On Wednesday 21 March 2007 13:51, jilt wrote: > a me pare bizzarro che la comunita' di hackmeeting non s'impegni
> subito nella cosa data la gravita' della situazione tecnica di
> indymedia cos'e' ci da' fastidio?
jilt, ma vai un po' a cagare con questi tentativi di
autocolpevolizzazione! Non siamo cattolici (tranne qualche demente che
trolleggia allegramente): i sensi di colpa me li mangio a colazione. E
le tette non mi fanno effetto.
La lista italy-process ha circa 600 iscritti, mettano ognuno un'euro e
facciano mettere ad ogni amico un'euro. Ne verrebbero fuori 1200 euro e
se poi non bastano facciano una serata o organizzino qualche cena
benefit. Se uno ogni 10 iscritto in lista organizzasse a casa sua una
cena per 5 persone a 5 euro verrebbero fuori 1500 euro senza alcuno
sforzo.
Invece non e' stata formulata nessuna proposta di autofinanziamento, si
e' preferito chiedere la carita' (perche' di carita' si tratta) ad una
realta' (hackmeeting) che di certo non ha miliardi di euro e che ogni
anno si trova alle prese con spese, anche pesanti, che gravano alla
fine su poche persone che anticipano i soldi. I soldi di hackmeeting se
li tenga hackmeeting e li usi per quest'anno o per finanziare quelle
realta', magari tenute in piedi da 5 persone, che non hanno soldi e che
esistono gia' invece di finanziare una realta' che non esiste e che ha
600 iscritti alla mailing list
SiBa
P.S: ma indy 2.0 prevede che le decisioni non siano piu' consensuate in
lista italy-process prima che vengano proposte al mondo?
P.P.S: poi ognuno individualmente faccia le donazioni ad indymedia come
meglio crede, un conto e' rivolgere un appello ad una comunita' tutta,
un'altro invitare alle donazioni singole.
