Una modesta proposta ( vedi immagine) per ridurre il consumo di questo prodotto altamente tossico che ha letteralmente sconvolto la vita di intere generazioni. Alcuni passi successivi potrebbero poi essere:
* la creazione di zone per autodipendenti e non autodipendenti;
* l'istituzione di luoghi terapeutici per disintossicarsi;
* la formazione di gruppi di autoaiuto (automobilisti anonimi);
* il divieto del consumo di auto nei luoghi pubblici;
L'idea mi è venuta ascoltando la relazione del prof. Longobardi al convegno ASPO del 10 marzo.
[Across the lines, vuole provare a stabilire nuove forme di comunicazione all'interno di questo blog, con uno stile un po' più trasgressivo e dispettoso degli altri post. Perchè non si può sempre essere corretti e formali. Perchè qualche volta ci si arrabbia e bisogna sfogarsi. Perchè a volte bisogna ridere. Perchè certi pensieri non possono restare non scritti, altrimenti dopo un po' fanno male ... Senza periodicità, quando serve, "ovvero al bisogno". Across the lines, come la canzone di Tracy Chapman , geniale cantautrice afro-americana.]
http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2007/03/lauto-uccide.html#more