Israele. sondaggi per trovare un nome da dare all'ultima guerra in Libano
Dopo la guerra dei "Sei giorni", nel 1967, e quella dello "Yom Kippur", nel
1973, il cui solo nome evoca i successi del loro esercito, gli israeliani sono
alla ricerca di un nome per il conflitto dello scorso luglio nel Libano
meridionale, in cui Tsahal ha toccato il livello più basso di popolarità. Il
ministro della Difesa Amir Peretz ha istituito una commissione "ad hoc" sotto
le pressioni dei parenti dei 117 soldati e i 41 civili israeliani morti nei 34
giorni del conflitto. Diversi lettori che hanno risposto al sondaggio on line
promosso dallo 'Yedioth Aharonot', il più diffuso giornale israeliano, hanno
suggerito titoli sarcastici, tipo "Operazione fallimento", "La stupida guerra",
la "Grande vergogna" o "L'ultima battaglia di Amir Peretz".
Il responsabile della Difesa, primo civile nella storia israeliana a ricoprire
l'incarico, è finito sul banco degli imputati insieme al premier Ehud Olmert e
all'ex capo di stato maggiore Dan Halutz (l'unico che ha pagato dimettendosi)
per la disastrosa condotta della guerra contro le milizie sciite di Hezbollah.
Di sicuro gli israeliani non possono sfruttare l'appellativo "Vittoria divina"
usato in Libano dagli stessi Hezbollah, che, secondo molti analisti, sono
riusciti dove eserciti più potenti come l'egiziano o il siriano fallirono in
guerre convenzionali.
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=64347