[Animate] La Notte Incerta

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Autore: sesil
Data:  
To: animate, listarella-forte
Oggetto: [Animate] La Notte Incerta
ricevo e giro
cecilia

30 marzo 2007
h 20.00
c.s.o.a. Forte Prenestino
presenta:

"La Notte Incerta"
benefit [per e con] Alberto Grifi

"...Che fare? Girare un film antagonista per dire come la pensavamo noi
avrebbe significato rimettere in moto la macchina dei soldi, i ruoli
separati della gerarchia del set, le prestazioni salariate, insomma la
riproduzione di quel cinema-fabbrichetta che volevamo contestare. Ma
distruggere le storie che loro, quelli di Hollywood, confezionavano
così bene, ecco farle a pezzi e rimontarle...
Abbiamo cercato di farvi a pezzi così come voi avete fatto a pezzi
prima i musi rossi, poi i musi gialli...Ma mentre voi avevate il
settimo cavalleggeri, il napalm e le bombe di Hiroshima e Nagasaki, noi
avevamo appena una vecchia moviola in un sottoscala, per farvi a
pezzi...

[tratto da un testo di A. Grifi pubblicato su «Il manifesto», 20 agosto
1993]

Distruggere, decostruire, deturnare, ri/sussumere "le scorie" di
Hollywod; riappropriarsi del cinema, come operazione politica ed
estetica per sovvertire il binomio spettacolo/capitale con un approccio
ironico e dissacrante.
In questa "Notte incerta" il centro sociale Forte Prenestino vuole
ripercorrere questa eroica battaglia insieme al suo protagonista,
Alberto Grifi.
Considerato tra i primissimi autori di quello che fu chiamato "cinema
sperimentale italiano". Pittore, regista, cameraman, fonico, attore,
fotografo pubblicitario, autore di dispositivi video-cinematografici,
ma anche precursore e attivo promotore nel percorso di ricerca delle
tecnologie di recupero e restauro dei nastri.
Tra i primi a passare al videotape all'inizio degli anni Settanta,
Grifi lo utilizza anche per documentare i conflitti, le forme di
aggregazione e il modo di essere e di esprimersi di un'intera
generazione.
Nella sua opposizione al cinema-spettacolo ha portato avanti un
continuo lavoro di denudamento e destrutturazione dei linguaggi e
dell'apparato produttivo del cinema.
Un artista a tutto tondo, che ha saputo perseguire un'idea di cinema
indipendente, dimostrando una profonda ed intima coerenza tra le sue
diverse anime, quella politica, ideale ed estetica... "perchè per
cambiare il cinema,dobbiamo cambiare la vita, solo da la può nascere un
nuovo cinema".

L'autore, gravemente malato, seguirà e parteciperà da casa
all'iniziativa attraverso una connessione web via streaming.


***

Programma&Sinossi:

:: h 20.00 sala cinema
Inizio delle proiezioni
[Selezioni corti di e a cura dell'autore]

- "Transfert per camera verso Virulentia" (66/67) 
    durata 20', colore
    [costruito sull' operazione teatrale di Aldo Braibanti]


Virulentia era prima di tutto un luogo di sperimentazione teatrale e
insieme una proposta di uscita dal teatro, messo in moto da Aldo
Braibanti; un “luogo” dove, attraverso le singole esperienze reali che
gli attori portavano con sé sulla scena, si incastravano vita, ricerca,
poesia, amore.
La macchina da presa si è avvicinata a questo rito collettivo
psicodammatico nel tentativo di “reinventare” la storia dello sguardo,
l’evoluzione biologica dell’occhio che, dalle acque primordiali, come
da quelle amniotiche, si affaccia sulla terraferma; rivivendo insieme
agli attori l’evoluzione che la specie ha vissuto e tentando di rendere
visibile come il passato dei nostri progenitori animali (quello che
Ferenczi chiamava onto-filogenesi) sia presente nei nostri sogni e nei
nostri comportamenti quotidiani.

- "Il grande freddo" (ovvero riuscirà Giordano Falzoni a risvegliare la 
Bella Addormentata) (1971)
    durata 20', colore


Un film sulla pittura e la sua negazione. Giordano alle prese con la
Bella Addormentata. È una sfida. Riuscirà l’arte, libera dai musei e
dalle accademie, a restituire alla bambina stuprata e abbandonata sulla
neve il desiderio di vivere? Giordano, Principe Azzurro carico di
schiacciafarfalle e giochi ottici rotanti, arranca affondando nella
neve…ma la creatività rivoluzionaria non è quella che fa cantare
l’uccello in gabbia: è quella per la quale l’uccello prigioniero la
gabbia la rompe!

- "L'occhio è, per così dire, l'evoluzione biologica di una lagrima" 
(1970)
    durata 1 h, colore


La voce-over legge una denuncia in cui si descrivono i maltrattamenti
subiti da un giovane trasferito dal carcere di S. Vittore di Milano al
carcere di Mamone in Sardegna. Le immagini, tra le quali scarti di Il
deserto rosso, in cui Monica Vitti cerca di piangere, sono state
trovate nei cestini in qualche moviola e montate con un film girato nel
campo di concentramento di Auschwitz.

:: h 22.00 sala cinema
Presentazione della collana di dvd "Il cinema contro di Alberto
Grifi"

L’Associazione culturale Alberto Grifi, in collaborazione con Interact
s.r.l., presenta “Il cinema contro di Alberto Grifi”, la collana dvd
con i principali titoli dell’autore di “Anna” e di “La verifica
incerta”.


:: h 22.30 sala cinema
Proseguono le proiezioni

- "Dinni e la Normalina, ovvero la videopolizia psichiatrica contro i 
sedicenti  
    nuclei di follia militante". (1978)
    durata 23', colore


E' costruito con due materiali diversi: videotape "militanti" in bianco
e nero registrati nel 1976-77 durante le contestazioni al convegno di
antipsichiatria organizzato a Milano da Armando Vermiglione, e un
racconto di fantapolitica. In questo ultimo si ipotizza che lo Stato
attraverso una sua droga, la normalina, i cui effetti stabilizzanti
durano 8 mesi, con successiva, dolorosa, crisi di astinenza, trasformi
tutti i cittadini in impiegati e operai modello desiderosi di
sottoporsi al trattamento. Alcune partite avariate di normalina creano
però gruppi clandestini di dissidenti e terroristi. La videopolizia si
serve dei videotape per sgominarli e sta per mettere le mani su una
leader, Dinni, quando lei si sveglia. Era un sogno. Ma la realtà non
sarà più tenera...

- "Michele alla ricerca della felicità" (1978)
    durata 26', colore


Michele, un prigioniero politico, viene trasferito in un piccolo
carcere e si trova a dividere la cella con Raffaele, un delinquente
comune, e Giulio, un tossicomane in crisi di astinenza. Per tutta la
notte Michele chiede alla guardia che chiami un dottore per Giulio, ma
invano. Il giorno dopo, per aver disturbato, viene trascinato in una
cella di punizione e malmenato da tre guardie e un brigadiere con volto
coperto. In un battibecco tra Michele e un "superiore democratico"
rivive lo scontro sempre pi inconciliabile tra Pci e comunisti
autonomi. Giulio, il tossicomane, si impicca alle sbarre.

[Entrambi i film, "Michele alla ricerca della felicità" e "Dinni e la
Normalina, realizzati con la partecipazione di Guido Blumir, sono stati
prima commissionati e poi censurati dalla Rai]

# Le proiezioni verranno replicate in sala cinema dalle h 24.00 alle
02.00


:: h 24.00 pub copertura
*SPECIAL EVENT*
"LA VERIFICA INCERTA" MUSICATA DAL VIVO DA "ØKAPI"
[dj + live set]

anno '64,
di A. Grifi e G. Barruchello,
durata 47' , colore

Un massacro cinematografico di film hollywoodiani famosi, rimontati
pensando al Dada: questo lavoro si costituisce nella distruzione e nel
rimontaggio dissacrante di 150 mila metri di pellicola, cioè di 47 film
di consumo degli anni '50 e '60 (per lo più cinemascope commerciale
americano), acquistati come rifiuti destinati al macero.
E' stato Proiettato per la prima volta a Parigi, nel maggio del 1965,
presentato da Marcel Duchamp, cui era dedicato, davanti a un pubblico
d'eccezione (Man Ray, Max Ernst, John Cage. Quest'ultimo, entusiasta
della colonna sonora, lo presentò al New York Museum of Modern Art.
Il metodo di montaggio ed il "detournement" concettuale, fu poi
ereditato da "Blob" molti anni dopo.

Økapi inizia a suonare con vinili e giradischi, influenzato dalla nuova
scena musicale di plagiaristi e dj radicali, mantenendo sempre
l’approccio classico “acusmatico” della musica concreta ed
elettroacustica. Nel 1992 crea una piccola edizione pirata chiamata
Slap-press e diventa membro attivo del M.a.c.o.s. Nel 1997 incontra il
compositore elettroacustico Maurizio Martusciello con i quale fonda il
duo Metaxu. Negli anni partecipa ad alcuni incontri di improvvisazione
suonando con musicisti quali Zu, Mike Cooper, Peter Brotzmann, Matt
Gustafson, Damo Suzuki, Dalek, Andy EX, Eugenio Colombo, Vittorino
Curci, Luca Venitucci, Gianni Gebbia, Matt Bernardino Penazzi, Fabrizio
Spera, Elio Martusciello, Maurizio Martusciello, Pasquale Iannarella,
Roy Paci…
Ha composto musica per teatro, cinema, e partecipato a numerose
esibizioni d'arte e festival musicali.

:: A seguire
selezioni musicali a cura dei "resident dj's"


***

durante la serata:

:: Connessioni simultanee extrasensoriali/intervento "live" di Alberto
via streaming

:: [sala da the] Mostra/omaggio ad Alberto: foto, locandine, disegni,
proiezioni, progetti, oggetti!

:: Saranno in funzione taverna pub, enoteca e infoshop che devolveranno
parte dell'incasso "proAlberto"

***
ingresso 3.50 euro
Una serata benefit per rendere omaggio ad Alberto e poter così
contribuire alle spese per l'alloggio e le cure di cui necessita.

***

csoa forte prenestino
via federico delpino - centocelle - roma
segreteria 06.21807855 dal lun al ven 18.00/21.00
www.forteprenestino.net - mail to: forte@???
tram 5-19-14
bus 542



solid
m



"Gli Stati Uniti sono il solo paese che è passato dalla barbarie alla 
decadenza senza passare dalla civilizzazione."
            - Albert Einstein -