Roma, marzo 2007
Gentile On. Della Vedova,
dopo avere assistito alla conferenza della LAV ³Metodi sostitutivi alla
sperimentazione su animali² dello scorso 22/03/07, in cui è stata nuovamente
da Lei presentata la proposta di legge 2157 sull¹ ³Utilizzo degli animali a
fini scientifici e tecnologici² (ex pdl 5442 dell¹On. Schmidt) come legge
che, Lei ha detto, rappresenterebbe ³un passo avanti² (verso l¹abolizione
della sperimentazione animale), ci preme spiegarLe nuovamente quanto segue,
nella convinzione che una corretta informazione sia indispensabile per
qualsiasi atto legislativo.
E¹ falsa l¹affermazione che a Lei è stata trasmessa secondo la quale l¹On.
Schmidt avrebbe messo d¹accordo i rappresentanti del movimento
antivivisezionista con i rappresentanti delle industrie e degli istituti di
ricerca.
Le più importanti associazioni ³animaliste² o di difesa della salute umana
che hanno seguito il tavolo di lavoro appositamente costituito da Schmidt
(con l¹eccezione, per noi inspiegabile, della LAV) si sono dissociate dalla
proposta di legge perché non ne condividevano il testo e anche per evitare
che la suddetta affermazione venisse fatta. Alcuni si ritirarono poco prima
della stesura finale della bozza (Comitato Scientifico Equivita, Animalisti
Italiani e Movimento Ecologico Nazionale UNA), altri dopo (Movimento
Antispecista). Tutti con una lettera formale di spiegazioni (in allegato
quella firmata dalle prime 3 associazioni, datata 2/4/04)
Ciò è avvenuto perché:
* le istanze delle associazioni non hanno trovato, sin dall¹inizio dei
lavori, alcun ascolto, a differenza di quelle di Farmindustria e degli
Istituti di Ricerca (che storicamente sostengono la sperimentazione
animale).
* la pdl 5442 (attuale 2157), di conseguenza, non rappresenta assolutamente,
per quanto concerne la riduzione dell¹uso di animali, un passo avanti, ma
piuttosto un notevole passo indietro. Infatti se in essa vi è, in piccola
percentuale, un lieve miglioramento rispetto all¹attuale legge 116/92, vi è,
in percentuale assai maggiore, un peggioramento rispetto ad essa. La lettera
rivolta all¹On. Schmidt in data 2/4/04, contiene l¹elenco dei più gravi
punti peggiorativi, il primo essendo quello di prevedere il silenzio assenso
per tutti gli esperimenti, anche quelli su primati, cani, gatti, esperimenti
senza anestesia e con forte dolore, ovvero tutte le categorie che nella
legge attuale richiedono l¹autorizzazione scritta; il secondo essendo il
riconoscimento ufficiale dato alla creazione di animali transgenici, con la
regolamentazione che per la prima volta ne viene fatta. E così via.
* ma poi soprattutto: la pdl 5442 (attuale 2157) non fa alcun riferimento,
nemmeno nei preamboli, al nuovo pensiero scientifico, in rapida diffusione,
che condanna la sperimentazione animale quale metodo di ricerca. La
credibilità di questo metodo di indagine, come testimoniano numerosi
articoli comparsi su riviste scientifiche di grande prestigio (da ³Nature² a
³British Medical Journal², da ³New Scientist² a ³Sapere² o ³Biologi
italiani²) è ormai crollata.
* La pdl 5442 (attuale 2157) rilancia o ³cristallizza² il vecchio paradigma
della sperimentazione animale, rendendo un grande servizio ai sostenitori di
questo metodo e ritardandone l¹ uscita di scena (è come se qualcuno avesse
preparato una legge sulle regole cui devono attenersi le case di tolleranza
proprio nel momento in cui stava per essere decretata la loro chiusura
definitiva )
Del resto l¹On. Schmidt, che aveva dichiarato di voler ³fare un po¹ contente
tutte e due le parti² (intendendo quella pro e quella contro la
vivisezione), un mezzo successo lo ha ottenuto: ha fatto contenta
Farmindustria, che nel documento presentato il 16/10/05 all¹audizione alla
Camera dichiarò la sua soddisfazione ³E¹ stato cancellato ogni carattere di
eccezionalità all¹utilizzo degli animali per fini scientifici e tecnologici
() è previsto il silenzio assenso () Farmindustria, pertanto, conferma la
condivisione sui contenuti della pdl Schmidt ed auspica che sia rapidamente
esaminata ed approvata². E ha fatto contento anche il Prof. Silvio
Garattini, direttore dell¹Istituto di ricerca Mario Negri, da sempre
difensore accanito della sperimentazione animale, che auspica la prossima
approvazione della 5442, attuale 2157 (³Farmaci: animali necessari per la
ricerca², Corriere della Sera, 17/12/05).
Gentile On. Della Vedova, immaginiamo la difficoltà che vi è per Lei
nell¹orientarsi in questa materia così nuova e complessa, ma La preghiamo di
riflettere sul passo che farà nel presentare una proposta di legge che,
invece di andare nel senso del progresso scientifico va in senso ad esso
contrario. I nuovi metodi di ricerca che potranno aiutare i cittadini
europei sia nel controllare l¹inquinamento chimico (causa di infinite e
gravi patologie), sia nel progresso della medicina, sono numerosi e sono il
risultato delle molte recenti conquiste della scienza, nel campo della
genetica, della biologia, dell¹informatica, ecc. Essi costituiscono una
grande promessa per il futuro, attualmente assai poco sfruttata.
I test su animali che provengono da una visione scientifica del tutto
superata, forniscono risposte uguali a quelle dell¹uomo solo in alcuni casi,
solo per una coincidenza (quantificata al 18% dei casi da uno studio recente
inglese, basato su dati Pubmed), come Le possono testimoniare i membri del
Comitato Scientifico Equivita. Tale coincidenza potrà essere verificata solo
dopo avere effettuato le prove sull¹uomo. I test su animali sono dunque in
grande parte causa delle numerose catastrofi farmacologiche di cui si legge
sempre più spesso sui giornali e della statistica in base alla quale nei
paesi industrializzati la 4° causa di morte sono le malattie iatrogene
(causate da farmaci o da cure errate)
Noi riteniamo che oggi si possa lavorare solo nella direzione indicata dal
Programma di Governo, che alla pagina 153 dichiara:
³Proponiamo che, in linea con la normativa comunitaria ed alla luce dei più
recenti studi scientifici in materia, si promuova e favorisca la ricerca
effettuata con metodi alternativi all¹utilizzo di animali e progressivamente
si abolisca la ricerca e la sperimentazione che ne facciano uso².
Durante la conferenza della LAV del 22 marzo scorso è stato ripetutamente
citato il Prof. Pietro Croce, recentemente scomparso, autore del libro
³Vivisezione o scienza², indicato come maestro, a livello mondiale (e per
noi certamente lo è) del pensiero antivivisezionista scientifico. Nella
stessa occasione è stata ripresentata la pdl 2157, che reca il Suo nome e
che, Lei ha precisato, si basa sul principio delle 3R. Vorrei dunque
riportare una citazione dal libro ³Vivisezione o scienza² di Pietro Croce
che non è stata fatta:
³Le 3 R: un generoso regalo ai vivisettori:
Ridurre+Raffinare+Rimpiazzare: un generoso regalo. I vivisettori e
vivisezionisti dovrebbero professare una immensa gratitudine a Russell e
Byrch, che nel 1959 ebbero questa brillante idea a sostegno della
vivisezione ² (³Vivisezione o Scienza², Pietro Croce, Edizioni Calderini,
anno 2000, pag. 117)
In attesa di una Sua cortese risposta, le inviamo, gentile On. Della Vedova,
i nostri più cordiali saluti
EQUIVITA, comitato scientifico
Animalisti Italiani
Movimento Ecologico Nazionale UNA
³ Il cammino della scienza è lastricato di teorie abbandonate che un tempo
si consideravano dimostrate² Karl Popper,
1902-1994