Sabato 24 marzo aprirà "Ri-Diamo" il punto di incontro, informazione, vendita e scambio gestito dalla cooperativa sociale, che porta lo stesso nome. Il progetto Ri-Diamo parte da una considerazione semplice: per poter cambiare quello che non ci piace del sistema politico-economico in cui viviamo, c'è bisogno non soltanto di azioni sulle istituzioni, ma anche, e soprattutto, di comportamenti coerenti con questo obiettivo. E' così che nasce Ri-Diamo: per testimoniare come tutti abbiamo la possibilità di contribuire a questo cambiamento e come si possa partecipare alla costruzione di un altro mondo possibile anche attraverso i nostri semplici gesti quotidiani. Naturalmente non siamo i primi a muoverci in questa direzione: a Lucca, ad esempio, esiste Equinozio, la bottega del Commercio Equo e Solidale, esiste Mani Tese con il suo mercato di oggetti usati, esistono alcuni Gruppi di Acquisto Solidali e molte altre associazioni che si occupano di ambiente, di solidarietà o di cultura locale; è da queste realtà che proveniamo e con queste stiamo continuando a collaborare. Crediamo, però, che sia arrivato il momento per fare un altro passo avanti in questa direzione, crediamo, cioè, che le economie solidali debbano diventare una presenza sempre più importante nella vita di ciascuno di noi, perché non si può pensare di costruire un mondo più giusto fino a quando certi comportamenti sono relegati a spazi marginali. Abbiamo pensato, così, che diventasse fondamentale allestire uno spazio dove poter reperire alternative concrete ad una serie di prodotti che consumiamo quotidianamente: alternativi perché realizzati in modo diverso, più rispettoso dell'ambiente e delle persone (commercio equo, prodotti biologici, prodotti locali, oggetti a basso impatto ambientale) o perché già usati da altri, ma ancora utilizzabili (abiti usati, mobili ed oggetti di uso quotidiano riutilizzati). Questo spazio non dovrà essere soltanto una bottega, ma anche un punto dove conoscere e sperimentare pratiche quotidiane alternative o dove confrontarsi per migliorare le attuali. Ri-diamo è solo un piccolo passo in questa direzione, ma un passo che crediamo dovesse essere fatto. Naturalmente abbiamo ben chiari i limiti insiti in questo progetto: da un lato si rischia di diventare nient'altro che un'ulteriore opzione per il consumatore, dall'altro di creare il feticcio del "prodotto buono" il cui acquisto basta per sentirci a posto e magari anche più bravi degli altri. In realtà soltanto comportamenti quotidiani determinati, soltanto una ricerca ed uno scambio continui di informazioni, idee, competenze ed anche di cose potranno indirizzare la realtà in una direzione diversa. E' per questo che ci piacerebbe misurare i nostri risultati non sul volume di vendita, ma sul numero di persone incontrate o sul numero di parole pronunciate, ci piacerebbe che le gente ci venisse a cercare non solo per acquistare, ma anche per scambiare opinioni, per segnalare cose interessanti, per darci idee, farci critiche, lanciare con noi nuove iniziative.
Vi aspettiamo e ci aspettiamo di trovare in tutti voi non dei clienti, ma persone che lavorano con noi per un progetto condiviso. Perché non iniziate girando questa mail a tutti gli indirizzi di persone che possono condividere questo progetto?
Dimenticavo: Ri-Diamo si trova in Viale S. Concordio al n. 1355; venite a trovarci!