Israele: ma quella del Libano e' stata guerra?
di Mauro W. Giannini
Il comitato ministeriale israeliano per i simboli e le cerimonie ha deciso oggi
che il conflitto dell'estate scorsa in Libano deve essere definito
ufficialmente "guerra".
Fino ad ora, le autorita' israeliane avevano evitato di definire gli scontri con
Hezbollah guerra ed avevano usato parole quali azione, campagna, o
combattimento. Anche le tombe dei soldati uccisi in quel conflitto riportano la
scritta "ucciso nella battaglia del Libano" e questa decisione obblighera' a
cambiare tali iscrizioni.
Il problema - sottolinea oggi Haaretz - e' che il governo non ha mai dichiarato
ufficialmente la guerra. La decisione del governo del 12 luglio 2006 ha
determinato soltanto che Israele rispondesse "in modo risoluto e duro" ad
Hezbollah, senza entrare nel particolare della natura del combattimento.
Tuttavia, dopo le pressioni giunte dai genitori dei caduti, il presidente el
Comitato ha proposto di definire il conflitto come guerra. A suo giudizio, le
implicazioni legali ed economiche della definizione del conflitto come guerra
non sono significative perche' il governo già sta pagando indennita' ai
commercianti de nord.
Domenica, un secondo comitato per il nome del conflitto ha tenuto la sua prima
riunione. Quest'ultimo gruppo di lavoro e' stato nominato dal ministro della
dfesa Amir Peretz, e sta lavorando al presupposto che il termine "guerra" non
dovrebbe essere usato e preferibilmente dovrebbe essere denominato un
funzionamento. Sembra che i due comitati stiano coordinandosi sulla questione.
http://www.osservatoriosullalegalita.org/07/note/03mar2/1922israeliban.htm