[Forumumbri] comunicato da orvieto

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Autor: elisabetta63\@libero\.it
Data:  
Para: forum umbri
Asunto: [Forumumbri] comunicato da orvieto
Battaglia per l’acqua pubblica: basta con i verniciatori
di Giancarlo Imbastoni
( del Comitato Promotore Umbro della legge d’iniziativa popolare ripubblicizzazione dell’acqua)

Vorrei sapere a che titolo Partiti come Rifondazione e D.S. (cosa diversa dall’ARS) continuano a parlare di ripubblicizzazione dell’acqua.
Nel 2007 vorrebbero farci credere che a Orvieto è possibile: 1) raccogliere le firme per la proposta di Legge popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua che agli articoli 4, 5, 6, 7, 8 separa in maniera chiara e irreversibile la parola S.p.A. (pubblica, mista, privata) dalla parola acqua come solo le leggi proposte dal popolo sanno fare 2) e contemporaneamente stare nei C.d.A. dell’Idrico e lavorare per la Multiutility (comunicato del P.R.C. del 24 gennaio scorso) che si annuncia( un disastro) come il S.I.I. moltiplicato per 5, con il Privato che passerebbe dal 25 al 49%.
Non potete stare in due storie che vanno in direzioni opposte e in tanti siamo a chiedervi conto di questo, perciò credo sia opportuno leggere la lettera che abbiamo mandato a tutti gli eletti dell’Umbria, perché prima di fare i proclami dovete dire da che parte state.
Un’altra cosa che purtroppo si nota: è la seconda volta che, saputo di una nostra iniziativa (a ottobre sulla Finanziaria, a marzo sull’acqua), il P.R.C. antepone di fretta una iniziativa identica; avrete mica la sindrome “a sinistra di noi, niente” che imperversava nel P.C.I. trent’anni fa?
Siamo nel 2007…….


                                                                                            Agli Eletti dell’Umbria
                                                                                             nei Comuni, alle Province e alla Regione
                                                                                             nelle Liste di:
                                                                                             Verdi, Rifondazione, D.S., P.D.C.I.



Ci rivolgiamo ai rappresentanti nelle Istituzioni umbre di quei Partiti che a livello locale hanno aderito alla campagna per la raccolta delle firme per la Legge di iniziativa popolare per l’acqua pubblica; in particolare a : Sinistra DS, Rifondazione, Verdi e Comunisti Italiani.
Chiediamo un atto semplicissimo quanto necessario di coerenza, tra lo spirito della Legge popolare e gli Atti di Amministrazione delle Istituzioni Locali di cui voi siete (quasi sempre) forze di governo.
Abbiamo notizia di vostre partecipazioni alla raccolta di firme e che contemporaneamente votate a favore di percorsi contrari, come è successo in questi giorni nella Provincia di Terni e nei Comuni di Terni, Narni, Orvieto, Amelia, nel delicatissimo caso della Multiutility Provinciale, che come saprete vede al suo interno ipotesi di presenza di privati (anche multinazionali) con quote dal 25 al 49%.
Così come è successo con la delibera della Giunta regionale dell’Umbria del 27.09.2006, n° 1654, con la quale è stato espresso l’assenso al rilascio di una nuova concessione alla società Idrea, per lo sfruttamento di acqua minerale, ricadente nel territorio comunale di Gualdo Tadino alla quale nessun consiglio Regionale o Provinciale o del Comune di Gualdo Tadino sono riusciti ad esprimere un parere contrario all’applicazione di tale delibera, che, toglie l’acqua del Rio Fergia ai cittadini, staccando 245 utenze del comune di Gualdo, per concederla allo sfruttamento industriale della multinazionale.
Non vogliamo fare i ”custodi” di nulla ma tutto questo è in contrasto con quanto enunciato dalla proposta di Legge che stiamo tutti sostenendo.
Crediamo sia necessario chiarire il vostro operato di fronte soprattutto alle migliaia di cittadini umbri che in questi giorni aderiscono incavolati ai nostri banchetti chiedendoci in tanti modi di continuare.
Siamo inoltre coscienti di quanto sia difficile coniugare il pensare globale con l’agire locale, ma voi (Amministratori, Partiti) state consegnando la sovranità popolare (con massimo due votazioni nei Consigli) per trent’anni a società miste la cui missione è guadagnare e l’unica voce di entrata è il prelievo tariffario nelle tasche dei cittadini.
Questo è in violazione ad ogni forma di decenza e probabilmente anche al mandato che avete ricevuto; vi chiediamo perciò di recedere da una delle due iniziative secondo quello che coscienza vi dice (come quando si vota), anche perché sempre più umbri su questo “giochetto” stanno aprendo gli occhi.

                                                                                        Comitato Promotore Regionale Umbro
                                                                                         della legge d’iniziativa popolare
                                                                                      per la ripubblicizzazione dell'acqua




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