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Gli avvocati di Ocalan: il rapporto turco non è convincente



Istanbul (12 marzo 2007) - L'Ufficio giuridico di difesa di Ocalan ha dichiarato che il rapporto pubblicato dall'Istituto di medicina legale di Istanbul (che nega categoricamente alcun avvelenamento ai danni di Abdullah Ocalan) dice cose false. I legali del leader curdo hanno detto che, appena avranno in mano il rapporto ufficiale, faranno ricorso. Il Procuratore capo di Bursa ha dichiarato alla stampa che non è stata trovata alcuna traccia di avvelenamento nelle analisi di Ocalan, né presenza di stronzio e cromo. Gli avvocati del detenuto hanno fatto ricorso contro ciò e chiesto inoltre un controllo sui dipinti fatti l'anno scorso nella cella di Ocalan. I legali in precedenza avevano presentato due richieste riguardo alla situazione fisica del loro assistito. Gli avvocati hanno anche sottolineato che non si sa se tecnicamente il Procuratore di Bursa ha i mezzi per poter fare queste analisi e hanno dichiarato che, per mettere a punto tutte queste discussioni e tirare fuori la verità, chiedono una delegazione indipendente di medici che vada a visitare il detenuto e che faccia accertamenti sulle analisi, sulla cella, sui cibi e sugli oggetti di uso quotidiano di Ocalan.





Dtp (partito democratico della società): il rapporto del governo su Imrali non è credibile



Ankara (13 marzo 2007) - Nella dichiarazione scritta fatta dalla sede nazionale del Dtp in merito al rapporto prodotto dai medici inviati dal governo turco a Imrali emergono perplessità e preoccupazione. "Quando il governo ha deciso di fare un'inchiesta sullo stato di salute di Ocalan per noi è stato un segnale positivo ma, ancora prima che la delegazione partisse, il ministro della Giustizia turco Cemil Cicek ha detto "adesso chiariamo questa bugia internazionale" e questa dichiarazione ha messo sotto pressione i medici. Per questo abbiamo dei dubbi riguardo alla veridicità del rapporto. Tale rapporto, che nega l'avvelenamento di Ocalan, non è credibile e non blocca le preoccupazioni dell'opinione pubblica. La sicurezza e la garanzia di vita di un detenuto sono sotto la responsabilità del governo, pertanto è un dovere governativo appurare le condizioni di salute e di vita di Ocalan". Il Dtp ha dichiarato inoltre che il governo deve smetterla di avere pregiudizi: occorre mandare sull'isola di Imrali una delegazione internazionale e indipendente di medici per fare tutti gli accertamenti del caso. Ciò toglierebbe i dubbi sulle affermazioni del governo turco e tranquillizzerebbe l'opinione pubblica.