[autorgstudbo] Alma Water Studiorum - AttoII

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Autore: autorgstudbo
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To: collettivospa, autorgstudbo
Oggetto: [autorgstudbo] Alma Water Studiorum - AttoII
Alma Water Studiorum – Atto II
L’impero del niente colpisce ancora

Rieccoci qua a parlare dell’annosa questione delle proclamazioni di laurea!
E’ passato ormai più di un mese (e un’altra Commissione Didattica), e come
era plausibile, nulla si è davvero mosso. Di nuovo, la Commissione ha perso
la possibilità di essere un organo politicamente legittimo, o almeno
minimamente pragmatico: nessuna risposta, infatti, è stata data sul fronte
della riqualificazione didattica e critica del percorso di studi: su questo
aspetto, anzi, ogni minima soluzione è congelata da almeno un anno, in
attesa di capire se la Riformadellariformadellacontroriforma verrà attuata o
meno dal ministero.
Il “dibattito istituzionale” è rimasto appiattito sulla sterile analisi di
quattro uova per terra, senza mai affrontare nodi e problemi ben più seri, e
che, in teoria, toccano molto più da vicino, il soggetto studentesco. Di
nuovo il trionfo del paternalismo burocratico: un perentorio “Su, bambini,
non sporcate per terra!” accompagnato da una sana tirata di orecchie, è
sempre un metodo efficace per celare i reali problemi dell’università.
In tutto questo ragioniamo sull’unico vero dato di fatto: le proclamazioni
di laurea triennale di marzo saranno le ultime, dopo le quali scatterà la
sospensione totale per almeno un anno. In attesa di soluzioni, proclamazione
per posta.
A questo sommiamo un’altra beffa. Nell’ultima Commissione Didattica di
febbraio, un’altra decisione arguta: le stesse vicine proclamazioni di marzo
saranno messe sotto quarantena speciale, attraverso l’applicazione di non
meglio precisati mezzi di vigilanza (eventuali appalti a cooperative) e
monitoraggio (dove è stata spudoratamente richiesta anche la
“partecipazione” delle realtà studentesche di facoltà), al fine di trovare
una nuova morale che sconfigga i mali intestini che si annidano nella nostra
società sotto forma di degrado (…amen…).

Siamo proprio stufi, esasperati. Da un lato vediamo una laurea, sempre più
costosa nei sui costi diretti e indiretti (casa, trasporti, mensa). Una
laurea povera di saperi critici. Una laurea senza prospettive lavorative.
Dall’altra subiamo l’arroganza delle istituzioni universitarie, che non
danno risposta al nostro disagio, e che si permettono anche di farci la
paternale per quattro uova per terra!
E noi? Ancora rapiti da questa Bologna così piena di tutto, da non lasciarci
alla fine quasi niente. E’ arrivata l’ora di decidere del nostro futuro.

Se il futuro ci viene negato, saremo noi a riprendercelo!

Il povero Ugo Maria si aggira da settimane alla ricerca del significato
della sua laurea.
Aiuta anche tu il povero Ugo Maria a ritrovarlo…
…il prossimo potresti essere tu!


                                    Collettivo S.P.A.


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