[Forumlucca] Sulla manifestazione di sabato

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Da http://www.rifondazionelucca.it/?p=62
Sabato le strade erano di chi ama
Dispiace molto che in queste ore sia in corso un tentativo pianificato dalla destra locale di delegittimare la grande manifestazione di sabato scorso che ha visto la partecipazione di circa 2000 persone, uno dei più grandi cortei mai visti a Lucca negli ultimi anni. Sappiamo benissimo che il clima da campagna elettorale che attraversa la città non può che inasprire i toni e alzare il livello delle accuse: è comunque inamissibile e irresponsabile che si parli di "manifestazione violenta" o "antidemocratica". La mobilitazione in solidarietà a Emanuele Pardini non era affatto scontata in una città che troppe volte ha girato la girato la testa dall'altra parte di fronte a episodi di squadrismo e di violenza politica. Aver portato in piazza migliaia di persone per denunciare questi fatti e aver riaffermato la centralità della Costituzione Italiana nata dalla Resistenza antifascista è qualcosa che dovrebbe stare a cuore a tutti i più sinceri democratici lucchesi. Ricordiamo, se mai ce ne fosse bisogno, che le manifestazioni di massa sono sempre state momenti di democrazia compiuta dove le persone che vi partecipano si rendono conto di poter contare con la loro opinione.

Non ci si può aggrappare a degli episodi per poter delegittimare una espressione democratica come quella che ha avuto luogo nelle strade della nostra città. Dietro allo spezzone di Rifondazione Comunsita, così come documentato dai video pubblicati sul nostro blog, erano presenti centinaia di ragazzi che ballavano giosamente sotto lo slogan che "le strade sono di chi ama" con alcuni bambini sopra il camion che sventolavano (minacciosamente?) le nostre bandiere. Al passaggio del coloratissimo e festoso corteo la gente comune sorrideva, i negozianti con la saracinesca alzata approvavano: si bucava la "normalità" di una città fin troppe volte silenziosa e indifferente e per la prima volta dei giovani lucchesi (ha capito bene signor Favilla!) attraverso una contaminazione dal basso si riappropiavano in modo pacifico delle strade di una Lucca che negli ultimi anni ha visto troppo spesso la preclusione degli spazi, la negazione continua dei più elementari diritti di cittadinanza, alllo stadio, per le strade, nelle scuole: tutti luoghi controllati con intimidazioni e violenze da parte dello squadrismo di estrema destra.

Al contrario di chi vorrebbe annullare la partecipazione democratica noi diciamo che bisogna insistere con l'azione collettiva di questi giorni fino a una nuova e grande mobilitazione a Lucca per il 25 aprile. In questo senso da parte dei cittadini democratici di Lucca ci dovrà essere la necessità, forte e drammatica, per fare in modo che la manifestazione dello scorso sabato divenga solo la prima tappa di un percorso che porti all'apertura di spazi di agibilità politica per una comunità che oggi ne è priva.

Paritto della Rifondazione Comunista
Federazione di Lucca

Giovani Comunisti Lucca