply-To: "Non una semplice mailing list ma un cerchio di discussione e
>azionepolitica.. " <cerchio@???>
>To: movimento@???
>CC: cerchio@???
>Subject: [Cerchio] berti-not-in-my-name all'ultimo round!
>Date: Tue, 27 Mar 2007 4:59:23 -0600
>
>è come un pugile suonato!
>
>bofonchiando di non-violenza poi subito dopo di anti-politica
>con la bava alla bocca ripetendo "mi devono chiedere scusa"
>
>che poi ricorda tanto uno dei ladroni che pronunciò "mi dovrebbero dare
>una medaglia"
>
>grazie compagni "sapienti", ci avete dato una soddisfazione enorme.
>
>Smascherare i mercanti di morte (prc, verdi e compagnia
>istituzionalizzante)
>
>Fare piena luce sui fabbricanti di precarietà , di ladrocinio e di
>ghettizzazione (cgil, coop e compagnia speculante)
>
>
>la rivoluzione è quel sentiero luminoso che va percorso da coloro che
>partiti da un luogo di sinistra dove si è fatto un grande repulisti
>s'incamminano e vanno sempre verso destra, man mano che avanzano generano
>ambienti integri e genti nuove, eliminano il potere per sostituirlo con
>cultura, salute, gioia e libertà u n i v e r s a l i.
>
>per cancellarsi dalla lista, andare su
>https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio
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