Dopo la "dichiarazione" da parte del Comune di Capannori di voler percorrere la strada "verso rifiuti zero" a livello locale e provinciale si stanno creando le condizioni per una "VERA SVOLTA" nella gestione dei rifiuti.
Il primo impegno delle amministrazioni pubbliche deve esser quello di perseguire iniziative VOLTE ALLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI introducendo forme di "vuoto a rendere", mettendo al bando le stoviglie "usa e getta" e gli "shoppers" ( o comunque prevedendone modalità di sostituzione chiamando in causa le categorie economiche). I passaggi successivi riguardano i sistemi di raccolta che devono tendere ad attivare in modo generalizzato il "porta a porta" che a Capannori e in tutto il resto d'Italia sta dimostrando la sua efficacia anche nel favorire la riduzione dei conferimenti impropri e quindi della mole dei rifiuti oltre a quella degli smaltimenti. Significativo è per esempio il dato per cui il Comune di Capannori nel 2006 ha inviato a smaltimento meno di quanto inviato nel 1994 quando i rifiuti complessivi del Comune erano circa la metà degli attuali. Al contrario nelle situazioni ancora incentrate sulla raccolta stradale i rifiuti raccolti e smaltiti aumentano in "modo patologico". E' il caso della Versilia dove Comuni come quelli di VIAREGGIO, CAMAIORE, PIETRASANTA E MASSAROSA arretrano nelle percentuali di RD ( nettamente al di sotto dei minimi di legge) facendo registrare"impennate" nei rifiuti smaltiti. Situazione analoga anche se più contenuta nei quantitativi avviene nei Comuni della Garfagnana dove le prestazioni di RD fanno registrare risultati molto deludenti. EVIDENTEMENTE QUESTI DATI CONFERMANO CHE DOVE OPERANO GLI INCENERITORI QUESTI "DEPRIMONO"LE RACCOLTE DIFFERENZIATE e la più chiara conferma di ciò arriva proprio dal Comune di Pietrasanta dove opera l'inceneritore dove la RD nel 2006 non ha superato il 22%.
In questo quadro ben vengano le iniziative di Provincia ed ATO 2 come quella prevista per il 26 volta a programmare proposte in grado di attuare gli obiettivi di riduzione (-15% al 2010) fissati dalla Giunta Regionale. Tuttavia il puntare solo su "esperti" di FEDERAMBIENTE (che ha nella promozione dell'incenerimento la sua priorità) e soprattutto NON PREVEDENDO UNO SPAZIO DEGNO DI QUESTO NOME A RAPPRESENTANTI DI COMITATI ED ASSOCIAZIONI indebolisce la CREDIBILITA' di varare davvero un programma concreto ed efficace di riduzione dei rifiuti in grado di fare i conti con le patologie dell'attuale "trend" di crescita spesso legato alle "assimilazioni selvagge" operate dai Comuni per molti flussi di rifiuti .
IL GRUPPO DI LAVORO "rifiuti zero" promosso da AMBIENTE E FUTURO ma aperto a tutti coloro interessati a questo problema metterà in campo PRECISE PROPOSTE a partire dall'incontro di martedi' 20 in cui, tra l'altro, verranno "commentati" i dati della produzione dei rifiuti e delle RD del 2006 relativi ai Comuni dell'intera provincia. Infine verrà ribadita la RICHIESTA ALLA PROVINCIA DI ATTIVARE UN FORUM PUBBLICO in cui i Comitati e le Associazioni possano partecipare al processo di revisione del Piano Provinciale.
AMBIENTE E FUTURO http://ambientefuturo.intefree.it
